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MOTORI RUGGENTI – Capitolo 5

DiPietro Sciandra

Apr 24, 2019

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IN FOTO PISTA DI POCONO/PENNSYLVANIA

Capitolo 5

La rivalità tra i piloti diventa sempre più accesa e soprattutto sempre più pericolosa. La rivalità non è più un solo fatto personale tra un pilota e l’altro ma tra una intera squadra e l’altra, rivalità tra piloti, meccanici, proprietari di macchine quando non sono proprietari i piloti, gli sponsor, persino tra camionisti degli autoarticolati del trasporto delle auto da corsa. Spostandosi da una pista all’altra, a volte c’è un po’ di più di tempo libero, non solamente per allenarsi su una pista con la propria auto e per verificare cosa va bene dell’auto da corsa e cosa bisogna mettere a punto. 

I piloti liberi da impegni la sera possono trascorrere più tempo con le loro rispettive squadre per parlare di corse NASCAR e di cosa potrebbe andare meglio spiegato per ottenere dei risultati più soddisfacenti e gratificanti per rendere al meglio in pista. I capi squadra hanno una grandissima esperienza oltre che una grandissima responsabilità per tutta la scuderia. Lo sponsor se non è soddisfatto dell’andamento del pilota che esso sponsorizza; il pilota può anche essere licenziato. Un pilota può continuare a correre le gare del campionato in corso anche per una altra squadra che gli dà l’ingaggio di correre per loro conto. Nessun pilota accetterà mai che un altro pilota sia migliore di se stesso. Nessun pilota penserà mai di poter morire durante una gara. Nessun pilota penserà mai di finire all’ultimo posto della gara o di non finire la gara perché è così difficile giungere al traguardo che comunque l’autostima autorizza ad eccellere sempre e mai ritenersi fasulli o incapaci con tutto che i risultati potrebbero essere controproducenti e quindi a rischio di licenziamento dello stesso pilota. Un pilota non viene sostituito solo se egli finisce in ospedale e se addirittura egli muore; ma un pilota viene sostituito anche se troppo inadatto a correre a certi limiti in un campionato automobilistico così impegnativo con così tanti piloti in pista e con le gare così lunghe e così pericolose per tutte le loro durate. Infatti alcune gare NASCAR possono raggiungere tra le tre ore e cinquanta minuti e quasi le quattro ore. In queste quasi quattro ore, i piloti sono coinvolti in ogni giro in spinte, urti laterali, tentativi di sorpasso molto vicini e pericolosi, respirare i gas di scarico, rischiare di essere spinti contro il muro o di finire in testacoda sul prato; facendo innescare sul tetto della propria auto i freni aerodinamici che essi sono due alette sul tetto della macchina che si alzano per rallentare l’auto quando ad altissima velocità non è più controllabile per evitare rischi mortali dello stesso pilota. Persino nella corsia dei rifornimenti si potrebbero verificare delle scorrettezze tagliandosi a vicenda la strada o urtandosi sia nell’entrare che nell’uscire dalla propria postazione di rifornimento. 

Così, una sera per distrarsi da tutti questi immensi pericoli in pista ed anche fuori dalla pista; gli stessi piloti hanno bisogno anche loro di fare qualcosa di diverso da correre in macchina e di rilassarsi per essere meglio disposti alla grinta di riprendere a correre e togliersi di dosso un po’ di pensieri e preoccupazioni liberandosi la mente. Ci sono dei piloti che praticano yoga, ci sono piloti che giocano a golf, ci sono piloti che vanno a cavallo, ci sono piloti che praticano arti marziali, ci sono piloti che guardano altri sport in televisione, ci sono piloti che vanno a caccia, ci sono piloti che vanno a pesca e ci sono piloti che vanno nei locali di spogliarello…

