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MADDALENA PETRARCA in ARTE MILENA PETRARCA -ARTISTA INTERNAZIONALE -Pittrice-scultrice-incisore-stilista-ritrattista-poetessa-muralista-ORGANIZZATRICE di EVENTI INTERNAZIONALI -IDEATRICE del PREMIO INTERNAZIONALE MAGNA GRECIA LATINA NEW YORK XXI EDIZIONE – PRESIDENTE –D I L A– ISCHIA –REGIONE CAMPANIA – VICEPRESIDENTE– D I L A — ISCHIA– per IL MESSICO.
Nata a Pozzuoli (Napoli),il 2 febbraio del 1950 ,vive e lavora Latina, trasferendosi periodicamente anche a New York.Studia all’istituto d’Arte Filippo Palizzi di Napoli, dove consegue il titolo di maestra d’Arte. Allieva del grande Scultore Lelio Gelli,è stata docente di discipline pittoriche presso il liceo Artistico di Latina. Attualmente è presidente provinciale dell’Associazione Internazionale MAGNA GRECIA che promuove la cultura del mezzogiorno con un premio internazionale che ogni anno viene assegnato a personalità del mondo della cultura e dell’arte italiana e straniera. L’associazione di Latina ha inoltre continui scambi con la sede di New York. Milena Petrarca è presente nelle rassegne artistiche internazionali,specialmente nella”Grande MELA”dove ha organizzato il cinquecentenario di Cristoforo Colombo con mostre personali e collettive ottenendo il prestigioso riconoscimento dal governo di New York:”Artistic Achivement Award Gallery”ed è stata inserita dal grande critico MARIO FRATTI tra i più importanti artisti del gruppo”Realismo Magico”.Le sue opere si trovano in musei italiani ed americani e nelle collezioni più prestigiose: americane, francesi, inglesi e cinesi. Le sue ultime personali sono state dedicate a Rudolf Nureyev, Margote Fontein ,Maria Callas,Giacomo Lauri Volpi, Giacomo Puccini , Napoleone Bonaparte , la maga Circe,Sophia Loren e La Ciociara ,Marcello Mastroianni,Marlene Ditrich, Eleonora Giorgi,Anna Magnani,Nicole Kidman,Marylin.Artista sensibile e completa che si ama a prima vista, perché ha l’abilità di unire nel procedimento tecnico un senso nitido e caldo di linee che prendono vita nel colore inteso, come nei veneziani del 700,da un punto di vista tonale,cioè nei valori di luminosità e non di chiaro scuro.Coglie il senso della vita immortalando le espressioni più profonde dell’animo con una Poetica ed una magia del segno e del colore ed in ogni dipinto vi è un soffio dell’anima. — Milena Petrarca –Intervistata – dalla –Scrittrice — Liliana Manetti — 1) DOMANDA -Milena Petrarca come è iniziata la tua carriera ?–RISPOSTA – La mia carriera è iniziata da giovanissima a 16 anni ho vinto il primo “PREMIO DI PITTURA Città di POZZUOLI “,attraverso la selezione di noti pittori puteolani a quei tempi già affermati,la giuria è rimasta folgorata dalla mia opera :”RITRATTO DI CARDILLO” (un mio amico d’infanzia ),subito dopo ho partecipato a mostre ancora più PRESTIGIOSE e sempre più IMPORTANTI ..è stato un crescendo di PREMI e RICONOSCIMENTI a livello INTERNAZIONALE e sono approdata a New York dove ho organizzato MOSTRE PERSONALI e COLLETTIVE di PITTORI di tutto il MONDO.sONO PROMOTRICE della cultura del Mezzogiorno in tutto il mondo ed ideatrice del famoso– Premio Internazionale Magna Grecia Latina-New York—IDEATO da me ed Istituito nel 1995 con l’approvazione di Rocco Caporale e di Mario Fratti, grande drammaturgo e direttore della Magna Grecia a New York è un premio che assegna prestigiosi riconoscimenti ad importanti personalità della cultura e dell’arte italiana e straniera. Premio che ho dedicato alla memoria di mia madre DRAMMATURGO E SCRITTRICE -MARIA PANETTY PETRARCA – scopritrice di grandi talenti tra cui SOPHIA LOREN, VINCENZO SALEMME , GENNARO CANNAVACCIUOLO ecc. 2) -DOMANDA-Quando ha iniziato a dipingere e a scrivere poesie?