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Nel giardino incantato dei suoni alcuni pensatori osservano che è da considerarsi bio la musica fatta esclusivamente a mano, cioè senza l’uso dell’elettronica. È meditando su questa affermazione che la pittrice Vanessa Pia Turco inquadra l’ispirazione per il suo inno pittorico al biologico. Crea così la relazione di somiglianza tra cibo biologico, musica e pittura. E intitola “Plissée” il suo dipinto. Sì: Plissée, che, di suo, si presenta come il mantice a soffietto di una fisarmonica. La Turco, precisamente, disegna e dipinge un pirottino – così bene da quasi farne sentire lo scroscio nelle varie sfumature sonore della carta oleata -, l’involucro funge da scodellina per involgere un gelato ricoperto di cioccolata e ciliegie, tutto salutisticamente biologico come vuole significare il plissée
Un Inno al biologico a piombo e livello già nell’abbozzo
Perché risponda esattamente alla realtà, prima di iniziare il lavoro Vanessa Pia Turco fissa – tecnicamente decisa – alcuni punti di riferimento, e controlla la relazione di questi con tutto l’insieme. Ciò le permetterà di disegnare correttamente posizioni molto difficili da riprodurre. La Turco controlla così l’esattezza e la precisione di qualsiasi direzione.
Grandi linee mediane e simmetrie
Lo stesso soggetto appare ripreso da diversi punti di vista e tiene presente le nozioni di prospettiva interpretate sulla carta dipinta.
Equilibrio
Non si tratta solo di proporzioni: provate a disegnare le stesse cose senza considerare le leggi dell’equilibrio, vi sembreranno assurde e irreali. La Turco ha disegnato rispettando rigorosamente le leggi dell’equilibrio, tenendo conto delle singole masse, e si notano immediatamente la naturalezza e la morbidezza delle linee.
La prospettiva applicata
La conoscenza di alcune leggi della prospettiva, da parte della Turco, ha costituito la condizione essenziale per la buona estetica del gelato, dipinto in Plissée, osservato in modo attento e intelligente, con emotività e sensibilità d’artista.
Le differenze di luce che noi chiamiamo colori
Il colore è il tono della luce, come il tono è il colore del suono. Ed è questa la chiave sinaptica che spinge la nostra pittrice Vanessa Pia Turco a creare Plissée. Conviene all’arte e all’uomo. Il compito filosofico è stato tracciato, costruttivamente, come interpellante l’emergenza del linguaggio nella conoscenza alimentare, avviando un percorso che sa realisticamente escogitare nuove possibilità di pensiero sull’alimentazione.
Per concludere: le ciliegie
Il significato metaforico del ciliegio, in oriente, è di beatitudine; e gli orientali chiamano sakura i fiori del ciliegio, che simbolicamente richiamano la purezza ed il rinnovamento. Nella tradizione Cristiana la forma della ciliegia simboleggia il cuore umano, il colore rosso il sangue di Cristo, dunque l’amore di Dio. È questa la ragione delle ciliegie sulla tavola dell’Ultima Cena o nei dipinti che ritraggono la Madonna con Gesù bambino.