IL DIVORATORE DI ANIME – CAPITOLO 73

Capitolo 73

Roma, 22 febbraio 2003

“Caro diario, il mio lavoro procede come ogni giorno, ogni tanto arresto qualcuno per spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, ho preso 3 rapinatori, ho visto un uomo che aveva ucciso la moglie per tradimento, ho arrestato ben 5 pedofili. Tutto questo mi rende assolutamente indifferente, non mi tange per niente; mi viene talmente monotono e ripetitivo che non mi crea alcuna emozione. Invece il caso D.10 è completamente differente, certe notti faccio brutti sogni, ho degli incubi che sembrano tratti da un film di Dario Argento. Mi sogno fiamme, lupi mannari, vampiri, spettri, la casa che prende fuoco, che scopro che è la mia. La cosa strana è che girando per la casa tra le fiamme non mi succede nulla, non prendo fuoco, ma la cosa che mi blocca il respiro è quando vedo nella camera da letto il diavolo sopra mia moglie! Non avevo mai avuto degli incubi del genere, non avevo mai pensato che mia moglie mi tradisse, ma questo è diverso. Mi sento come predato, osservato, vittima di qualcosa che non mi so spiegare da nessuna parte. I miei incubi mi terrorizzano anche quando sono sveglio, li vedo sempre, mi sento al sicuro solo dove ci sono crocifissi, in quei momenti non ho incubi e mi sento molto sereno e protetto. Perché proprio io tutto questo, che sono, anzi ero ateo? Ma ora credo in Dio. Non avrei mai creduto che prima o poi avrei dovuto fare i conti con la mia fede. Non pensavo un contrasto così violento. Ho paura per mia moglie, se davvero esiste il diavolo e scopre che lo sto cercando cosa potrebbe fare? Io non so nulla di lui, so solo che teme il potere della chiesa. Queste allucinazioni sono qualcosa di più dell’inconscio, lo sento che si tratta della mia anima e devo ricorrere al riparo.”