–RISPOSTA–:La mia passione di dipingere è iniziata da bambina nella mia casa di Pozzuoli dove si respirava l’arte. Le pareti erano piene di dipinti bellissimi di scuola NAPOLETANA, di scuola LEONARDESCA e scuola Inglese che i miei genitori collezionavano con la passione del bello. Il mio primo Maestro è stato mio zio Tommaso, grande acquerellista di origine scozzese. Mi ricordo che mi portava con lui a dipingere all’aperto sul lago D’Averno, ad Arco Felice, un luogo magico dove aleggiava il mito della SIBILLA CUMANA e qui studiavamo i ruderi dei tempi greci e romani, posti stupendi circondati da una natura selvaggia, ricca di mille colori, con una luce incredibile. E qui venivo rapita dalla bellezza folgorante di questi paesaggi straordinari che mi portavano a fantasticare mondi superbi e spettacolari circondati da ninfe boscherecce, donne diafane, sirene, fanciulle incantate, danzatrici, muse: le DONNE che poi hanno caratterizzato la mia arte figurativa impregnata da tanta bellezza sfavillante di luce e di pathos interiore.La vena poetica era latente in me e come per incanto è esplosa da bambina ho un ricordo molto bello di quando avevo a sei ,ho partecipato, ad concorso di poesie ed ho vinto il primo posto declamando in una trasmissione radiofonica una mia poesia “PRIMAVERA SENZA PESO” ispirata dalle liriche di SALVATORE DI GIACOMO un grande poeta napoletano che adoro ed ha contribuito a scatenare in me quella forza interiore e quella voglia di dipingere con versi le mie opere.LE MIE POESIE sono state inserite nell’antologia dei Poeti Pontini e subito dopo ho vinto il V premio internazionale di poesia “Ali di Aliante”come pittrice e poetessa.Ho collezionato riconoscimenti di cui vado fiera: Nomina Honoris Causa dall’Universum Academy Switzerland .RICONOSCIMENTO SPECIALE Per le celebrazioni Dell’anno del Sistema Solare DALLA NASA AMERICANA ho scritto moltissime POESIE DIPINTE dedicate alle stelle . GRANDE SUCCESSO con la mia PERSONALE e LE MIE POESIE sul tema .”Il mito è Donna”dedicate al romanzo”IL Diario PROIBITO”del drammaturgo MARIO FRATTI venuto da New York per presentare il suo libro alla Feltrinelli di Latina ESPONGO I MIEI DIPINTI E DECLAMO LE MIE POESIE nella MANIFESTAZIONE “Poeti al Circeo”11 APRILE 2015 presso l’HOTEL Maga CIRCE di San Felice una rassegna che ha voluto recuperare e rafforzare la più antica manifestazione di Poeti sotto le stelle, un evento di grande rilevanza che, negli anni, ha visto la partecipazione di poeti di tutto il mondo . 3) -DOMANDA –Come è entrata in contatto con l ‘Associazione D I L A del presidente Bruno Mancini poeta e giornalista ?-RISPOSTA -Ci siamo conosciuti nel 2018 al -MUSEO -M U D E C- di MILANO ,dove sono stata premiata per la prima volta come vincitrice del PREMIO INTERNAZIONALE –OTTO MILIONI 2017 –SEZ ARTI GRAFICHE -Organizzato dall’Ass. ISCHIA L’ARTE–DILA — e dalla Bookcity di Milano — CHE GRANDE EMOZIONE -HO VISSUTO MOMENTI MOLTO SPECIALI …Sono stata Premiata anche per la poesia e sono stati proiettati nell’auditorium del– M U D E C — 80 miei dipinti– GRANDE SUCCESSO -GRANDI PLAUSI e CONSENSI – Sulla copertina dell’antologia –PENNE NOTE MATITE—compare il mio dipinto –LE DUE MUSE—-vincitore del premio .La manifestazione è stata BELLISSIMA e sono stata felice di conoscere Bruno in questo MUSEO molto importate di rilevanza internazionale secondo al mondo dopo il –M O M A – di New York Ma l’emozione più grande è stata di sapere di appartenere agli —ANSALDO –FONDATORI DEL MUSEO-MUDEC –ed ho raccontato al microfono la storia della mia famiglia inglese PANETTY di mia zia BETTINA e di CARUSO cresciuto nella nostra famiglia .Ho una stima ed ammirazione profondissima per il mio amico –Bruno –GRANDE -POETA ED ORGANIZZATORE DI EVENTI INTERNAZIONALI -DI GRANDE RILEVANZA -ARTISTICA E CULTURALE -4) -DOMANDA-Qual’è il quadro che ha vinto il premio dell’associazione DILA -OTTO MILIONI– e qual’è la storia di questo dipinto e della poesia dedicata a sua zia Bettina e a Caruso ?