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Presentata in Sala Consiliare la 42a edizione dei Cavalli Infiocchettati. Alla conferenza stampa,
moderata da Emanuele Laurenzi, hanno partecipato, assieme al presidente dell’associazione
Porta D’Arce Valentino Iacobucci, il Sindaco Daniele Sinibaldi, il vice Sindaco e Assessore al
Turismo Chiara Mestichelli, l’Assessore al Centro Storico e Valorizzazione dell’Identità Locale
Giovanni Rositani, il vice Presidente della Provincia Vito Paciucci e il vice Presidente di
Confcommercio Lazio Nord e della Camera di Commercio Leonardo Tosti.
La sfilata e rievocazione storica si terrà domenica 28 gennaio, ma è previsto un fitto programma di
eventi già da mercoledì 17.
Il Sindaco Daniele Sinibaldi:
“Questa manifestazione si distingue per avere pregi indiscutibili: custodisce una tradizione
autentica e allo stesso tempo lo spirito di un rione, della sua comunità e esalta il suo patrimonio
storico. Una manifestazione di cui la città deve essere orgogliosa e che acquisisce una importanza
ancora maggiore ora che città si pone l’obiettivo di attrarre turisti, ma anche nuovi residenti, non
solo grazie allo sviluppo dell’Università. Conservare una forte identità e tradizioni consolidate in
questa ottica è un vantaggio competitivo incontestabile”.
Il vice Sindaco e Assessore al Turismo Chiara Mestichelli:
“Il sistema turistico reatino diventa competitivo grazie ad iniziative come queste. I Cavalli
Infiocchettati sono l’esempio di una iniziativa preziosa e che va tutelata e accompagnata nella sua
crescita, ancora più attraente perché porta attenzione sulla città in un periodo dell’anno in cui non
ci sono molte altre iniziative concomitanti”.
L’Assessore al Centro Storico e Valorizzazione dell’Identità Locale Giovanni Rositani:
“I Cavalli Infiocchettati sono il carnevale ippico reatino, unico e fondato su una tradizione
consolidata che può farsi risalire al 1.300, quando la città di Rieti, proprio in quel quadrante,
ospitava un importante palio di cui si conserva memoria nei documenti custoditi nel nostro Archivio
di Stato. Una componente fondante di quella nostra identità che, grazie a questa manifestazione e
alla partecipazione della comunità di Porta D’Arce, si mantiene e costituisce un patrimonio di
grandissimo valore”.