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IL MATTINO HA LORY IN BOCCA Terza edizione

DiPaul Polidori

Ago 27, 2024

CIADD NEWS 24... in diretta RADIO e TV

28 agosto – 1 settembre 2024

Arte sui balconi di via Dalmazia angolo via Spalato a Bari
Per il terzo anno l’arte torna ad abitare i balconi e le strade
del quartiere Madonnella di Bari: 43 artisti invitati a esporre,
5 giorni di mostra, 5 giorni di performance ed eventi, 5 giorni di festa
offerta gratuitamente alla città. A cura di Francesco Paolo Del Re.
Inaugurazione della mostra: mercoledì 28 agosto 2024 a partire dalle ore 19

Una grande festa d’arte offerta gratuitamente alla città: è la terza edizione della
mostra da balcone intitolata “Il mattino ha Lory in bocca”, ideata nel 2022 e curata
anno dopo anno da Francesco Paolo Del Re. Dal 28 agosto al 1 settembre la collettiva, che
per il 2024 vede le opere di ben 43 artisti stagliarsi contro il cielo di Bari, anima il popolare
quartiere di Madonnella all’angolo tra via Dalmazia e via Spalato.
Realizzata con il supporto organizzativo di Loredana Savino e Matteo De Napoli che
su via Dalmazia abitano e sono collezionisti d’arte, la mostra si inaugura mercoledì 28
agosto a partire dalle ore 19 ed è visitabile liberamente da chiunque passi per strada, a
qualsiasi ora del giorno e della notte. Gli artisti invitati sono Natascia Abbattista,
Mariantonietta Bagliato, Michele Bellini, Ado Brandimarte, Angela Capotorto, Pierluca
Cetera, Guido Corazziari, Daniela Corbascio, Giulia Cotterli, Dario D’Introno, Valentina
De Florio, Cristiano De Gaetano con Giordano De Gaetano, Sabino de Nichilo, Stefania
Fabrizi, Elisa Filomena, Francesco Paolo Gassi, Simona Anna Gentile, Carlos Hevia Riera,
Ferencz Kilian, Biagio Lieti, Ivana Pia Lorusso, Angela Marzullo, Pierpaolo Miccolis,
Antonio Milano, Ezia Mitolo, Dario Nanì, ‘Ndrame (Annarita Gaudiomonte), Alessandro
Passaro, Pippo Patruno, Stefania Pellegrini, Patrizia Piarulli, Maurizio Pometti, Fabrizio
Riccardi, Michela Rondinone, Giuseppe Rossetti, Ester Santovito, Marco Saracino,
Elisabetta Sbiroli, Danilo Sciorilli, Davide Serpetti, Donato Trovato, Claudio Zorzi.
Oltre all’esposizione di dipinti, fotografie, opere tessili, sculture, installazioni e
interventi effimeri, la vera grande novità dell’edizione 2024 rispetto agli anni scorsi è un
calendario di performance ed eventi che animeranno ogni sera l’incrocio, trasformando
la mostra in un’occasione di festa permanente che possa aggregare l’intera comunità.
Si parte nel tardo pomeriggio di lunedì 26 agosto con un’anteprima: alle 19:30 si
tiene la cerimonia di consacrazione di un’opera di Antonio Milano, intitolata “La cura”,
nella forma di un’edicola votiva che resterà – nelle intenzioni dell’artista – sulla strada per
un anno.
Gli eventi entrano nel vivo la sera di mercoledì 28 agosto, cioè quando la mostra
viene inaugurata. Alle ore 20:30 c’è la performance “Capriccio” di Sabino de Nichilo,
che vede come protagonista l’attore Francesco Malizia, e alle 21:30 la perfomance “Pss…”
di Ivana Pia Lorusso, che coinvolgerà i passanti, in collaborazione con la collettiva
transfemminista queer Zamp3 Mostruos3.
La sera di giovedì 29 agosto l’incrocio tra via Dalmazia e via Spalato è il teatro –
alle ore 20:30 – di “Di bocca in bocca. Esperimenti in punta di parola”, intervento
poetico di Poesia in Azione con Silvana Kuhtz, Biagio Lieti, Enrica Montrone e Marcella
Signorile poi alle 21:30 della performance “Miracolo” di ‘Ndrame (Annarita
Gaudiomonte), per voce e suoni.
La sera di venerdì 30 agosto, a partire dalle ore 20:30, è il momento della stampa
serigrafica di comunità di Mario Nardulli, impegnato in un’azione di arte partecipativa
che prevede l’intervento attivo del pubblico.
La sera di sabato 31 agosto alle 21 Elisabetta Sbiroli dà vita alla performance
“Oracolo d’estate”, ispirata all’omonimo poema di Audre Lorde, con la musica di Aurora
Lacirignola e il sound di Massimo Bonuccelli.
Gran finale domenica 1 settembre alle ore 20:30 con la performance “Sad Party”
di Natascia Abbattista. Anche in questo caso il coinvolgimento diretto del pubblico è
assicurato, in una danza di strada piena di sorprese.
Visto il successo crescente che ha accompagnato lo svolgimento delle prime due
edizioni della mostra, nel 2024 il progetto curatoriale si amplia ulteriormente e prevede
una sempre più consistente partecipazione di artisti che, ciascuno con linguaggi e
poetiche differenti, immaginano interventi site specific sospesi sui balconi e allestiti
all’aria aperta.
Racconta il curatore Francesco Paolo Del Re: «Nata nel 2022 per gioco, come una
festa tra amici, la mostra sui balconi ha avuto una risposta straordinaria da parte del
pubblico. Parlando con la gente, abbiamo capito di avere risposto a un bisogno
