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PER SEMPRE RADIO CONTROLLO – Capitolo 3

DiPietro Sciandra

Apr 3, 2020

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Capitolo 3

La prossima gara di auto radiocomandate si svolge ad Atlanta (in foto) in Georgia. Qui si corre su un circuito sterrato. Le batterie di qualificazione sono molte per arrivare alla batteria finale per tentare di vincere i trofei che si assegnano ai primi tre concorrenti classificati. 

Ci sono tra i concorrenti Jack Robertson e il suo amico e rivale oramai William Hunter insieme al figlio di questo ultimo Jonathan Hunter. Qui ad Atlanta si sono presentati più concorrenti della gara di Birmingham. Infatti oltre a nuovi concorrenti imprevisti ci sono anche le bande di auto radiocomandate anch’esse partite da Orlando come William Hunter, Jonathan Hunter e Jack Robertson. Oltre alle bande di auto radiocomandate di Orlando che esse sono ancora più rivali soprattutto ambendo ai 50000 dollari di premio finale alla gara finale che si terrà a Seattle in Washington; ci sono degli avversari veramente molto agguerriti. Di batteria in batteria vengono fuori concorrenti sempre diversi e sempre imprevedibili nella loro guida di auto radiocomandate. Da menzionare assolutamente Raymond Turner. Raymond Turner è molto agguerrito in gara ma anche fuori e soprattutto lui è avversario in gara e ostile fuori dalla gara non essendo amico di nessuno ma terribile e dispettoso.

Invece Peter Thaller è socievole e simpatico e gareggia per divertirsi e fare divertire chi lo ammira ma comunque lui non si reputa fortunato ma abile.

Mike Shaw è sleale in gara ma anche al di fuori delle gare e soprattutto un gran prepotente. Meglio tenerlo sott’occhio.

James Todd è molto forte ma perde la concentrazione verso la fine della gara e quindi se lui si stanca alla guida lui può essere raggiunto a pochi giri dalla fine.

Henry Dougherty è molto severo e agguerrito. Severo perché lui sa tutte le regole delle gare ed egli è capace di prendersi dei vantaggi sapendo delle regole che i suoi avversari potrebbero non conoscere e quindi lui è pronto a tutto pur di penalizzare i suoi rivali. 

Tony Arthurs è imprevedibile perché lui è capace di chiudere le sue auto avversarie in punti del percorso da cui potrebbe essere veramente difficile rimettersi in corsa. Tony Arthurs non vuole solamente ostacolare le sue auto avversarie ma spingerle fuori pista al punto da farle anche ribaltare. 

Mark Alexander si diverte con poco impegno all’inizio di ogni gara ma poi lui comincia ad impegnarsi di più verso la fine della corsa perché lui ha l’abitudine di impegnarsi solamente verso la fine della gara perché all’inizio della corsa lui deve capire bene le traiettorie da prendere ma questo lo rende temibile verso la fine della corsa. 

John Thorstand reputa le gare di auto radiocomandate un puro divertimento ed a lui non importa di battere necessariamente tutti ad ogni batteria ma di qualificarsi ed andare avanti nei turni successivi e vincere solamente quando più gli serve.

Ted Junio è un principiante ma non per questo lui è da sottovalutare. Ted Junio potrebbe essere un degno avversario per William e Jonathan Hunter ma anche per Jack Robertson. Ted Junio non è stato mai visto correre ma bisogna aspettarsi di tutto appunto perché di lui si sa poco e che lui non ha fatto nulla prima di questa gara ad Atlanta.

Theodore Gardner è un vero veterano. Lui guida da tanti anni e da quando lui era solo un bambino. In età adulta lui ha scoperto che la sua filosofia è per sempre radio controllo e quindi Theodore Gardner potrebbe essere acerrimo rivale di William Hunter ma anche di Jack Robertson. Stessero attenti Jack e William.

Billy Parker si diverte con tutto ciò che è divertimento e gli piace stare con gli altri e comunque lui è simpatico e di compagnia. Ma Billy Parker è un amico che diventa un avversario spietato in gara. Perciò attenzione.

Jimmy Medlin è una vera belva delle auto radiocomandate e lui è pronto a tutto per vincere sia in gara che fuori. Meglio controllare la propria auto radiocomandata prima di partire ad una gara perché l’auto radiocomandata potrebbe essere stata sabotata. Attenzione. 

