QUESTIONARIO DELLA DIVINA COMMEDIA-Numero 1

QUESTIONARIO DELLA DIVINA COMMEDIA-Numero 1

A cura di Pietro Sciandra

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15 domande a cui rispondere. Tutti pronti? Si parte!

1.Inferno-Canto I

Nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura,

ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

esta selva selvaggia e aspra e ___

che nel pensier rinova la paura!

Cosa manca su ___?

A.Dura

B.Sorte

C.Forte

D.Scura

2.Tant’è amara che poco è più morte;

ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai,

dirò de l’altre cose ch’i v’ho scorte.

Io non so ben ridir com’i’ v’intrai,

tant’era pien di sonno a quel punto

che la verace via abbandonai.

Ma poi ch’i’ fui al piè d’un colle giunto,

là dove terminava ___ ___

Cosa manca su ___ ___?

A.Quella valle

B.Quel colle

C.Quel monte

D.Quella pianura

3.Che m’avea di paura il cor compunto,

guardai in alto, e vidi le sue spalle

vestite già de’ raggi del pianeta

che mena dritto altrui per ogne calle.

Allor fu la paura un ___ ___ ,

Cosa manca su ___ ___?

A.Gran malor

B.Poco queta

C.Vero dolor

D.Triste ancor

4.Che nel lago del cor m’era durata

la notte ch’i’ passai con tanta pieta.

E come quei che con lena affannata,

uscito fuor del pelago a la riva,

si volge a l’acqua perigliosa e guata,

così l’animo mio, ch’ancor fuggiva,

si volse a retro a rimirar ___ ___

Cosa manca su ___ ___?

A.Lo spasso

B.Lo sasso

C.Lo masso 

D.Lo passo

5.Che non lasciò già mai persona viva.

Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,

ripresi via per la piaggia diserta,

sì che ‘l piè fermo sempre era ‘l più basso.

Ed ecco, quasi al cominciar de l’erta,

una ___ leggera e presta molto,

Cosa manca su ___?

A.Lonza

B.Foglia

C.Nuvola

D.Anima

6.Che di pel macolato era coverta;

e non mi si partia dinanzi al volto,

anzi ‘mpediva tanto il mio cammino,

ch’i’ fui per ritornar più volte vòlto.

Temp’era dal principio del mattino,

e ‘l sol montava ‘n su con quelle ___

Cosa manca su ___?

A.Montagne

B.Nuvole

C.Stelle

D.Belve

7.Ch’eran con lui, quando l’amor divino

mosse di prima quelle cose belle;

sì ch’a bene sperar m’era cagione

di quella fiera a la gaetta pelle

l’ora del tempo e la dolce stagione;

ma non sì che paura non mi desse

la vista che m’apparve d’un ___.

Cosa manca su ___?

A.Leone

B.Beone

C.Stregone

D.Falcone

8.Questi parea che contra me venisse

con la test’alta e con rabbiosa fame,

sì che parea che l’aere ne tremesse.

Ed una ___, che di tutte brame

sembiava carca ne la sua magrezza,

e molte genti fé già viver grame,

questa mi porse tanto di gravezza

Cosa manca su ___?

A.Lince

B.Lupa

C.Tigre

D.Cagna

9.Con la paura ch’uscia di sua vista,

ch’io perdei la speranza de l’altezza.

E qual è quei che volontieri acquista,

e giugne ‘l tempo che perder lo face,

che ‘n tutti suoi pensier piange e s’attrista;

tal mi fece la bestia sanza pace,

che, venendomi ‘ncontro, a poco a poco

mi ripigneva là dove ‘l sol tace.

La bestia che non dà pace a che bestia ci si riferisce?

A.La iena paragonata allo sciacallaggio

B.Il leone paragonato alla superbia

C.La lince paragonata alla lussuria

D.La lupa paragonata all’avarizia

10.Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,

dinanzi a li occhi mi si fu offerto

chi per lungo silenzio parea fioco.

Quando vidi costui nel gran diserto,

“Miserere di me”, gridai a lui,

“qual che tu sii, od ombra od omo certo!”.

Gridai a lui, lui chi?

A.Virgilio

B.Omero

C.Giulio Cesare

D.Anchise

11.Rispuosemi: “Non omo, omo già fui,

e li parenti miei furon lombardi,

mantoani per patria ambedui.

Nacqui sub Julio, ancor che fosse tardi,

e vissi a Roma sotto ‘l buono ___

Buono chi cosa manca su ___?

A.Tiberio

B.Giulio Cesare

C.Appio Claudio

D.Augusto

12.Nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.

Poeta fui, e cantai di quel giusto

figliuol d’Anchise che venne di Troia,

poi che ‘l superbo Iliòn fu combusto.

Ma tu, perché ritorni a tanta noia?

Perché non sali il dilettoso monte

ch’è principio e cagion di tutta gioia?”.

In che anno morì Virgilio (in foto) essendo pagano?

A.176 a.C.

B.19 a.C.

C.378 a.C.

D.47 a.C.

13.“Or se’ tu quel Virgilio, e quella fonte

che spandi di parlar sì largo fiume?”

rispuos’io lui con vergognosa fronte.

“O de li altri poeti onore e lume,

vagliami ‘l lungo studio e ‘l grande amore

che m’ha fatto cercar lo tuo volume.

Tu se’ lo mio maestro e ‘l mio autore;

tu se’ solo colui da cu’ io tolsi

lo bello stilo che m’ha fatto onore.

Vedi la ___ per cu’ io mi volsi;

Cosa manca su ___?

A.Bestia

B.Gioia

C.Maestria

D.Paura

14.Aiutami da lei, famoso saggio,

ch’ella mi fa tremare le vene e i polsi.”

“A te convien tenere altro viaggio”

rispuose, poi che lagrimar mi vide,

“se vuo’ campar d’esto loco selvaggio

ché questa bestia, per la qual tu gride,

non lascia altrui passar per la sua via,

ma tanto lo ‘mpedisce che l’uccide;

e ha natura sì malvagia e ria,

che mai non empie la bramosa voglia,

e dopo ‘l pasto ha più fame che pria.

Molti son li animali a cui s’assomiglia,

e più saranno ancora, infin che ‘l veltro

verrà, che la farà morir con doglia.

A quale vizio ci si riferisce?

A.Pigrizia

B.Ingordigia

C.Lussuria

D.Cupidigia

15.Questi non ciberà terra né peltro,

ma sapienza, amore e virtude,

e sua nazion sarà tra feltro e feltro.

Di quella umile Italia fia salute

per cui morì la vergine Cammilla,

Eurialo e Turno e Niso di ferute.

Turno caduto combattendo contro chi?

A.Teodorico

B.Attila

C.Enea

D.Anchise

Elenco risposte esatte

1.C

2.A

3.B

4.D

5.A

6.C

7.A

8.B

9.D

10.A

11.D

12.B

13.A

14.D

15.C

Giudizio finale

Risposte esatte giudizio

Da 0 ad 8 scarso

Da 9 a 12 buono

Da 13 a 15 esperto