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RICERCHE E INCANTESIMI – Capitolo 8

DiPietro Sciandra

Apr 4, 2020

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Capitolo 8 

Dopo aver mangiato e dormito presso una locanda tutti e quattro Trojan, Kaor, Gianni e Igor ed aver speso 8 pezzi d’oro in totale spendendo 2 pezzi d’oro a persona per mangiare e per dormire. Tutti e quattro gli eroi tengono conto che ora i pezzi d’oro in loro possesso sono ora 46.

Ma i quattro eroi fanno anche il loro inventario del loro equipaggiamento. Difatti, oltre all’aggiornamento dei pezzi d’oro restanti; i 4 eroi rimettono in ordine tenendo conto di tutti gli oggetti accumulati durante questa ricerca. Infatti oltre a tener conto dei 46 pezzi d’oro ancora a disposizione dei 4 eroi, i 4 eroi hanno a disposizione i seguenti oggetti:

-anello di metallo nero che dà l’invisibilità

-medaglione magico

-fiala verde

-flauto di canna

-coltello da lancio

-daga d’argento

-46 pezzi d’oro

-flacone magico

-pozione magica fitopozione

-anello per paralizzare gli spettri 

Bisogna anche ricordare che Gianni deve consegnare allo speziale una pozione a base di erbe. Invece Trojan deve andare alla casa isolata, avendone Trojan la chiave. 

Quindi Trojan e Gianni devono ritornare al villaggio di Alazar perché Trojan deve andare alla casa di Hassidin, invece Gianni deve consegnare una pozione allo speziale Abdalsan. Ma questa volta Trojan e Gianni si recheranno al villaggio di Alazar in compagnia e quindi con l’ausilio di Igor e Kaor. 

Proseguendo così il cammino tutti e quattro ben rifocillati, ben riposati e ben equipaggiati; tutti e quattro proseguono il loro cammino verso il villaggio di Alazar in cui Kaor e Igor non sono ancora stati ma Trojan e Gianni invece si. 

Purtroppo all’improvviso il cammino di Kaor, Gianni, Igor e Trojan viene ostacolato da due uomini veramente molto grossi e muscolosi. Uno dei due uomini muscolosi ha le braccia di ferro e le agita e scansa gli attacchi del suo nemico con lo scudo. Bisogna stare attenti ai colpi di ritorno. 

Invece l’altro uomo gigantesco e muscoloso è mister Muscolo che ha un enorme martello contro cui non ci si può difendere. 

Capendo subito il pericolo e le intenzioni di questi due uomini minacciosi, giganteschi e muscolosi; Igor urla:

“Gianni e Trojan state indietro voi due! Questa è roba per me e per Kaor!”

Kaor dice a Gianni e Trojan:

“Igor ha ragione! Quei due sono troppo grossi e troppo forti per voi due e vi ucciderebbero di sicuro!”

Accettata la sfida dall’uomo con le braccia di ferro che si mette contro Kaor che Kaor è armato di spada ma avendo anche, dovendolo ricordare, un guanto di armatura magica. Invece Igor armato di ascia ed avendo anche lui un guanto di armatura magica; Igor si mette impettito di fronte all’uomo con il martello enorme. 

I due combattimenti tra uomini muscolosi e grossi che vedono Igor contro mister Muscolo e Kaor contro l’uomo con le braccia di ferro stanno per cominciare. Sarebbe saggio evitare di uccidere i due nemici; ma se Kaor e Igor non uccidono i due nemici potrebbero essere uccisi Igor e Kaor ma invece non uccidendo i due nemici; Kaor e Igor potrebbero farli parlare per avere preziose informazioni. Difficile stabilire tutto questo rischiando di morire soprattutto dovendo affrontare due nemici così temibili. Trojan e Gianni si tengono da parte perché l’uomo con le braccia di ferro e l’uomo con l’enorme martello potrebbero farsi scudo con Gianni e Trojan catturandoli e ricattando Kaor e Igor. Quindi sarebbe molto saggio che Trojan e Gianni si tengano più lontani possibile da questi due combattimenti simultanei.

Igor attacca l’uomo con l’enorme martello. Kaor attacca l’uomo con le braccia di ferro. Igor viene colpito dal martello. Kaor viene respinto dallo scudo. Kaor e Igor sono in tremenda difficoltà. Dopo continui attacchi respinti da Kaor e Igor, ma anche attacchi respinti dall’uomo con le braccia di ferro e dall’uomo con l’enorme martello; ricordando di aver per una mano ciascuno un guanto della armatura magica; Kaor e Igor colpiscono a pugni con la mano inguantata con il guanto dell’armatura magica ripetutamente i propri nemici fino a farli crollare dopo aver tentato Kaor di attaccare con la spada l’uomo con le braccia di ferro e Igor con l’ascia l’uomo con l’enorme martello. L’uomo con il martello enorme e l’uomo con le braccia di ferro sono messi fuori combattimento storditi dai durissimi colpi ricevuti. Igor tenta di far parlare l’uomo con il martello enorme:

“Dove si trova Achilles? Parla!!”

