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IN FOTO PISTA DI RICHMOND/VIRGINIA
Capitolo 14
Le gare NASCAR continuano. Oggi noi tutti siamo a Richmond in Virginia. Il cielo è nuvoloso ma non è prevista pioggia. Gli spettatori sono pronti per prendere posto e c’è comunque ancora tempo per andare a comprare qualcosa da mangiare qui nei pressi del circuito. I giornalisti e le giornaliste quando non intervistano i piloti, essi possono tifare anche loro i propri piloti preferiti. Le tribune sono affollatissime come sempre ad ogni gara; le gare NASCAR sono seguitissime e trovare i biglietti per assistere alle gare diventa sempre più difficile. Le auto NASCAR sono ancora nelle autorimesse del circuito. I meccanici hanno da lavorare fino all’ultima ora prima di portare la propria auto in pista. Il lavoro di un meccanico di auto da corsa non finisce mai. Intanto la gente che deve guardare la corsa ha tutto il tempo che vuole per andare ancora un po’ in giro. Ci sono i giornalisti che intervistano alcuni piloti e a volte alcuni proprietari delle macchine da corsa quando questi non coincidono. Le auto cominciano ad essere spinte a mano verso il circuito per tenersi pronti a partire. I piloti entrano nelle proprie auto dal finestrino sinistro; già perché gli sportelli delle auto NASCAR non possono essere aperti come il mitico Generale Lee ovvero l’auto arancione 01 con la bandiera sudista sul tetto della serie televisiva “Hazzard” che infatti ci sono anche le gare di auto di serie con le auto che corrono non su piste asfaltate ovali ma su terra battuta.
IN FOTO GENERALE LEE
Gli organizzatori della gara danno le indicazioni ai piloti a bordo delle auto. Come gli uomini che danno le indicazioni sulle piste aeree o sulle portaerei. Tutte le auto ruggiscono con i motori al massimo dei giri per essere pronti ad accelerare per tentare di superare da subito lo sventolare della bandiera verde del direttore di gara. Tutti accelerano allo sventolare della bandiera verde e le macchine si spostano lateralmente. La corsa è partita. Tutto tranquillo. La gara è molto lunga come sempre e non bisogna rischiare di stancarsi troppo presto a guidare dai primi giri; perché i piloti sono continuamente sottoposti a stanchezza, tensione, senso del pericolo, caldo, respirare i gas di scarico delle altre auto, stare attenti a chi va loro addosso da dietro o lateralmente. A volte ogni pilota dovrebbe stare attento alla sabbia che potrebbe andargli negli occhi; già perché ci sono vari circuiti NASCAR costruiti nel deserto e come può il vento portare la sabbia del deserto sui vetri delle auto NASCAR, anche negli abitacoli delle auto NASCAR in cui ci sono i piloti potrebbe arrivare la sabbia del deserto o la polvere. Saggio per il pilota infatti indossare una mascherina per proteggersi la bocca e anche saggio abbassare la visiera del casco se la visiera è presente ovviamente altrimenti indossare occhiali. Per questo alle soste di rifornimento, uno dei meccanici deve pulire il vetro davanti della propria auto da corsa ma anche pulire la visiera del casco del proprio pilota.
