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Venerdì 22 marzo, alle ore 17, avverte il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, “andrà in scena” una prima esposizione di particolare rilievo artistico-culturale che avvia una riflessione sulla crisi dei valori della società contemporanea tracciando la via di una rinascita giusto all’inizio dell’equinozio di primavera, coerentemente con i temi oggetto della stagione teatrale 2023/2024
Paolo Battaglia La Terra Borgese segnala “Le Orestiadi di Gibellina” per Messina. Vernissage Venerdì 22 marzo al Teatro Vittorio Emanuele
Paolo Battaglia La Terra Borgese: Il Teatro Vittorio Emanuele inaugura la stagione primaverile dedicando il rinnovato Foyer all’arte contemporanea.
Venerdì 22 marzo, alle ore 17, avverte il critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese, “andrà in scena” una prima esposizione di particolare rilievo artistico-culturale che avvia una riflessione sulla crisi dei valori della società contemporanea tracciando la via di una rinascita giusto all’inizio dell’equinozio di primavera, coerentemente con i temi oggetto della stagione teatrale 2023/2024.
Saranno esposte – tra le altre opere – la maquette della Montagna di sale e i bozzetti realizzati da Mimmo Paladino per “La sposa di Messina” con regia di Elio De Capitani, presentata al Cretto di Burri nell’estate del ’90, uno dei costumi per “La passione di Cleopatra”, il modello del “carro di Oreste”, la maquette della scenografia di Villa Eumenidi di Arnaldo Pomodoro, i bozzetti per la città di Tebe di Pietro Consagra.
La mostra sarà accompagnata dalle musiche realizzate da Giovanna Marini per “Le Troiane” di Thierry Salmon nel 1988 al fine di meglio esprimere la stretta connessione tra linguaggi artistici.
La collezione della Fondazione Orestiadi, che il Teatro di Messina si pregia di ospitare – fa rilevare Paolo Battaglia La Terra Borgese – presenta un esempio della collaborazione dei più importanti artisti contemporanei nella rinascita culturale della città distrutta dal sisma. Essa conserva le opere realizzate per le rappresentazioni delle Orestiadi, portando bozzetti, maquette, foto e documenti delle scenografie realizzate per la rassegna internazionale di teatro, musica, poesia e arti visive, che prese il via per celebrare la rifondazione della città di Gibellina, pochi anni dopo il terremoto del 1968, per dare un messaggio di rinascita.
Gibellina e Messina condividono la terribile esperienza del terremoto distruttivo, ritrovando nell’arte e nel teatro la forza di risorgere.
Chiude Paolo Battaglia La Terra Borgese: saranno presenti: il commissario straordinario dell’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina Orazio Miloro, il sovrintendente Gianfranco Scoglio, l’esperta per le arti visive Solveig Cogliani, il presidente della Fondazione Orestiadi Calogero Pumilia e il direttore del Museo delle Trame Mediterranee Enzo Fiammetta.
Sino al 22/04/2024, dalle 18:00 alle 20:30 dal martedì al sabato; domenica dalle 10:00 alle 13:00