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Capitolo 6
Con tutti i dubbi e i sospetti ma senza alcuna prova contro dei colpevoli dei sabotaggi alle auto radiocomandate; tutti i concorrenti si trovano a Nashville (in foto) in Tennessee. Tutto e tutti sembrano tranquilli qui. Il circuito è su asfalto stavolta. Il complesso della pista è veramente molto tenuto bene ma ci sono ostacoli veramente spaventosi come pozze d’acqua, macchie d’olio e rampe per salti persino rischiosi che potrebbero compromettere tutta la corsa. I guidatori di auto radio comandate non temono pericoli, forse non tutti ma alcuni. Il coraggio potrebbe fare veramente la differenza di risultato al di fuori della velocità che non sempre potrebbe essere determinante non solamente per le posizioni di arrivo ma persino per arrivare al traguardo o non poterci arrivare dovendo abbandonare la corsa per auto troppo danneggiata.
Raccogliendo tutto il coraggio possibile e tentando di avere o almeno a sperarlo di avercelo il coraggio impossibile per non essere più limitati degli avversari.
Le batterie eliminatorie cominciano. Gli incidenti sono molti e i piloti qualificati esultano con tutto che le loro auto abbiano riportato dei danni ma rispetto ai danni quasi totali degli avversari che hanno comportato l’eliminazione di questi ultimi; i vincitori sono contenti per non solo aver fatto meglio ma per aver dimostrato a se stessi e a tutto il mondo le proprie capacità nascoste e mai sapute ma soprattutto aver messo a durissima prova non solamente se stessi ma anche le proprie auto radio controllate. Sopravvivere è una vera dimostrazione di forza e di abilità su questo circuito con delle trappole terribili.
Non ci sono stati sospetti o fenomeni di sabotaggio. Tutto è stato regolare. Gli organizzatori dell’evento e gli stessi concorrenti sono stati molto soddisfatti della gara per il particolare divertimento a trovare ed affrontare ostacoli sempre nuovi al di fuori di sempre nuovi rivali con nuove auto radio comandate. Tutto sembra andare per il meglio e sopra tutto in modo regolare. Anche se delle auto radio controllate hanno riportato dei danni; gli stessi proprietari sono rimasti comunque soddisfatti perché le emozioni che sono state provate sono state veramente uniche. Certe emozioni si provano solo con la filosofia per sempre radio controllo. La voglia di correre, gareggiare, sfidare, superare gli ostacoli o almeno provarci, affrontare rischi di poter distruggere la propria auto radiocomandata dà veramente l’idea a cosa bisogna tenersi pronti per battere gli avversari più agguerriti che mai.
Avendo scontato la squalifica, Jack Robertson e William Hunter possono ritornare a gareggiare. Jonathan Hunter questa volta non partecipa per motivi di studio.
Ma tutti gli altri avversari sono prontissimi a dare non più il massimo ma totale guerra agli avversari sia dentro che fuori al circuito. L’amicizia tra i rivali è oramai abolita per tenersi sempre pronti a gareggiare e battere gli avversari. Dei rivali non riescono nemmeno più a mettersi in fila nei locali pubblici alla sola idea che un avversario di auto radio comandate stia loro davanti. Non si riesce più a sopportare che un avversario di auto radio comandate stia davanti ad un altro avversario pur non essendo in una gara di auto radio comandate. La rivalità è non solo accesissima ma totalitaria.
Le varie batterie di eliminazione procedono con vari incidenti e danni alle auto radiocomandate ma si verificano anche delle risse in seguito a dei litigi tra piloti.
Forse l’enorme difficoltà del circuito ha tolto eventuali preoccupazioni ai potenziali sabotatori che stavolta non hanno voluto agire. Le difficoltà del circuito hanno creato incidenti ed eliminazioni anche a radio guidatori molto bravi ed abituati a qualificarsi per le batterie successive.
Jack Robertson e William Hunter riescono ad arrivare alla batteria finale. Si sente una voce all’altoparlante:
“I signori Robertson e Hunter vengono squalificati prima della gara perché un commissario di gara in incognito ha sorpreso il signor Robertson a togliere le batterie dall’auto del signor Hunter e il signor Hunter a togliere le batterie dall’auto del signor Robertson!”
William Hunter dice a Jack Robertson:
“Che cosa hai fatto tu? Ma ti rendi conto da quanto tempo ci conosciamo?”
Jack Robertson dice a William Hunter:
“Tu parli? Io e te cercavamo i responsabili dei sabotaggi alle auto radio comandate e invece tu sabotavi la macchina mia!”
William Hunter dice a Jack Robertson:
“E tu sabotavi la mia! Noi due cercavamo i colpevoli quando al tempo stesso eravamo io e te ad essere i colpevoli! Ma io ti ammazzoo!!”
Scoppiando la rissa tra Jack Robertson e William Hunter devono intervenire gli uomini della sicurezza. Ma il guaio non è solamente questo; già perché stando a ciò che aveva detto Henry Dougherty conoscendo lui molto bene tutto il regolamento; accumulando tre squalifiche nella stessa stagione non si può prendere parte alla gara finale. Quindi avendo già due squalifiche accumulate; Jack Robertson e William Hunter non potrebbero prendere parte alla gara finale a Seattle per vincere i 50000 dollari di premio finale in caso di altra squalifica raggiungendo il numero di tre squalifiche nella stessa stagione.
La batteria finale si svolge regolarmente ma piuttosto insolita; ovvero con soli 6 partecipanti invece di 8 come le altre volte, non essendoci potuti stare Jack Robertson e William Hunter squalificati poco tempo prima della partenza della batteria finale perché entrambi sorpresi a manomettere la macchina radio comandata dell’altro togliendone le batterie.