Richard Cooper si sente un vero divo delle auto radiocomandate e lui è maniaco di se stesso e del suo modo di guidare e soprattutto lui è gelosissimo della sua auto radiocomandata. Non bisogna guardare troppo l’auto radiocomandata di Richard Cooper e non bisogna farle troppi complimenti perché a Richard Cooper interessa solo la sua ammirazione per la sua auto radiocomandata. Richard Cooper è molto permaloso e prende di mira i suoi avversari che per lui diventano suoi nemici. Perciò attenzione.

Michael Potter ha una vera mania per le auto radiocomandate e lui si informa continuamente sui cataloghi e sui pezzi di ricambio o accessori che potrebbero rendere più affascinante e più temibile la sua auto radiocomandata. Michael Potter è un fanatico ma anche agguerrito in pista.

Roger Stewart potrebbe essere veramente il concorrente che potrebbe mettere più paura ai suoi avversari perché Roger Stewart guida tutto ciò che è radiocomandato e non solo automobili. 

Sam Schell è una vera tortura per chi lo affronta in pista. Sam Schell non tenta di superare subito le auto avversarie ma si affianca per innescare collisioni e per buttare fuori pista le altre auto lottando fino all’ultimo giro. 

Walter Auld si basa su una strategia di inseguimento. Già, Walter Auld lascia andare avanti le altre auto e poi lui avendocele tutte davanti sa meglio come gestire il traffico per infilarsi sia a sinistra che a destra. Walter Auld che viene creduto perdente ai primi giri, poi lui vince superando tutti giro dopo giro gestendo meglio i sorpassi invece di stare davanti a tutti per tutta la corsa e tentare di difendersi dagli attacchi continuamente per tutta la gara. 

Joe Auldridge è molto duro per tutta la corsa perché gli piace dominare dall’inizio alla fine e lui tenta di stare subito davanti a tutti e tentare di seminare i suoi avversari da metterli in gara non più per il primo posto. 

Travis Fulin è molto timoroso di prendere subito il comando perché lui pensa che prima si passi al comando e prima si rischia si essere buttati fuori pista perché la prima posizione ovviamente è quella più ambita e più invidiata quindi è meglio correre come si può senza spingere subito al massimo per stare davanti a tutti e poi evitando le collisioni con le altre auto tentare di ottenere la posizione per qualificarsi.

Bruce De Blasio sogna da tempo di vincere i 50000 dollari del premio finale a Seattle. Ma il suo sogno non è impossibile perché Bruce De Blasio ha tentato sfide di tutti i tipi con la sua auto radiocomandata e lui si allenava sulle superfici più difficili ed insolite ovvero ghiaccio, neve, pavimenti bagnati, ostacoli terribili e difficili da evitare soprattutto all’ultimo momento di reazione per evitare il danno alla propria auto. 

Alex Pathi mira sulla qualità della sua guida e non sulla quantità. Alex Pathi punta a fare dei giri buoni per ottenere dei risultati buoni e non a umiliare i suoi avversari perché ad Alex Pathi non importa realizzare dei giri perfetti per stabilire tempi straordinari e passare alla storia ma mettere paura ai suoi avversari facendoli credere di poter vincere e invece poi essere battuti persino nell’ultimo giro. 

Le bande di auto radiocomandate di Orlando sono praticamente tutte presenti. Le bande sono composte da ragazzi e ragazze. Persino dei ragazzi che andavano in skateboard hanno abbandonato la tavola a rotelle per lungo tempo per dedicarsi alle corse di auto radiocomandate. Invece delle ragazze che pensavano solo a balli e feste sono passate a dedicare più del loro tempo alle auto radiocomandate. Quindi i concorrenti che si impegnano sono più di quanti si possa pensare. Le batterie di qualificazione sono veramente tante per arrivare alla batteria finale e poter vincere uno dei trofei assegnati ai primi tre finalisti. Alla fine della giornata di gare, William Hunter e Jack Robertson si devono arrendere non essendo entrati in finale. Ma sorpresa, Jonathan Hunter vince il terzo posto battuto da Roger Stewart primo e Mark Alexander secondo. 

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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