Intanto Bickle è passato al comando. Subito dietro Bickle ci sono Jeff Green, Mast, Wilson, Barfield, David Green, Berrier, Purvis e Little. Purvis urta lateralmente Berrier dal lato destro di Purvis quindi lato sinistro di Berrier. Berrier spinto violentemente di lato finisce contro il muro con una tale violenza da sollevarsi sul lato destro e con le due ruote di destra da camminare sul muro sotto la rete di recinzione. Berrier si arrabbia. Berrier perde delle posizioni. Berrier insegue Purvis. Intanto Barfield ha dei problemi meccanici che lo costringono a ritirarsi. Inutile l’intervento con la chiave inglese. Nel frattempo Irvan ha rotto il motore. Irvan pure esce di gara. Violentissimo urto tra varie auto, al punto da staccarsi un cofano. Michael Waltrip passa sul cofano tagliandosi una gomma. Musgrave e Bobby Labonte riescono ad evitare il cofano che poggia tagliente sulla pista. Durante la bandiera gialla le auto rientrano a fare rifornimento. Michael Waltrip deve farsi sostituire la gomma tagliata e quindi inutilizzabile. Sgombrata la pista da detriti; il commissario dopo aver sventolato la bandiera gialla; libera da ogni pericolo la pista, la gara può riprendere. Bandiera verde si riparte. I piloti sono molto accaniti. Berrier sta cercando per tutta la pista Purvis. Intanto Elliott è al comando e subito dietro ci sono Earnhardt, Jarrett, Craven, Hamilton, Jeff Green, Bickle. Earnhardt Junior è 19° e Jeff Gordon è 18°. Berrier raggiunge Purvis. Berrier vuole vendicarsi di Purvis. Berrier urta da sinistra verso destra Purvis talmente violentemente che Purvis si solleva da terra rigirandosi in aria finendo contro la rete di recinzione. Ci sono frammenti di carrozzeria ovunque in aria che precipitano sulla pista e persino oltre la rete di recinzione quindi sul pubblico. C’è il panico totale. Intanto Purvis si rigira sottosopra violentemente staccandosi il cofano dalla sua auto. Auto di Purvis quasi totalmente distrutta ma il motore ancora funziona. Ward Burton, Kenny Wallace e Nemechek passano sul cofano rimasto sulla pista. A Ward Burton scoppiano due gomme tagliandosi sulla lamiera tagliente del cofano sulla pista. Ward Burton sbanda e Kenny Wallace e Nemechek gli vanno addosso danneggiandosi a vicenda la propria auto. Nessun ferito. Bandiera gialla. Ward Burton camminando con la propria auto sui due cerchi privi di pneumatici riesce a raggiungere la propria postazione di rifornimento. Kenny Wallace e Nemechek hanno le auto messe molto male per i danni subiti. Qualcuno del pubblico potrebbe essersi fatto male ricevendo addosso dei pezzi di carrozzeria e a velocità elevatissima soprattutto ricordando che si tratta di pezzi taglienti. Sgombrata la pista e dopo aver fatto i dovuti cambi di gomme, in alcuni casi cambi di ruote senza gomme perché tagliate e scoppiate, rifornimenti di carburante e aver tentato di riparare la carrozzeria della propria auto; con la bandiera verde si riparte. Marlin prende il comando, seguito da Terry Labonte, Allen, Darrell Waltrip, Hillin, Marcis e Pressley. C’è molto accanimento in pista, i piloti si cercano a vicenda al punto da poter stare persino di pochi millimetri più avanti rispetto ad una altra auto; già perché nelle corse NASCAR tutte le auto sono vicinissime, paraurti anteriori contro paraurti posteriori; c’è grande contatto tra le auto per praticamente tutta la gara e stare di pochissimo più avanti questo già fa persino la differenza di più di una posizione perché si può arrivare al traguardo persino in 7 o 8 ma anche di più insieme nello stesso secondo. Le auto NASCAR sono fatte per correre alla pari ma con piloti particolarmente bravi la differenza è meno di un secondo all’arrivo.
Intanto la gara procede con Andretti al comando, seguito da Geoff Bodine, Spencer, Rusty Wallace, Cope e Petty. Terribile incidente che crea la distruzione di varie auto. Ci sono rottami e fumo ovunque al punto da non vedere cosa stia succedendo. Varie auto escono dalla gara. Piloti illesi o almeno si spera. Ci sono pezzi di carrozzeria ovunque sulla pista. Bandiera gialla. Le auto superstiti all’incidente raggiungono le proprie postazioni di rifornimento. Rifornire di carburante, cambiare le gomme e tentare di riparare il riparabile per tentare di riprendere la corsa. Bandiera verde si riparte con 19 giri al termine. Tante auto sono fuori dalla gara, alcune auto sono in corsa ma non nel giro del comando. David Green è al comando. Dietro subito ci sono Rusty Wallace, Little, Elliott, Earnhardt e Earnhardt Junior.