Proprio in un locale di spogliarello, in una sera come altre all’apparenza tranquilla; ecco che si incontrano Allen, Hillin e Craven. Tanto grandi gli Stati Uniti d’America e questi tre piloti si ritrovano nello stesso locale di spogliarello. Tra i tre c’è grande rivalità, anche se ci si potrebbe aspettare amicizia, lealtà, rispetto e condividere gli stessi interessi. Ma purtroppo no, perché i tre piloti fanno fatica a stare insieme nello stesso posto. Tentando di dimenticare i circuiti e le rispettive rivalità, i tre piloti si sforzano di stare lontani l’uno dall’altro per cercare di svagarsi un po’ con le spogliarelliste e rilassarsi un po’ senza pensare ai sorpassi e all’odio verso altri piloti. Divertendosi all’inizio un po’ tutti, sorpresi sia gli altri clienti del locale di spogliarello che le stesse spogliarelliste di trovarsi insieme in quel locale con dei piloti di auto da corsa così famosi e soprattutto ricchi. E già perché il campionato NASCAR è ricchissimo sia per tutti i premi assegnati in una sola corsa, i premi assegnati a fine campionato e soprattutto con tutti i soldi che eroga uno sponsor. Anche se i soldi non sono tutti del pilota ma che essi vanno anche alla sua squadra, i piloti di auto NASCAR comunque sono ricchissimi. Increduli sia gli altri uomini presenti nel locale di spogliarello e incredule le stesse spogliarelliste che si esibiscono non solamente completamente nude ma facendo anche spettacoli acrobatici durante i loro balli. All’inizio tutti i presenti scherzano e ridono un po’ tutti. Ma ad un certo punto si comincia a litigare. Allen, Hillin e Craven cominciano a litigare tra di loro al punto da venir fuori una rissa. Da una serata per rilassarsi e per divertirsi e quindi svagarsi, sta venendo fuori una vera guerra. Hillin, Craven e Allen cominciano a prendersi a pugni a vicenda in seguito alla rivalità per delle ragazze lì presenti. Perché da sfottersi per chi fosse più o meno uomo dell’altro, da scherzare si è finiti a litigare degenerando in una rissa. Nel locale comincia a crearsi il panico e i tre piloti si giurano vendetta a vicenda. Craven urla a Hillin e Allen:

“Faremo i conti a Pocono!”

Dimenticata la rissa ma dimenticata in parte perché i tre piloti, ovvero Hillin, Craven e Allen per litigare nel locale di spogliarello all’inizio per sfottersi e scherzare e in seguito a litigare al punto da istigare una rissa nel locale di spogliarello; loro tre ora si odiano persino più di prima di incontrarsi per caso nello stesso locale di spogliarello. 

Così, raggiunta la pista di Pocono in Pennsylvania; ora bisogna aspettarsi di tutto in pista da Hillin, Allen e Craven che da scherzare essi sono finiti a litigare per delle spogliarelliste. 

Così, il giorno della gara qui a Pocono, i tre piloti che avevano litigato nel locale di spogliarello, ora loro tre sono più feroci che mai e pronti a tutto pur di vincere e di battere gli altri due piloti con cui c’era stata la rissa per le spogliarelliste quella maledetta sera che da divertimento quella sera si è tramutata in dramma. 

Il direttore di gara sta per sventolare la bandiera verde. La gara Pennsylvania 500 sta per partire. I motori ruggiscono più forte che mai all’accelerazione del via con la bandiera verde. Intanto Terry Labonte è al comando e subito dietro di lui ci sono Irvan, Skinner, Grissom, Jarrett e Geoff Bodine. Tutti i piloti sono vicinissimi e con un solo sorpasso si potrebbero guadagnare quattro o cinque posizioni. Intanto si innesca una bandiera gialla in seguito ad un urto tra Spencer, Musgrave e Rudd. Questi ultimi tre piloti escono dalla gara. Tre piloti di meno in gara. La corsa riprende dopo aver rimosso i rottami ed aver liberato la pista da pezzi di auto e da macchie d’olio. Jeff Burton è contento che Spencer sia fuori gara, perché fuori gara Spencer, il fratello di Jeff Burton, ovvero Ward Burton non avrà gli stessi problemi con Spencer fuori dalla gara. La corsa riprende. Le auto si muovono a grande velocità continuamente senza altre interruzioni della gara. Ora però c’è bisogno di rifornimento di carburante e bisogna cambiare le gomme; già perché come con l’alta velocità continuativa per tutta la corsa ciò fa aumentare con l’accelerazione non solamente la quantità e la rapidità del consumo di carburante, ma tutto ciò fa anche aumentare più rapidamente il consumo di gomme che si squagliano con la velocità estrema, con le improvvise frenate, con lo sfregamento sull’asfalto in seguito a degli sbandamenti dovuti a urti ed incidenti ma anche con la temperatura elevata dell’asfalto dovuta al calore del sole. Non si può sempre sperare nella venuta della bandiera gialla che rallenti l’andamento delle macchine in pista dietro la macchina che fa il passo per poter rientrare a fare rifornimento di carburante, cambiare le gomme, eventualmente pulire il parabrezza o il muso della macchina o addirittura modificare l’assetto della macchina tramite l’utilizzo di una manovella. Quindi tutti i piloti devono rientrare a fare rifornimento durante la bandiera verde, quindi con la via libera per tutta l’andatura possibile per correre e tentare di portarsi con la propria auto davanti a tutti gli altri o in alcuni casi anche tentare di guadagnare qualche posizione. Oltre ai punti si guadagnano molti soldi in una gara con la posizione di arrivo. Durante le corse NASCAR, per quanto possa sembrare strano, ma bisogna stare più attenti che mai rispetto ad altri tipi di corse automobilistiche, perché non ci sono regole di precedenza né semafori sia all’entrare che all’uscire dalla pista per andare a fare rifornimento e poi per rimettersi in pista per riprendere a gareggiare. Difatti, rientrando in pista dopo aver fatto rifornimento, Elliott viene tamponato violentemente da Stricklin. L’urto è violentissimo, soprattutto per Elliott che stava davanti, credendo Elliott che l’urto da dietro non sia accidentale ma voluto da Stricklin per essere stato chiuso sul muro in precedenza Stricklin da Elliott. L’urto forse è stato accidentale, perché Stricklin si è trovato all’improvviso davanti Elliott che rientrava in pista dopo aver fatto rifornimento; ma con l’estrema velocità sostenuta; Stricklin correndo non poteva evitare Elliott. Elliott con l’auto estremamente danneggiata e lui lievemente ferito; Elliott esce dalla gara. Dopo la bandiera gialla inevitabile in seguito al violento tamponamento tra Stricklin e Elliott, quest’ultimo urtato da dietro al punto da farsi male e dover abbandonare la gara per auto demolita; Stricklin non sembra troppo dispiaciuto per le condizioni di Elliott. Incidente casuale o provocato? 