Mister Muscolo tenta di rispondere:

“Io non lo so di preciso! Io so che un certo vecchio della montagna potrebbe saperlo!”

Intanto Kaor interroga l’uomo con le braccia di ferro:

“Dimmi dove si trova Achilles e perché tu hai tentato di uccidermi!”

L’uomo con le braccia di ferro si sforza di rispondere:

“Achilles è il mio re e io sono un suo fedele suddito! Io ti devo fermare perché tu cerchi il mio re ed io non posso permetterti di raggiungerlo per ucciderlo!”

A quanto pare le informazioni circolano e ci devono essere delle spie informatrici in giro e probabilmente al villaggio di Alazar. Ora c’è un motivo in più per ritornare al villaggio di Alazar perché dovendoci ritornare Trojan e Gianni avendo dei compiti da portare a termine; ora anche Kaor e Igor hanno un motivo per recarsi al villaggio di Alazar oltre alle commissioni di Trojan e Gianni. 

Ma ciononostante bisognerà stare più all’erta che mai perché Igor, Kaor, Gianni e Trojan al villaggio di Alazar potrebbero trovare persone di supporto ma anche trappole mortali. Gli assassini potrebbero essere di qualunque forma al villaggio di Alazar e non necessariamente umana. 

Kaor e Igor hanno scoperto che il vecchio della montagna potrebbe sapere il nascondiglio di Achilles. Incredibile ma vero; ora anche Trojan sarà ancora più motivato a cercare il vecchio della montagna insieme al prete Gianni. Già perché il prete Gianni cerca il vecchio della montagna per farsi dire l’ubicazione della città di Shangri-La; invece il pagano Trojan dovrà cercare il vecchio della montagna non più solamente per aiutare Gianni nella sua ricerca ma anche per la propria ma per farsi dire l’ubicazione di Achilles. Ma c’è da chiederselo. Perché il vecchio della montagna potrebbe avere avuto o avere a che fare con il brutale re Achilles?

Intanto che Kaor e Igor raggiungono Trojan e Gianni per informarli della vittoria e delle informazioni ottenute; ora bisogna continuare il cammino verso il villaggio di Alazar con più cautela di quella già prevista. 

Continuando il cammino verso il villaggio di Alazar, ci sono degli arcieri nascosti che escono dalle bocche di apertura per scoccare frecce ai loro bersagli da colpire. Gianni e Trojan vengono feriti. Igor con l’ascia e Kaor con la spada riescono ad evitare gli attacchi ed ad uccidere gli arcieri nascosti. All’improvviso ecco che arrivano degli uomini accetta che attaccano con l’accetta. Kaor e Igor restano feriti. Trojan e Gianni riescono a sconfiggere gli uomini accetta. 

Arrivando i 4 eroi al villaggio di Alazar dopo i dovuti tremendi combattimenti; oramai la notte è giunta con la luna piena. Correndo nella notte, gli stivali risuonano contro il pavimento diseguale della strada. Il vicolo si fa sempre più stretto e le tenebre si infittiscono; all’improvviso un volto orribile si materializza davanti agli occhi di Gianni, Kaor, Igor e Trojan gettandoli nel terrore. Accompagnata da un urlo disumano compare una figura spaventosa, tutta imbrattata di sangue. Orecchie a punta, lunghi peli irsuti, grandi occhi iniettati di sangue dalle pupille dilatate, zanne giallastre ed acuminate in una bocca spalancata da cui cade gocciolando un liquido rossastro…

Con un’agilità sconcertante, la bestia si volge di scatto ed ulula alla luna piena. La bestia è un lupo mannaro. Cosa fare?

Igor e Kaor sono molto stanchi oltre che feriti e quindi non in grado di combattere. Gianni e Trojan sono anch’essi feriti ma meno stanchi di Kaor e Igor. Bisogna combattere o venire sbranati e probabilmente anche mangiati. Così con tutto il coraggio e con tutte le forze restanti Gianni e Trojan combattono contro il lupo mannaro. Gianni ha una idea. Gianni lancia il suo coltello da lancio per colpire il lupo mannaro a distanza meno ravvicinata per evitare di essere morso o graffiato dal lupo mannaro. Ma incredibile. Il coltello da lancio lanciato da Gianni colpendo il lupo mannaro, il coltello da lancio resta infilzato nel petto del lupo mannaro senza avergli fatto nulla. Forse il lupo mannaro non se ne è nemmeno accorto dell’attacco ricevuto e del coltello da lancio rimastogli infilzato nel petto. La bestia feroce punta verso Gianni che quest’ultimo non ha tempo di sfoderare nemmeno la spada. Trojan deve intervenire tempestivamente; non capendo perché il coltello da lancio che ha infilzato il lupo mannaro non abbia recato alcun danno al lupo mannaro. Forse il tipo di metallo dell’arma da taglio potrebbe fare la differenza. Ricordando il proprio acquisto al quartier generale dei templari; Trojan aveva voluto comprare la daga d’argento. Estraendo la daga d’argento e attaccando ripetute volte il lupo mannaro infilzandolo selvaggiamente; il lupo mannaro muore e Trojan ha salvato non solo se stesso ma anche la vita a Gianni. Il lupo mannaro giace ai piedi di Trojan e Gianni, potendo ora riprendere Gianni il suo coltello da lancio dal cadavere del lupo mannaro, e il suo sangue si mescola alla polvere. Una fanciulla esce dall’ombra: il suo vestito è stracciato, ed ha il viso macchiato di fango. La fanciulla tenta maldestramente di coprirsi stringendo i lembi di tessuto strappato, poi si asciuga il volto con la manica. Fortunatamente, lei non è stata morsa. La fanciulla dice mormorando a Trojan e Gianni:

