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SUPER MARIO BROS
KILLER INSTINCT
AFTER BURNER
ALEX KIDD
ALTERED BEAST
SUPER CASTLEVANIA IV
CASTLEVANIA
CASTLEVANIA II SIMON’S QUEST
CASTLEVANIA III DRACULA’S CURSE
OUT RUN
RAD RACER
SONIC
TOP GUN
A cura di El Tigre
Il primo passatempo su uno schermo che va assolutamente ricordato è senza dubbio il rudimentale “tennis”. Ovvero sullo schermo era presente un campo da tennis con una linea su una metà campo che fungeva da giocatore ed una altra linea nella metà campo opposta che era il giocatore avversario. La palla era un quadratino. Lo strumento di comando era una specie di microfono con una rotella per far spostare la “linea” a destra e sinistra per rinviare la “palla”.
Nel 1977 ci fu una vera rivoluzione che stupì il mondo intero; grazie all’indimenticabile presidente Bushnell della mitica Atari. Bushnell diceva ai suoi ingegneri:
“Volete avere successo, voi nella vita? Datevi da fare!” Detto questo ogni titolo di videogioco fruttava un lauto guadagno di circa 100.000.000 di dollari!
“Space Invaders” non si può certo dimenticare. Le grandi imprese di videogiochi cominciavano ad avere sempre più concorrenza. Da ricordare la MSX, sempre personal computer; il Commodore 64 e la mitica Amiga 500. I due più grandi colossi di videogiochi ovviamente spettano alla Nintendo e Sega. Queste due erano veramente il bipolarismo mondiale dei videogiochi. La Nintendo è tuttora in commercio con la Nintendo Wii. La Sega ormai è fuori epoca. La Sega che andava di pari passo alla Nintendo; Il Sega Master System con incorporato “Alex Kidd” il mitico ragazzo che doveva sconfiggere i capi nemici a mora cinese. La Sega era rappresentata dal formidabile Sonic, il superveloce istrice azzurro. La Nintendo è tuttora rappresentata dal capolavoro di Shigeru Miyamoto, prima pompiere e poi definitivamente idraulico:Super Mario. La Sega da Master System passò a Mega Drive e Saturn. La Nintendo passò da NES a SNES (Nintendo Entertainment System a Super Nintendo Entertainment System) poi a Nintendo Ultra 64. Da ricordare anche il Game Qube. La Sega passò al sistema portatile con il Game Gear che era addirittura anche televisore a colori! Il Game Boy della Nintendo; invece prima in bianco e nero e poi a colori. Il Super Game Boy invece permetteva di utilizzare con i colori a proprio piacimento i videogiochi del Game Boy sul Super Nintendo. Bisogna pensare che la Nintendo non era nata nemmeno come fabbrica di videogiochi e si stava studiando a come impiegarla. I videogiochi cominciarono a diventare sempre di più all’ordine del giorno con concorrenze sempre più spietate che oramai coinvolgevano tutto e tutti. Chissà quanti di voi avranno inventato scuse per giocare del tipo:
“Io l’ho comprato “solo” per i miei figli!” Oppure:
“Mi piace giocare! Io lavoro sempre!”
Perché giustificarsi per provare benessere?
Il film più rappresentativo su questo argomento è senza dubbio “Il piccolo grande mago dei videogames”. In cui un bambino ritenuto menomato per un trauma che lo vide vittima di assistere alla morte della propria sorella. Questo bambino; Jimmy Woods fugge con il fratello Corey per scappare dall’istituto in cui è tenuto. I due appena o circa dodicenni si trovano a girare gli Stati Uniti, facendo scommettere Jimmy contro chiunque per guadagnare soldi. Tutto questo per arrivare a Los Angeles, per far partecipare Jimmy ai campionati di videogiochi e dimostrare la sua intelligenza per scongiurare l’istituto per bambini.
I videogiochi sono da sempre “il divertimento senza tempo”; questo perché si sa quando si comincia a giocare e mai quando si smette. Tante persone cominciarono veramente a giocare la sera e si accorsero di aver finito all’alba!
Della Nintendo non si può fare a meno di menzionare il mitico Mega Man; protagonista di una serie cominciata sulla Nintendo , poi passata alla Super Nintendo (poi ci fu la introduzione della versione evoluta con Mega Man X) ed arrivata fino alla Play Station 2. Della Sega indimenticabile “Out Run” corsa stradale su Ferrari; corrispettivo di “Rad Racer” della Nintendo; sempre corsa stradale su Ferrari con alternativa auto di formula uno ed addirittura l’introduzione degli occhiali tridimensionali a blu/rosso. “Top Gun” della Nintendo; dall’omonimo film, ad “After Burner” della Sega; appunto combattimento aereo con i terribili F-14 Tom Cat. “Altered Beast” della Sega; il guerriero che poteva trasformarsi in vari mostri. “Golden Axe” da ricordare come capolavoro sempre della Sega. Della Nintendo bisogna assolutamente ricordare “Castlevania” ripetutamente imitato da altre imprese di videogiochi. “Castlevania” ebbe dei seguiti, ovvero “Simon’s Quest” e “Dracula’s Curse”. Tutto questo non bastò, perché sul Super Nintendo arrivò “Super Castlevania IV”. La fantastica saga non si fermò qui; perché “Castlevania” aveva “contagiato” anche Play Station, Play Station 2 e Play Station 3 e tuttora i videogiochi dei discendenti della famiglia Belmont continuano ad essere presenti sul mercato.
I videogiochi di altri generi non mancavano di certo; “International Superstar Soccer Deluxe” della Super Nintendo è senza dubbio il videogioco di calcio più bello di tutti i tempi prima dell’arrivo dell’infinita storia ripetuta ogni anno della serie “FIFA” e “Pro Evolution Soccer” e “Winning Eleven” che quest’ultimo poi si estinse.
I videogiochi di combattimento, fonti di ispirazione anche di film; “Street Fighter” e “Mortal Kombat”. Il cinema fu ispirato anche da “Super Mario Bros” e “Double Dragon”. Un altro videogioco della Super Nintendo da ricordare è assolutamente “Killer Instinct”; fino ad otto giocatori a rotazione in torneo.
Tuttora esistono videogiochi di Super Mario; inclusa la versione di “Super Mario Kart” iniziata su Super Nintendo. Addirittura un videogioco di Super Mario per quattro giocatori in contemporanea. I videogiochi furono ispirazione oltre per film anche per cartoni animati; “Super Mario” e “La leggenda di Zelda”. Da non dimenticare i leggendari “Pokémon” del Game Boy. Ma non è ancora finita; perché le musiche dei videogiochi; compreso il tema di Simon Belmont di “Castlevania” e “Mega Man 2” furono addirittura degne di concerti di cover band. Concerti sulle musiche di “Castlevania” anche in versione pianoforte. La musica non è esclusa in nessuna fonte; perché essa è sempre fomite di emozioni.