Stricklin voleva veramente andare addosso a Elliott per buttarlo fuori gara?

L’odio di un pilota verso un altro può arrivare a tal punto?

Messo nell’ambulanza Elliott, durante il regime della bandiera gialla; tutti i piloti che non avevano fatto rifornimento durante la bandiera verde; i piloti si fermano a fare rifornimento durante la bandiera gialla, quindi senza perdere distacco dalle altre auto e quindi allinearsi dietro l’auto che fa l’andatura dopo aver fatto rifornimento. Tra questi piloti che non si erano fermati durante la bandiera verde, ma in seguito al violentissimo tamponamento che ha provocato il ritiro dalla gara da parte di Elliott in seguito al terribile urto da dietro di Stricklin; proprio Stricklin che non si era fermato a fare rifornimento durante la bandiera verde; Stricklin che stava rischiando di essere doppiato da Terry Labonte, Stricklin rientra a fare rifornimento non durante la bandiera verde come aveva fatto Elliott, ma durante la bandiera gialla dovuta al fatto che Stricklin avesse tamponato Elliott che usciva dalla corsia dei rifornimenti per rientrare in pista. Quindi, Stricklin in parte non aveva potuto evitare l’urto da dietro con Elliott. L’urto rischiosissimo per entrambi, che esso ha fatto uscire di gara solamente Elliott ma mettendo a rischio anche il radiatore e quindi il motore della macchina di Stricklin oltre la stessa incolumità di Stricklin; lo stesso Stricklin potrebbe aver fatto apposta tutto questo per non farsi doppiare da Terry Labonte. Elliott è in ospedale ma non eccessivamente grave. Stricklin deve stare attento ad Elliott appena Elliott potrà tornare a correre. 

A proposito, ma Hillin, Craven e Allen?

Allen sta cercando Hillin per buttarlo fuori pista. Craven sta cercando Allen e Hillin per superarli entrambi e dimostrare a tutti e due che lui sia più forte di loro senza tentare di buttare fuori pista nessuno dei due ma superarli in maniera corretta e leale oltre che non pericolosa. La corsa continua. 15 giri al termine. Il capo squadra di Hillin dice a Hillin tramite radio:

“Noi ti dobbiamo fare uno spruzzo e vai! Rientra!” 

(Lo spruzzo e vai, nelle corse si intende un rifornimento lampo solamente per rifornire di carburante la propria auto in modo da poter finire la gara senza rischiare o addirittura avere la certezza che la propria auto rimanga senza benzina con pochi giri alla fine della gara). Infatti per guadagnare tempo durante la sosta prevista come spruzzo e vai, si mette solamente la benzina necessaria e quindi senza il cambio delle quattro gomme che ciò farebbe perdere tantissimo tempo in più, perché qui tantissimi secondi in più fanno tantissime posizioni peggiorate, tantissimi soldi in meno e tantissimi punti in meno. Ogni gomma ha quattro bulloni da svitare e da avvitare cambiando gomma. Le gomme non possono essere consumate in modo diverso, perché ciò crea alti rischi di perdita di aderenza per il pilota a bordo. Il capo squadra potrebbe decidere di far cambiare le ruote solo su un lato per guadagnare tempo; ma sarebbe più prudente cambiare ogni volta un treno di gomme; ovvero tutte le quattro gomme dette treno. 