La gara continua con 12 giri al termine. Ci sono vari sorpassi senza grossi rischi di contatto tra le auto. 7 giri al termine. Earnhardt Junior supera suo padre Earnhardt. Earnhardt Junior attacca Elliott, Little, Rusty Wallace e David Green. Earnhardt Junior si trova incastrato in mezzo a Elliott e Little. Earnhardt Junior si trova con dietro suo padre Earnhardt che lo spinge inevitabilmente. Earnhardt Junior non può né superare a destra né superare a sinistra né rallentare. Earnhardt Junior ha pochissimo tempo per decidere perché ci sono solo 4 giri da percorrere. David Green continua a condurre la gara. Earnhardt Junior è bloccato tra tre auto, una a sinistra, una a destra e una dietro. Bandiera bianca ultimo giro. Earnhardt Junior urta Elliott a sinistra e urtando Little a destra, poi Earnhardt Junior rallenta di colpo. Inevitabilmente tamponato da suo padre Earnhardt, standogli dietro, Earnhardt Junior con il violentissimo urto da dietro ricevuto dalla macchina guidata da suo padre Earnhardt, le due ruote di dietro della macchina di Earnhardt Junior finiscono sul cofano della macchina di suo padre Earnhardt. Urtandosi tra di loro, Elliott e Little entrambi escono di pista. Nel frattempo, Earnhardt Junior spinto dalla macchina di suo padre stando con le ruote di dietro sul cofano della macchina di suo padre; Earnhardt Junior accelera da sopra il cofano della macchina di Earnhardt ovvero suo padre; facendo questo, con l’incredibilità di tutti i presenti alla gara senza escludere i telespettatori; Earnhardt Junior supera David Green che questo arriva secondo e Earnhardt arriva terzo.
Gara incredibile. Earnhardt Junior ha vinto la gara qui a Richmond con l’aiuto del padre Earnhardt senza però l’aiuto volontario di Earnhardt perché Earnhardt non di proposito ovviamente permise al suo figlio di arrampicarsi con le ruote di dietro di Earnhardt Junior sul cofano di Earnhardt. Questa è stata astuzia di Earnhardt Junior che a differenza di qualche gara fa, invece di sentire su di sé l’intimidazione e la pressione di suo padre Earnhardt, Earnhardt Junior ha saputo sfruttare di avere suo padre dietro e di usare il cofano di suo padre che poi rallentando Earnhardt Junior venendo tamponato da Earnhardt, sollevandosi le ruote di dietro della macchina di Earnhardt Junior finendo le ruote di dietro della macchina di Earnhardt Junior sopra il cofano di Earnhardt standogli dietro, questo fortissimo urto è servito a Earnhardt Junior non solo per liberarsi di due auto una per lato destro e una per lato sinistro, ma anche di usare il cofano della macchina di suo padre come rampa di accelerazione. Earnhardt Junior che temeva suo padre Earnhardt, questa volta Earnhardt Junior ha avuto il coraggio di sfruttare la macchina di suo padre senza che suo padre gli concedesse alcun aiuto volontario, quindi da escludere favoreggiamento di famiglia.
Sul podio, Earnhardt Junior primo, David Green secondo e Earnhardt terzo. Earnhardt dice a Earnhardt Junior:
“Ma come ti è venuta un’idea del genere?”
Earnhardt Junior dice a Earnhardt:
“Io non devo avere paura in pista, la paura non fa ragionare! Un pilota spaventato corre sempre peggio! Un pilota coraggioso e lucido può avere idee pericolose e azzardose, ma questi rischi in pista servono per diventare migliori degli altri, avendo idee migliori degli altri, per ottenere risultati migliori degli altri!”
David Green dice a Earnhardt Junior e a Earnhardt:
“Ma cosa avete fatto voi due in pista? Io mi sono trovato da primo a secondo, avendo visto solo una macchina sopra un’altra dal mio specchietto retrovisore!”
Earnhardt Junior dice a Earnhardt:
“Papà! Gli rispondi tu? O gli rispondo io?”
Earnhardt dice a David Green:
“Segreto di famiglia! State tutti attenti a Earnhardt doppio!”