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IN FOTO CHIESA DI SAN GIOVANNI IN LATERANO (ROMA)
Capitolo 71
Scritte le ultime parole del diario, il commissario Emiliano De Luca decise di recarsi in una chiesa, e vincere la sua antipatia per i preti e tentare di avvicinarsi a Dio e fare i conti con la propria fede.
Così, entrato in chiesa, il commissario si mise in ginocchio sul confessionale e cominciò a parlare al prete:
“Buona sera! Ho molto da dire!”
Il prete:
“Dimmi figliolo! Solo io e Dio sapremo tutto e ti aiuteremo spiritualmente!”
Emiliano:
“Senta, io ho un grosso problema di fede, e credo che questo sia il giorno adatto per regolare i conti! Mi spiego meglio!”
Il prete:
“Non consideri la chiesa come devi, oppure la ritieni inutile e falsa?”
Emiliano:
“No, anzi, sono qui per il contrario! Io non credevo in Dio, ma ora so di combattere con una forza del male che so di non poter sconfiggere da solo, e che soprattutto ci vedo poco di umano e di razionale!”
Il prete:
“Continua, figliolo, che ti è successo esattamente?”
Emiliano:
“Penso…Non saprei…Se non mi credete voi preti non può credermi nessuno!”
Il prete:
“Figliolo, io sono qui per questo, e Dio ti proteggerà e ti aiuterà, perché solo Lui comprende tutto e può tutto!”
Emiliano:
“Penso di avere il diavolo sul mio cammino!”
Il prete:
“Spiegati meglio!”
Emiliano:
“Io sono un commissario di polizia da ben 20 anni, e non credo che l’ultimo caso che ho visto possa essere opera di un uomo normale!”
Il prete:
“Perché? Che è successo?”
Emiliano:
“La notte del 29 gennaio, un uomo è stato trovato quasi mangiato da uno strano tizio, e la cosa incredibile è stata non solo questa; ma soprattutto che la vittima non solo aveva nel portafogli 550 euro, ma l’aggressore gli ha aperto il portafogli non per rubargli i soldi, ma per mettergli dentro un foglietto!”
Il prete:
“Cosa c’era scritto su questo foglietto?”
Emiliano:
“Nessuno può decidere di diventare il diavolo di propria volontà!”
Il prete:
“Certo figliolo, questo è vero, comunque se questo tizio aveva messo quel biglietto nel portafogli di quel tipo c’era sotto qualcosa, non credi?”
Emiliano:
“Si, certo, quindi nessuno può decidere di diventare il diavolo per scelta?”
Il prete:
“Certo, nessuno può decidere, deve succedere qualcosa, anche se molte persone sono stupide che si credono di essere il diavolo, non può essere mai vero!”
Emiliano:
“Ehi! Un momento, Alvaro diceva che lo strano tipo lo aveva aggredito a mezzanotte lo aveva accusato di essersi spacciato per lui! Questo potrebbe significare che…”
Il prete:
“Misericordia! Dio ci salvi! Che Dio protegga la tua anima! Questo significa che lo strano tipo non era passato per caso davanti quella casa e che stesse aspettando la vittima per punirla di qualcosa!”
Emiliano:
“Ora ci sono, ma non riesco a credere ad una cosa del genere, ciò è impossibile!”
Il prete:
“Cosa è impossibile?”
Emiliano:
“Lo strano tipo aveva accusato Alvaro Raimondi di essersi spacciato per lui, questo potrebbe significare che Alvaro si faceva passare per Satana, e che Satana stesso lo stava cercando per punirlo!?”
Il prete:
“Figliolo, ora ho capito! Io leggo la cronaca, ho letto alcuni giorni fa di un ragazzo che si credeva la reincarnazione di Satana! Lo strano tipo aveva scoperto che era questo Alvaro Raimondi, si è informato e lo ha aggredito, ma senza volerlo uccidere! La prova sta nel biglietto che mi hai detto e quella frase lo conferma! Difatti nessuno può decidere di diventare il diavolo per davvero, nessuno si può spacciare per l’innominabile senza correre il rischio di essere punito! Questo è tutto figliolo?”
Emiliano:
“Si…Un momento…Ora che ci penso, lo strano mostro aveva firmato con “D.10”, sono stato giorni a pensare al suo significato, ma senza risultato! Ho tentato a vedere sulla bibbia, sul vangelo, niente; non c’era nulla, non è un versetto!”
Il prete:
“Questo Alvaro Raimondi che è stato divorato, ora come sta?”
Emiliano:
“Come ha detto Lei?”
Il prete:
“Ho detto questo Alvaro Raimondi che è stato mangiato, come sta?”
Emiliano:
“Padre, prima Lei non ha detto mangiato, come ha detto Lei?”
Il prete:
“Ho detto divorato!”
Emiliano:
“Un momento…D come drago sono 5 lettere, d come diavolo sono 7 lettere, d come demonio sono 7 lettere, d come demolitore sono 10 lettere, ma non c’entra, d come distruttore sono 11 lettere; come ha detto Lei? Divorato? Quindi…D.10 potrebbe essere…divoratore…sono dieci lettere! D.10 significa divoratore, la d è la prima lettera ed il 10 il numero delle lettere per formare la parola!”
Il prete:
“Figliolo, ora hai scoperto il significato del tuo enigma, ma non per questo hai scoperto il tuo nemico! Sii cauto, non puoi mai sapere che nemico stai per affrontare, potrebbe essere al di là di ogni aspettativa umana, irrazionale e temibile! Sei ora sulla giusta pista, sii attento e credi in te e soprattutto credi in Dio, perché il suo potere è veramente senza limiti, se avrai bisogno di aiuto, io ci sarò, potrebbe essere il nemico che ho perseguitato per tutta la mia vita, perché io decisi di diventare prete apposta perché da piccolo avevo paura del diavolo, e l’unico modo per saperlo affrontare era di diventare un chierico e studiare da prete; la mia vendetta sarà compiuta, era solo questione di tempo!”
Emiliano:
“Credevo che un prete non potesse parlare e soprattutto usare la vendetta, o no?”
Il prete:
“Certo, contro l’uomo non è cristiano vendicarsi; ma contro la bestia è diverso; perché di umano non ha quasi nulla e poi lui è il nemico di Dio e quindi nostro!”
Emiliano:
“C’è altro, padre?”
Il prete:
“Ricorda! Il diavolo non ha paura di nulla, e l’unico modo di sconfiggere Satana è trovare qualcosa che gli metta paura!”
Emiliano:
“Ma…Non saprei, paletti di frassino, acqua santa, croci, aglio, luce del sole?”
Il prete:
“Il diavolo non è il vampiro! Non sappiamo con quali forze abbiamo a che fare! Solo la santa fede può aiutarci! Non dare retta ad oggetti usciti da un romanzo, perché il vero diavolo non è quello!”
Emiliano:
“Come pensa Lei di sconfiggerlo?”
Il prete:
“Nessuno ha mai visto il diavolo di persona! Sappiamo solo che ha paura del potere della chiesa; non sappiamo altro! Ora vai, ti benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!”
Emiliano:
“Grazie, padre! Dio sia lodato!”
Il prete:
“Sempre sia lodato!”