Tornando alla gara a Pocono; Hillin, Craven e Allen si sono raggiunti a vicenda; trovandosi tutti e tre alle rispettive posizioni 7°, 8° e 9°. Messa così questa situazione; Hillin dice al suo capo squadra parlando tramite radio durante la corsa:

“Ma perché? Mi mancano pochi giri! Io posso farcela! Io sono settimo ora!” 

Il capo squadra di Hillin dice a Hillin:

“Rientrare questo è un ordine! Non puoi farcela! Tu stai correndo a Pocono, ricordi? La pista è di due miglia e mezzo e continuando così tu rischi di non arrivare al traguardo!”

Hillin dice al suo capo squadra:

“Quanti giri mancano?”

Il capo squadra di Hillin dice a Hillin:

“Nove giri al termine! Sbrigati a rientrare o rimani a secco!”

Hillin ha bisogno di carburante per arrivare al traguardo; ma rientrare a fare rifornimento proprio ora e soprattutto durante la bandiera verde; quindi con tutta l’andatura possibile consentita; ciò sarebbe come ritirarsi dalla gara. Hillin urta di proposito Craven e Allen tentando di farli sbandare e così innescare una situazione di pericolo in modo che venga messa fuori la bandiera gialla. (Quando il commissario di gara ha la bandiera dentro, la bandiera non è mostrata, invece quando la bandiera è mostrata, la bandiera è detta fuori). La bandiera mostrata va presa come segnalazione obbligatoria.

Venendo alla gara Pennsylvania 500; ora c’è la bandiera gialla che rallenta l’andamento della corsa con la velocità contenuta da mantenere dietro all’auto che fa l’andatura. Incredibile ma vero; rientrando Hillin a fare rifornimento, insieme a lui rientrano a fare rifornimento anche Craven e Allen. Craven dice al suo capo squadra alla postazione di rifornimento durante il rifornimento:

“Io non volevo alcun vantaggio su Hillin, rimanendo io in pista durante la bandiera gialla, seguendo la macchina che fa l’andatura!”

Allen dice al suo capo squadra alla postazione di rifornimento durante il rifornimento:

“Io posso battere sia Craven che Hillin! Non mi serviva restare in pista! Io non avevo necessità di fare rifornimento! Io potevo pure restare in pista…Ma io ho un conto in sospeso con Hillin e Craven e io voglio superarli rimettendomi in pista come loro due dopo aver fatto pure io la sosta di rifornimento!”

Incredibile ma vero, rientrando Hillin alla postazione di rifornimento anche Allen e Craven sono rientrati a fare rifornimento per non ritrovarsi Allen e Craven troppo distanti in pista durante la prossima ripartenza con pochi giri alla fine. Incredibile ma vero; invece di sbrigarsi a rientrare in pista dopo la sosta per rifornimento; Craven e Allen aspettano che Hillin esca dalla sua postazione di rifornimento proprio davanti a loro per non prendersi alcun vantaggio nei suoi riguardi. La macchina che fa l’andatura sta per uscire dalla pista per permettere la ripartenza e dare via libera alle auto rimaste in gara. Il direttore di gara sventola la bandiera verde. Si riparte con 7 giri alla fine. Hillin è 22°, Craven è 27° e Allen è 28°. Bandiera bianca, ultimo giro. Si innesca un incidente spaventoso con tantissime macchine coinvolte. Ad una auto si è staccato il cofano e sbattendo sulla pista. Una altra auto che seguiva l’auto a cui si era staccato il cofano, l’auto che seguiva passando sul cofano che giaceva sulla pista, a questa auto scoppia una gomma dovuto ciò al laceramento della gomma esplosa ad altissima velocità tagliandosi su un punto irto e appuntito del cofano. L’incidente coinvolge tantissime auto. C’è fumo ovunque. Hillin passa sul cofano tagliente e gli scoppia una gomma. Craven e Allen riescono a passare evitando il cofano per terra sulla pista. Hillin non finisce la gara avendo una gomma scoppiata. Talmente disastroso l’incidente che Craven vince la gara e Allen finisce secondo. 

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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