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Di seguito una dichiarazione dell’assessore alle politiche sociali, Giovanna Palomba, ad alcuni articoli
pubblicati sulla stampa nei giorni scorsi riguardanti il servizio mensa:
“Premesso che durante il corrente anno le segnalazioni pervenute, di cui qualcuno ha fatto cenno, sono
state tutt’altro che numerose, occorre rammentare che, secondo le linee guida nazionali per la ristorazione
scolastica, a scuola una corretta alimentazione ha il compito di educare il bambino all’ apprendimento di
abitudini e comportamenti alimentari salutari”. Il menù base, le diete speciali, le relative ricette e
grammature, sono state redatte da personale professionalmente qualificato, secondo le linee guida
suddette e le normative di settore che prevedono, tra l’altro, la frequenza di consumo di alimenti e gruppi
di alimenti riferiti al pranzo nell’arco della settimana scolastica, ivi indicando tutti i gruppi di alimenti che si
ritiene opportuno siano consumati, tra i quali vi sono il pesce e le uova .
In merito al grado di cottura delle pietanze , la società già dallo scorso anno ha riferito che tutte le
preparazioni sono cotte secondo le norme generali. Quanto alle posate poco robuste, l’argomento era stato
oggetto di una seduta della commissione mensa dello scorso anno scolastico. Su segnalazione dell’Ente, la
società aveva già provveduto a cambiare il fornitore. Il Comune di Rieti, inoltre, non ha mai ricevuto alcuna
segnalazione riguardo a presunti ‘cambi repentini di menu del giorno’. E ancora, sulla vicenda del capello e
degli insetti (non meglio specificata), si precisa che, essendo priva di concreti ed oggettivi riscontri, si è nella
totale impossibilità di confermare o supportarne la fondatezza. Ciò che è certo è che i controlli di qualità cui
viene sottoposta la ditta hanno sempre dato esito positivo. Nonostante ciò, vista la segnalazione, l’Ente ha
provveduto ad allertare il servizio SIAN della ASL, servizio deputato alla tutela della salute dei cittadini in
ambito di sicurezza alimentare, con funzioni di controllo. A tutt’oggi, comunque, non è pervenuta alcuna
risposta. Infine, sulla segnalazione del 6 marzo 2023 occorre rilevare che non è stato comunicato un
“guasto al servizio mensa”. La società ha provveduto a comunicare una improvvisa e non preavvertita
interruzione della fornitura di energia elettrica che non ha permesso di ultimare la preparazione dei pasti. Il
Comune si è attivato immediatamente, comunicando a tutti gli istituti scolastici l’accaduto e segnalando
che sarebbe stato distribuito il secondo piatto, il contorno e la frutta, come effettivamente è stato. Il tutto
con preghiera di voler prontamente avvisare i genitori. Si è operato ritenendo opportuno avvertire i
genitori in tempo utile per poter eventualmente andare a prendere i bambini a scuola ove ritenuto.
L’interruzione di cui trattasi si è dunque verificata per una causa di forza maggiore, a fronte della quale, a
norma di capitolato di appalto, è possibile sia la somministrazione di panini che di piatti alternativi. Né si
sarebbe potuto prendere che in sole due ore la mensa potesse preparare 1.041 panini, dovendo reperire le
materie prime necessarie.
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Ad ogni buon conto, si sta provvedendo a chiedere riscontro in merito alla improvvisa interruzione di
energia elettrica, in modo da valutare l’eventuale adozione di azioni. Quanto alla segnalazione di “strani
mal di pancia soprattutto dopo l’assunzione di alcuni cibi”, si rappresenta che nessuna segnalazione è
pervenuta in tal senso e quando una segnalazione di questo tipo è pervenuta durante lo scorso anno
scolastico, si è immediatamente avvisato il SIAN delle Asl, che è subito intervenuto con accesso presso il
centro cottura e prelievo del pasto campione. All’esito delle analisi eseguite non è stata riscontrata alcuna
irregolarità. Si ricorda, in ogni caso, che questi servizi sono oggetto di periodici e puntuali controlli da parte
delle autorità preposte.
Quanto al menu territoriale preme rilevare come nel menu attualmente erogato siano serviti ai bambini
anche i piatti della tradizione locale quali : fregnacce al pomodoro, fregnacce alla sabinese, mezze maniche
alla amatriciana, stracci alla antrodocana, spezzatino di abbacchio e patate. Le abitudini alimentari delle
diverse etnie, dei bambini appartenenti ai più disparati credo religiosi o che chiedono una particolare dieta
per motivi etici sono scrupolosamente osservate secondo le indicazioni e le richieste dei genitori . Per
questi bambini viene elaborato quotidianamente un apposito pasto. Insomma, tutto ciò chiarito, viene
davvero il sospetto che certe polemiche, ingigantite ad arte, siano spinte da qualcuno con evidenti obiettivi
di strumentalizzazione e non certo volti a contribuire ad un miglioramento del servizio reso che, tuttavia,
sotto il profilo della qualità del prodotto somministrato è già ampiamente garantito”.