-RISPOSTA-L’opera vincente è “IL RITRATTO DI ZIA BETTINA” (AMORE OLTRE LA MORTE PER IL GRANDE TENORE ENRICO CARUSO)- Una rivisitazione dei miei sogni da bambina riproponendo con il mio dipinto la magia degli anni trascorsi con mia zia ELISABETTA PANETTY ,dei suoi racconti e delle emozioni provate durante gli anni della sua giovinezza,quando LEI era la fidanzatina di CARUSO. Il mio dipinto è stato realizzato con il pennello del mio cuore —ERA UNA ZIA MERAVIGLIOSA che HA cresciuto mia Madre –MARIA PANETTY PETRARCA —LUCIO DALLA- NELLA SUA CANZONE NOMINA MIA ZIA “LA FANCIULLA DAGLI OCCHI COLOR DEL MARE” La Madre di Caruso era la lavandaia della famiglia Riccardo Panetty, mio bisnonno venuto da Liverpool Scozia per fondare l’ industria Armstrong a Napoli E QUI incontra la mia bisnonna Maddalena Liberti ed attratto dalla sua grande bellezza la sposa .Da questo matrimonio nacquero tre figli Riccardo Tommaso Mia Zia Bettina ed Alberto mio nonno il Papà di mia madre Maria Panetty Petrarca .Una storia struggente.Si sono amati da fanciulli, si sono conosciuti nella casa della mia bisnonna Maddalena Liberti Panetty, una famiglia prestigiosa molto benestante.Fondatrice dell’Ansaldo ad Arco Felice – Pozzuoli.La mia famiglia ha aiutato economicamente il grande tenore Caruso sostenendolo, anche negli studi del bel canto.Mia zia Bettina ed Enrico Caruso si sono conosciuti da piccini nella nostra casa dove il piccolo Caruso giocava e si divertiva con la splendida e dolcissima BETTINA POI crescendo e scherzando si innamorarono In quei tempi si amavano attraverso le serenate che Caruso dedicava a mia zia Bettina.Era un amore stupendo e lei fino alla morte gli è stata fedele.Mia zia Bettina aveva sul comodino, vicino al suo letto, la foto di Caruso con la sua dedica amorosa.Il dipinto che la ritrae l’ho presentato anche al premio internazionale di Arti grafiche “Otto milioni”2020 conquistando il PRIMO PREMIO ASSOLUTO Nel giugno del 1921, si trasferì in Italia, a Sorrento.Agli ultimi giorni di vita del grande tenore si ispirò, anni dopo, Lucio Dalla giovane era mia Zia Bettina fidanzatina del grande Caruso prima di partire per New York… Per me è una Magia ricordare i momenti bellissimi trascorsi con Lei-MERAVIGLIOSA FAVOLA — che ancora riecheggia nella mia mente ,le serenate bellissime ,che Caruso Cantava a lei sotto il suo balcone a Pozzuoli … non lo dimenticò mai …mi cantava sempre la serenata dedicata a Lei. Caruso PRIMA DI MORIRE sentendo la morte arrivare, fece portare il piano sulla terrazza dell’HOTEL VITTORIA e cantò con accanto la sua adorata Bettina, con un’intensità tale, che lo sentirono fino al porto di SORRENTO Fu tutto inutile: nella mattina del 2 agosto 1921, a 48 anni, morì e mia ZIA BETTINA lo amò per tutta la vita IL MIO DIPINTO rappresenta l’immagine dell’innamorata ,la sua anima si erge dalle onde vorticose che solcano i suoi capelli ardenti di passione e di dolci ricordi del suo amato CARUSO, un tripudio di colori e di melodie costellati di lontani ricordi verso lidi lontani,speranza di ritrovare quei tempi felici .BETTINA aspetterà il suo amore fino agli ultimi attimi della sua vita,il desiderio è fortissimo e si materializza attraverso le sinuose onde tracciando il cammino verso L’AMORE .ANCHE LA POESIA CHE HO SCRITTO PER LEI — AMORE OLTRE LA MORTE -è caratterizzata da questa fortissima PASSIONE E SPERANZA per RITROVARE il suo amore lontano.