concreto. Per questo, abbiamo deciso di rilanciare, prendendoci sempre più spazio,
invitando gli artisti a pensare più in grande, coinvolgendo direttamente tutti gli abitanti di
questo lembo di città, che hanno aderito con entusiasmo e grande generosità. Sono infatti gli
stessi abitanti del quartiere a offrire i loro balconi per ospitare la mostra. Tutti
vogliono partecipare, tutti voglio contribuire, perché questa iniziativa artistica li include e li
abbraccia in un momento di grande festa. È una festa dove le opere degli artisti sono un
pretesto per guardare con occhi nuovi e sognanti lo spazio urbano. La normalità si
sovverte e un banale incrocio di strade, percorso milioni di volte soprappensiero, diventa un
luogo speciale, tutto da scoprire e da scrutare con attenzione, dove tutto può accadere.
L’arte libera desideri e aggrega il senso di una comunità, che ha bisogno di incontrarsi
e di immergersi in un sogno condiviso, senza barriere. “Il mattino ha Lory in bocca” è
sempre più un grande esperimento di arte pubblica che affranca l’arte dal display
museale e dalle grammatiche espositive tradizionali, immergendola nella vita delle
persone, che si trovano a fruirla gioiosamente e liberamente con il naso all’insù».
Prosegue Francesco Paolo Del Re: «Secondo un modo di dire popolare, se Parigi
avesse il mare sarebbe una piccola Bari. E il quartiere Madonnella sarebbe la nostra
Montmartre o la nostra Chelsea: un pezzo di città vivace e multietnico, crocevia di incontri e
scambi tra gli artisti e le altre comunità che lo popolano. Un luogo dove c’è una grande
energia e un grande potenziale inespresso. Per immaginare questa mostra insolita e senza
barriere, siamo partiti da una riflessione sullo spazio che ci ospita, sul quartiere e sul
suo bisogno di bellezza e di cultura. I quattro angoli di strada, che abbiamo scelto di
‘occupare’ pacificamente e festosamente con l’arte, sono proprio a ridosso della Pinacoteca
Metropolitana “Corrado Giaquinto” e a due passi dalla casa natale di Pino Pascali. Noi
stiamo in mezzo, inebriati dal profumo del mare e dalla calura di fine agosto, con i piedi per terra e il naso per aria, sognatori di un altrove sempre troppo lontano. Anziché cercare nelle
bacchette magiche altrui la risposta alle nostre domande, ci prendiamo gli spazi che sono
già nostri, cercando di trasformare i limiti in opportunità. A una cronica mancanza di
luoghi e di progettualità culturali, abbiamo deciso di rispondere a modo nostro, pensando a
un’arte che – se ha pochi luoghi in cui ritrovarsi – ha però balconi e vuole rompere barriere,
superare limiti. Sui balconi abbiamo deciso di abitare con una festa artistica
temporanea e irriverente. L’arte esce dagli spazi tradizionalmente deputati alla sua
esposizione e alla sua fruizione e si conquista un’insolita ribalta urbana, un palcoscenico
cittadino tutto da inventare, per misurarsi con la realtà e interromperla con i suoi segni,
introducendo una discontinuità chiassosa ed eccentrica nello scenario consueto delle
passeggiate del quartiere. Fuori dalla metafora, l’arte va così a occupare letteralmente lo
spazio indicato dall’espressione stare fuori come un balcone, che adoperiamo per
indicare un comportamento bizzarro e insolito. Artisti che stanno fuori come un
balcone scelgono di esporre le loro opere su uno spazio di confine tra il dentro e il
fuori, tra la privatezza della casa e il suolo pubblico, tra il non mostrato e il visibile, tra
il pieno e il vuoto. Un’arte liminale, di confine, che – mostrata sulla facciata di un palazzo –
è rinfacciata e sfacciata. È questo il nostro inno alla scanzonatezza e all’impermanenza
luminosa dell’estate».
INFORMAZIONI TECNICHE:
TITOLO DELLA MOSTRA: Il mattino ha Lory in bocca
ARTISTI: Natascia Abbattista, Mariantonietta Bagliato, Michele Bellini, Ado Brandimarte, Angela
Capotorto, Pierluca Cetera, Guido Corazziari, Daniela Corbascio, Giulia Cotterli, Dario D’Introno, Valentina
De Florio, Cristiano De Gaetano con Giordano De Gaetano, Sabino de Nichilo, Stefania Fabrizi, Elisa
Filomena, Francesco Paolo Gassi, Simona Anna Gentile, Carlos Hevia Riera, Ferencz Kilian, Biagio Lieti,
Ivana Pia Lorusso, Angela Marzullo, Pierpaolo Miccolis, Antonio Milano, Ezia Mitolo, Dario Nanì, ‘Ndrame
(Annarita Gaudiomonte), Alessandro Passaro, Pippo Patruno, Stefania Pellegrini, Patrizia Piarulli, Maurizio
Pometti, Fabrizio Riccardi, Michela Rondinone, Giuseppe Rossetti, Ester Santovito, Marco Saracino,
Elisabetta Sbiroli, Danilo Sciorilli, Davide Serpetti, Donato Trovato, Claudio Zorzi
A CURA DI: Francesco Paolo Del Re
LUOGO: balconi di via Dalmazia angolo via Spalato, Bari
QUANDO: dal 28 agosto al 1 settembre 2024
VERNISSAGE: 28 agosto 2024, ore 19
INFORMAZIONI: cell. 3381016153 – 3928918793

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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