CLICCA QUI PER PARTECIPARE AL CASTING
CIADD NEWS 24... in diretta RADIO e TV
Vi racconto la mia odissea che ho vissuto, insieme a un mio amico per andare a vedere la partita del Napoli.
Mi chiamo Domenico, ho 27 anni, sono un ragazzo con disabilità motoria e tifoso del Napoli, mi piaceva andare allo stadio, almeno fino a pochi anni fa, quando ho avuto un’esperienza negativa e mi ha fatto passare la voglia, tanto da farmi pensare tra me e me, che forse era meglio che le partite da quel momento in poi me le guardavo da casa.
Ma cominciamo dall’inizio. L’episodio in questione è accaduto diversi anni fa (l’anno esatto non lo ricordo), quel che è certo è che si trattava della partita Napoli-Udinese, partita persa dal Napoli.
Arrivammo allo stadio diverse ore prima della partita, ci incamminammo verso il settore riservato ai disabili, qui ci mettemmo in fila per entrare e per prendere posto, dopo che entrarono le prime persone, quando venne il nostro turno gli steward chiusero le porte, ci dissero che dovevamo aspettare. Passarono delle ore, ma la situazione non cambiò, la gente (tra cui anche io, mio cugino, ed altri miei due amici), comincio a spazientirsi e a fare un gran baccano. La situazione precipitò, quando una steward usci fuori e ci prese a male parole, dicendoci noi le avevamo rotto il cazzo, queste sue ultime parole scatenarono la nostra rabbia. Insomma, per farvela breve, alla fine ci fu negato l’accesso allo stadio, in seguito scoprimmo che il vero motivo era che la società, aveva venduto i posti dei disabili e noi non potendo entrare, fummo costretti ad ascoltare la partita per radio.
Ho deciso di raccontare questa mia esperienza, la mia vuole essere una denuncia perché non è giusto che ai disabili, venga negato il diritto di andare allo stadio e la società non ha nessun diritto di vendersi i posti dei disabili stessi, solo perché non ci sono più posti liberi per i normodotati
Io pensavo che, in tutti questi anni, la situazione fosse migliorata, ma, a quanto pare è addirittura peggiorata