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PAOLO BATTAGLIA LA TERRA BORGESE: “UN PASSO STORICO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA. ADESSO LA GDO (GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA) IN ITALIA FACCIA LA SUA PARTE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI COME ORA PREVISTO IN COSTITUZIONE.
Palazzo Madama ha appena approvato in prima lettura la proposta avanzata dai 5S, e poi da Pd e Leu, che prevede: “La Repubblica tutela l’ambiente e l’ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali, promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell’interesse delle future generazioni”: questa è la breve frase da aggiungere all’articolo 9 della Carta.
Paolo Battaglia La Terra Borgese si rivolge per mezzo della Stampa ai Gruppi della GDO in Italia: Aldi, Auchan, Bennet, Carrefour, Conad, Coop, Crai, Esselunga, Eurospin, Famila, Lidl, Pam, VéGé: “Non me voglia chi non viene citato o chi, al contrario, è citato ingiustamente, tuttavia adesso siamo tutti coscienti che la legge si appresta a definire il concetto normativo secondo cui «Gli animali sono esseri senzienti e la Repubblica ne promuove e garantisce la vita, la salute e un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche etologiche».
Credo che a prescindere da ogni norma la legge, la legge morale debba stare dentro ognuno di noi, e spesso ci sta, come dimostrano alcune insegne della GDO nei cui supermercati non si vendono animali vivi.
Le altre catene della distribuzione alimentare facciano adesso la parte che spetta a Loro. Facciano scomparire dalle Loro sale di vendita le povere lumache bloccate in strettissime reti per poi essere uccise ustionate in acqua bollente, come pure facciano a meno di guadagnare su ogni altro essere vivente pronto per la vendita destinata al consumo crudele.
Auspico che in tal senso la GDO operante in Italia si possa emancipare dal mero interesse economico per professare una nuova etica di proposta alimentare anche educativa, pedagogica di fronte ai problemi relativi all’educazione e alla formazione dell’uomo.
Siano soprattutto le aziende italiane a non restare indietro e ad essere un preciso modello per gli altri Paesi, come lo è la produzione alimentare italiana nel mondo in termini di qualità e di garanzie legislative a tutela del consumatore”.