“Grazie, stranieri! Ma non dovete restare all’aperto quando scende la notte! Qualsiasi cosa voi stiate cercando, andate da Shawar il mago! Io sono sicura che lui vi aiuterà!” 

E la fanciulla scompare nell’oscurità da cui era venuta, prima che Trojan e Gianni abbiano il tempo di parlare. Decisamente questo villaggio di Alazar è un posto strano…

Ricordando dei compiti ricevuti; nel frattempo che Igor e Kaor vadano alla locanda a riposare e aspettando che dopo aver fatto le loro commissioni Trojan e Gianni raggiungano Kaor e Igor alla locanda per riposare tutti prima di continuare la lunga e faticosa ricerca insieme. 

Trojan deve andare alla casa isolata avendone la chiave. Invece Gianni deve cercare la bottega dello speziale per consegnargli una pozione a base d’erbe.   

Gianni si reca dallo speziale e Trojan si reca alla casa isolata.

La porta della bottega è socchiusa, e Gianni entra senza bussare. Lo speziale si trova dietro ad un rozzo bancone coperto di fiale, scatole e vasi di vetro colorato. La debole luce di una lampada ad olio che pende dal soffitto non permette di distinguere chiaramente l’interno del negozio, ma le pareti sembrano anch’esse cariche di scaffali ricolmi di recipienti polverosi. Gianni porta una pozione medicinale che gli è stata affidata da Sol. Appena Gianni nomina Sol, lo speziale si illumina e solleva gli occhi dalla pergamena che stava esaminando. Lo speziale mormora commosso:

“Il mio vecchio amico, quanti anni sono passati dal nostro ultimo incontro!”

Riprendendo lo speziale dice a Gianni:

“Cosa posso fare per te, nobile straniero?”

Gianni porge il flacone e spiega che desidera incontrare Hasan ibn as-Sabbah per farsi rivelare la strada che porta alla leggendaria città di Shangri-La. Lo speziale dice a Gianni:
“Per aiutarti, voglio donarti una di queste tre pozioni! La prima è un filtro di rigenerazione e guarigione! La seconda è un potente veleno, e la terza è un controveleno, nel caso tu fossi vittima di un tossico!”

Tenendo conto di essere Gianni ancora ferito come anche Trojan che è in cerca della casa isolata e come anche Igor e Kaor che stanno riposando in locanda; Gianni sceglie il filtro di rigenerazione e guarigione per sé e per Trojan, Igor e Kaor.

Intanto Trojan che ha raggiunto la casa isolata nota che non c’è alcuna luce alle finestre: questa costruzione alta e buia che domina su tutte le altre fa venire a Trojan la pelle d’oca. Raccogliendo tutto il coraggio possibile, Trojan penetra all’interno della casa isolata avendone lui la chiave. Trojan gira la chiave nella serratura, ma Trojan si accorge che la porta non era affatto chiusa. Trojan apre la porta, ma stranamente i cardini non cigolano: nonostante l’apparenza la casa non dev’essere disabitata. Trojan avanza prudentemente nell’oscurità più completa, con le braccia ben tese davanti a sé per evitare un eventuale ostacolo. Trojan sente un respiro: Trojan si gira di colpo estraendo la spada in un solo fulmineo movimento tagliando la testa all’uomo dietro di sé che quest’uomo avrebbe voluto colpire con un oggetto pesante alla testa l’intruso Trojan. Hassidin il ladro non gradisce ospiti non invitati in casa sua. Come prima punizione se quest’uomo avesse colpito Trojan gli avrebbe derubato di tutto, poi quest’uomo avrebbe deciso con calma se vendere Trojan come schiavo o sbarazzarsene con un buon colpo di pugnale e gettare il suo corpo nel pozzo nero del villaggio. Fortunatamente Trojan ha avuto l’istinto immediato e fulmineo di estrarre la spada con una sola mossa mentre lui si girava, tagliando la testa all’uomo dietro che lo avrebbe assalito e che giace a terra con la testa da una parte e con il resto del corpo da un’altra. Trojan ha veramente rischiato grosso da solo in questa trappola mortale. Tirando un respiro di sollievo per essere ancora vivo; Trojan va a cercare Gianni per andare finalmente insieme alla locanda per andare a riposare insieme a Kaor e Igor che dormono già da tanto tempo senza poter sapere tutto ciò che è appena successo. 

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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