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La necessità della scrittura, i sogni di giovinezza, l’amore e la perfida Dea Fortuna si
incontreranno sullo sfondo di una Russia già al tempo distante dall’Europa, una distanza con
sostanziali differenze.
In scena al Teatro di Documenti l’11 e il 12 gennaio “Il giocatore” di e con Diego Colaiori.
“Il giocatore”, romanzo del genio russo Dostoevskij, è una storia di personaggi divertenti, con luci
e ombre, in situazioni squisitamente tragicomiche.
Il romanzo è ambientato in Germania, in una fittizia città di nome Roulettenburg il cui casinò attira
molti turisti. Aleksej Ivànovic, il narratore, svolge la professione di precettore presso una
stravagante famiglia, composta da un vecchio generale, i suoi due bambini e una figliastra di nome
Polina. Altri personaggi ruotano attorno a questo piccolo nucleo familiare, il quale, essendo in
rovina finanziaria, non ha altre risorse che attendere la morte della anziana nonna russa, Antonida
Vasilevna, dalla quale potrà ereditare grandi proprietà e ricchezze. Ma prima, Aleksej e gli altri ne
dovranno passare delle belle…
“Il giocatore” fu scritto in circostanze particolari: lo stesso Dostoevskij fu, infatti, un giocatore
d’azzardo e per questo vittima di un raggiro dell’editore che mise a repentaglio la sua carriera.
Il contesto storico da cui prende vita non è, infine, trascurabile: tra le righe si intuisce il disagio che
i russi di metà Ottocento provarono a causa di una politica arretrata nei confronti di europei troppo
spesso altezzosi.
Temi oggi più che mai attuali: l’opposizione tra la Russia e l’Europa, e il gioco d’azzardo che
diventa patologico per molti giovani che, non trovando un posto nel mondo, lo trovano o lo
perdono nel gioco.
In scena una panchina e un leggio in scena. L’attore racconta passaggi di trama, tratta i temi della
storia, interpreta monologhi e legge i momenti salienti del romanzo, in un amalgama semplice ed
efficace. La narrativa si fa spettacolo: il gioco di luci immerge il pubblico in luoghi diversi, stacchi
ed effetti musicali rendono l’atmosfera ora leggera, ora appassionata.
Un modo per avvicinare alla lettura, per godere di un gioco letterario che da sempre affascina
l’uomo con la sola forza della parola.
Sabato 11 gennaio ore 20.45
Domenica 12 gennaio ore 18
Costo biglietto: 12 euro intero, 10 euro ridotto, 3 tessera