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IO E IL GOLF – Capitolo 37

DiPietro Sciandra

Feb 20, 2018

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Capitolo 37

Il giorno giovedì 27 luglio 2000, finalmente io gioco sul campo da 18 buche dell’Arco Di Costantino Golf Club (in foto) a Roma in occasione del torneo Italsport Master su 18 buche con la formula staebleford. Le 18 buche dell’Arco Di Costantino Golf Club sono par 71 di 5856 metri. Per le donne 5144 metri. Invece le 18 buche del Parco De’ Medici Golf Club sono par 71 anch’esse, ma il percorso giallo è 5908 metri. Invece il percorso rosso delle donne è 5200 metri. Poi il percorso nero è 5546 metri. Per concludere il percorso bianco è 6303 metri. Il percorso bianco è per i professionisti. Invece il percorso nero è solitamente per i giocatori “seniores” ovvero per i giocatori dai 50 anni in poi, ma il percorso nero potrebbe essere delineato per far giocare i soci o gli ospiti del campo dalle distanze al di fuori dalle gare non di circolo.

Venendo al torneo Italsport Master all’Arco Di Costantino Golf Club a Roma, il mio primo torneo a cui io partecipo su un campo che non sia del Parco De’ Medici Golf Club mi emoziona tantissimo. In questo giorno c’è un caldo torrido da deserto; come se si giocasse in Africa. Bisogna sapere una cosa importantissima, le 18 buche dell’Arco Di Costantino Golf Club sono quasi prive di ostacoli di acqua ma con tantissimi ostacoli di sabbia ovvero bunkers. Ma la cosa da ricordare è la immensa fatica di questo campo; tutte le buche sono praticamente in collina. Innanzitutto ci sono delle buche cieche, ovvero tirare senza poter vedere dove e senza poter vedere il green. La visuale è nulla. Bisogna arrampicarsi giocando praticamente tutte le buche. Questo campo è molto impegnativo per le numerose salite da affrontare durante il gioco e soprattutto con il tremendo caldo di luglio tutto diventa qualsiasi partita fuorché piacevole. Ora si comincia a giocare.

Buca 1 par 5 di 553 metri, doppio bogey per me. Buca 2 par 4 di 297 metri, doppio bogey per me. Buca 3 par 3 di 131 metri, bogey per me. Buca 4 par 4 di 392 metri, doppio bogey per me. Buca 5 par 4 di 384 metri, triplo bogey per me. Buca 6 par 4 di 273 metri, X per me. Buca 7 par 4 di 334 metri, X per me. Buca 8 par 3 di 128 metri, bogey per me. Buca 9 par 4 di 367 metri, doppio bogey per me. Buca 10 par 3 di 187 metri, X per me. Buca 11 par 4 di 343 metri, doppio bogey per me. Buca 12 par 4 di 303 metri, doppio bogey per me. Buca 13 par 4 di 312 metri, X per me. Buca 14 par 5 di 437 metri, X per me. La buca 14 è l’ultima buca che io giocai, perché dopo aver giocato questa buca, avendo finito l’acqua da bere e non sopportando più il terrificante caldo aggiunto alla tormentosa stanchezza nell’arrampicarmi sulle altissime colline di questo campo, io fui costretto ad abbandonare questo torneo perché continuare era a me impossibile. Quindi le ultime 4 buche non giocate da me sono la buca 15 par 4 di 326 metri, X per me. Buca 16 par 3 di 190 metri, X per me. Buca 17 par 4 di 350 metri, X per me. Buca 18 par 5 di 549 metri, X per me.

Comunque, non giocando le ultime 4 buche, i miei punti totali sono 15 ed io conclusi questo torneo al 50° posto su 70 giocatori.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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