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Confermato anche quest’anno per l’artista/gruppo vincitore un tour di 10 date in
10 diverse città, mentre al vincitore della sez. Strumentale saranno garantite 3
partecipazioni a Festival o Rassegne nazionali.
L’Artista che non c’era, l’ormai celebre concorso dedicato ai musicisti italiani ideato ed organizzato da L’Isola
che non c’era giunge alla sua 22a edizione.
Lo scopo preciso di questo evento a carattere nazionale è quello di valorizzare la musica italiana, i suoi
compositori ed interpreti indipendentemente dalla lingua e dal genere proposto, dando la possibilità agli
artisti di far conoscere il proprio progetto tenendo in forte considerazione – nella valutazione di ognuno –
oltre al valore intrinseco dei brani proposti anche l’originalità, la capacità di scrittura, l’interpretazione e il
potenziale impatto nelle performance live.
Il Premio è aperto a tutti gli artisti/gruppi senza nessun limite di età e il termine “canzone d’autore” deve
essere inteso nella sua accezione più ampia, comprensivo delle molte sfaccettature e contaminazioni di cui
si è arricchita questa forma d’arte e che negli ultimi anni ha avuto un’ulteriore accelerazione e completezza.
Il Premio L’Artista che non c’era è suddiviso in due differenti categorie:
- GENERALE, riservata a chi canta in italiano, dialetto o lingua internazionale
- STRUMENTALE, riservato ai compositori che non utilizzano un testo per esprimere la propria
creatività.
Leggi attentamente il regolamento e scarica il modulo di iscrizione per avere tutte le informazioni dettagliate
sul concorso.
Le iscrizioni per la 22a edizione scadranno il giorno 23 aprile 2025.
L’ARTISTA CHE NON C’ERA: LA GIURIA
Quello che arriva a determinare i vincitori del premio L’Artista che non c’era è un percorso di ascolti e
selezioni ormai consolidato da anni. Dopo un’iniziale selezione di tutti gli iscritti da parte della redazione de
L’Isola, vengono individuati i progetti più interessanti (40 per la sez. Generale + 10 per la Strumentale) che
passeranno al vaglio di tutti i redattori, corrispondenti e collaboratori della rivista che individueranno i 20 - artisti/gruppi per la sez. Generale e 5 per quella Strumentale.
- Da quel momento il percorso si fa ancora più interessante e certamente unico in Italia. Infatti, il materiale
- sarà inviato ad un Giuria di Qualità esterna e a tutti gli ex-vincitori del Premio, che avranno due settimane d
- tempo per indicare i 10 nomi che riterranno più validi per la Generale + 2 nomi per la Strumentale.
- Si verrà così a formare un corposo gruppo di ascolto formato da circa 200 tra artisti e addetti ai lavori che per
- professione, collaborazioni, esperienza, rappresentano al meglio la filiera del settore musicale, da cui
- verranno scelti i 10 finalisti che suoneranno live alla finalissima che si terrà come sempre nella prestigiosa
- sede del CPM – Music Institute di Milano (la scuola di musica creata e gestita fa Franco Mussida) + il vincitore
- della sez. Strumentale.
I PREMI DEL CONCORSO: TOUR DELL’ISOLA
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Oltre al consueto premio e a tutta la visibilità che verrà garantita ai vincitori ed ai partecipanti alla finalissima,
anche per questa 22a edizione, all’artista/gruppo vincitore della sez. “Generale” verrà garantita la
partecipazione al TOUR DE L’ISOLA, un’iniziativa che prevede 10 date in 10 diverse città garantendo un
contributo (omnicomprensivo) di euro 500 per ogni singola data.
Un’iniziativa nata da L’ISOLA e da una serie di locali sparsi in giro per l’Italia, uniti per dare voce e spazio al
vincitore del Premio. Una cifra totale di 5.000 euro che ha come obiettivo quello di far circuitare
l’artista/gruppo portandolo fuori dai propri contesti territoriali e farlo così conoscere meglio in altre zone
d’Italia.
L’Artista che non c’era partecipa anche al Bando Nuovo Imaie (finanziato con i fondi ex art.7 Legge 93/92 e
la cui graduatoria 2025 verrà comunicata solo ad inizio aprile) che prevede un contributo di 10.000 euro per
la realizzazione di almeno 6 date, gestite da un’agenzia di booking professionale e scelto direttamente
dall’artista/gruppo a cui verrà assegnato.
Venendo invece alla sezione “Strumentale”, anche per quest’anno all’artista/gruppo vincitore saranno
garantite n. 3 partecipazioni a Festival o Rassegne di importanza nazionale, dove potrà esprimere al meglio
il proprio percorso artistico. Le location saranno scelte dopo aver individuato il vincitore e di conseguenza le
situazioni più indicate per presentare ed esibirsi con le proprie caratteristiche. Una sezione, questa
Strumentale, nata nove anni fa e in continua crescita.
la premiazione dell’edizione 2024, con Ellen River che riceve la targa da Franco Mussida
L’ISOLA CHE NON C’ERA: LA STORIA
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L’idea di far nascere un Premio all’interno delle attività de L’Isola che non c’era è figlia di una sincera voglia
di condividere il talento che si muove nel bosco e sottobosco della musica italiana e che ha bisogno di spazi
nuovi per respirare.
Accompagnato dall’intensa attività editoriale che L’ISOLA ha portato avanti fin dal 1996 – prima con una
rivista cartacea (qui sopra alcune copertine) e poi con un sito rinnovato ed aggiornato quotidianamente
(www.lisolachenoncera.it e vari social collegati) – il Premio L’Artista che non c’era è una manifestazione in
cui è difficile inquadrare la tipologia di artisti/gruppi che si iscrivono. Il motivo è da ricercare nella forte
simbiosi che si rispecchia nei contenuti creati nell’attività quotidiana da un gruppo di collaboratori coeso e
ramificato in tutta Italia.
I VINCITORI DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Dalla prima edizione del 2004 fino alla scorsa edizione che ha visto premiata la cantautrice Ellen River, sono
tanti i vincitori del Premio nelle varie sezioni, artisti e gruppi che spaziano per generi ed età diverse,
provenienza geografica e formazioni live diverse, ed è particolarmente bello evidenziare come in alcune
edizioni la vittoria sia andata ad artisti/e giovanissime, come Veronica Marchi (nel 2006), Erica Mou (nel
2009), The Crowsroads (nel 2016), Anna Castiglia (nel 2021) o, di contro, ad emergere siano stati artisti più
navigati come Pino Marino (2004), Pilar (2005), Zibba (2011), Gabriella Martinelli (2018), giusto per dirne
alcuni.
E anche per il 2025 si riparte. Per la ventiduesima volta.