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Il Presidente Paola Dell’Aira in visita in Sicilia: “Mi recherò in Sicilia per incontrare il nostro coordinatore regionale Paolo Battaglia La Terra Borgese insieme ai candidati e simpatizzanti di Italia Attiva”.
Breve intervista al Presidente Paola Dell’Aira.
Presidente Dell’Aira, quali sono le sue considerazioni sugli accadimenti nella politica siciliana di questi giorni?
È storia vecchia, un copione comportamentale per chi razzola poco bene o per chi vuole denigrare gli avversari in politica. Noi in questi precisi casi, e senza alcuna privazione, rinunciamo a esercitare la facoltà del giudizio. Ma, capaci, come siamo, di discernere ciò che è bene e ciò che è male, noi di Italia Attiva abbiamo già ritirato per tempo i nostri candidati in Sicilia.
Cosa intende dire?
Siamo disposti a premiare la fermezza di coloro che dimostrano di affrontare sicuri le dure prove di una nuova etica a beneficio di tutti i Cittadini, senza farsi sconti. Richiediamo un nuovo comportamento politico che risponda sempre e seriamente agli atteggiamenti assunti con i Cittadini e con le altre formazioni politiche. Chi opera e tramanda condotte per evidenti motivi elettoralistici, non può certo sedere al tavolo con Italia Attiva, “Attiva” assume da noi l’accezione di operoso e sempre operante, per il bene della Patria, della società e dei singoli Cittadini per affermarne l’eguaglianza e la libertà, in questo nuovo senso che noi conferiamo al termine, di pulizia etica e morale, vogliamo appartenere alla tradizione partitica e politica del futuro. Il Futuro nella Tradizione: questa è la dottrina che noi auspichiamo, noi la rispettiamo e l’amiamo fin da adesso.
Le cronache della politica siciliana di questi giorni, Presidente Paola Dell’Aira, non intralciano dunque la vostra strada?
La morale guida tutti gli uomini veramente liberi e intelligenti, è una legge naturale, che fa apprendere bene l’esercizio del dovere e dei diritti. Tuttavia le vicende elettorali di questi giorni in Sicilia traducono la suprema e perpetua preoccupazione di Italia Attiva che è l’abbattimento di tutti gli apparati associativi e legislativi che impediscono il rigore con cui si esige l’osservanza delle regole per il bene della Patria e della società. Vogliamo essere sempre leali e conformeremo sempre le nostre azioni alla morale e alle Leggi dello Stato, ma vogliamo uno Stato migliore. La nostra ragione e la nostra coscienza ci consentono di prestare questa promessa, consapevoli come siamo che ogni concezione dell’uomo è progressiva, e di conseguenza relativa.
Siete un partito giovane ma già grande e adulto: come si spiega?
Secondo l’etimologia virtù significa forza, è quella disposizione – che in molti individui è naturale – a fuggire il male e fare il bene, fuori da ogni considerazione di ricompensa. Questo è per noi la capacità di adempiere ai doveri nei confronti della Società e della Patria, un pensiero Attivo che ha arricchito di tanti intelletti diversi la nostra organizzazione. Vogliamo professare i più alti valori politici e sociali con passione e diligenza, e questo, dalla Sicilia alla Lombardia, ha conquistato l’adesione di una moltitudine di validissime menti oggi operanti in Italia Attiva in ogni Regione lungo tutta la nostra Nazione.
Si dice che i partiti sono tutti uguali. E voi?
Italia Attiva ha intrapreso il lavoro con una metodologia che è incentrata sulle regole dell’etica, della conoscenza storica e della ragione. La strada che noi proponiamo non è dunque sempre facile da percorrere, come del resto si è visto in Sicilia(!). Essa richiede dedizione, amore per lo studio dei progetti, frequentazione dei consessi sorellevoli delle idee e quindi impegno costante. Italia Attiva si propone come punto di riferimento ideale per tutti gli uomini e le donne di buona volontà che guardano alla società con crescente interesse e aumentata disponibilità. Siamo certi che coloro che credono nell’armonia e che vedono la ricchezza nella diversità, e nell’amore la verità, si avvicineranno a noi con sempre maggior fiducia. Crediamo che questi valori prevarranno nel tempo sulle miserie umane e sulla paura.
Ma perché la gente vi crede? Soprattutto come mai in un momento di particolare diffidenza rispetto a ogni partito?
In un’epoca come la nostra che ha visto il crollo delle ideologie, la crisi di molti valori antichi che per secoli hanno retto la società occidentale, Italia Attiva con i suoi dirigenti resta un punto fermo di sicuro riferimento. La gente evidentemente ci riconosce capaci di agire senza esitazioni in conformità con i nostri principi e con i nostri intendimenti. Ne è la prova il ritiro dei nostri Candidati proprio in Sicilia. Chi crede in noi può ragionevolmente sperare di portare un contributo fondamentale alla costruzione di una società nuova capace di perfezionare ogni Cittadino. È un compito grande ed impegnativo quello che ci attende: crediamo che nel rispetto del prossimo vi sia la chiave del riconoscimento e dell’affermazione dei valori universali del vivere sociale secondo i nostri fini ideali.
Nei prossimi giorni lei dunque andrà in Sicilia prescindendo dalle cronache politiche?
Mi recherò in Sicilia per incontrare il nostro coordinatore regionale Paolo Battaglia La Terra Borgese insieme ai candidati e simpatizzanti di Italia Attiva. Abbiamo avviato, e continueremo con vigore il nostro lavoro al sostegno elettorale di Nello Musumeci per fargli ricoprire la carica di Presidente della Regione Siciliana. È questa la determinazione della nostra volontà.