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IL DIVORATORE DI ANIME – CAPITOLO 59

DiPietro Sciandra

Nov 16, 2016

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Capitolo 59

Riccardo scrisse una lettera ad un’altra sua donna amata; ovvero a Renata:

Roma, 17 novembre 2001

Cara Renata, ti penso sempre, quando penso alla tua splendida immagine di donna alta, mi sento molto piccolo, ma tuttavia molto grande nel mio amore per te. In te vedo una sorella maggiore che è sempre in grado di darmi grandi e saggi consigli, come se tu mi conoscessi da anni. Tutto ciò è molto strano, perché sento in te un amore molto familiare, come se io avessi già amato qualcuno che fosse in relazione con te in qualche modo. I tuoi occhi mi travolgono come una potente onda che non posso fermare e nemmeno riesco a tentare di fermare, rimango immobile davanti a te come se tu mi bloccassi totalmente con il tuo sorriso e le tue carnose labbra. Oh! Renata, sei davvero speciale, sai essere così di appoggio, di conforto, di compagnia in ogni mia situazione; perché qualunque cosa mi succeda, con te faccio quasi fatica a vedere il male. I tuoi capelli neri sembrano di seta, quando li accarezzo sento un liscio di brillantezza e lucidità come se i tuoi capelli fossero di oro nero. I tuoi capelli lunghi risaltano molto la tua bellezza, perché tu sembri una dea. Io penso a te come se tu fossi la mia immagine opposta allo specchio, perché vedo in te tutto ciò che rappresenta me.

Tu mi rappresenti tutto ed in tutto, quando non ci sei e mi guardo allo specchio, mi sembra di specchiarmi contro di te, perché tu che sei così bella rifletti la tua bellezza come uno specchio e quindi la tua bellezza è come se diventasse doppia. Potrebbe sembrare incredibile tutto ciò, ma per me è così. Quando cammini sembri una modella che sfila su una passerella, hai una grazia di muoverti che non sembra di questo mondo, sei così fuori dal comune che non riesco ancora a comprendere come possa esistere una come te. Non trovo spiegazione a tutto ciò, sembri una dea venuta sulla Terra forse per qualche errore, non lo so. Quello che so è che comunque ti voglio tanto bene e finché durerà sarà sempre bello ed indimenticabile, anche se le cose non sono fatte per durare non mi importa; perché non conta la quantità, ma la qualità; perché forse possiamo essere felici noi per 5 o 6 mesi che non coppie sposate per tutta la vita. Certo i problemi sono diversi e ci sono molte responsabilità, non lo metto in dubbio, però essere libero con te è qualcosa di particolare, perché certe volte per essere veramente libero devi perdere un po’ di libertà, è strano, ma potrebbe essere così. La libertà da tutto, potrebbe portare noia e prigionia, stranamente, spero che tu sia d’accordo. Tu mi rendi capace di ogni cosa, è questa la libertà, ovvero essere prigioniero tuo mi rende libero; perché tu mi imprigioni nell’amore e mi fai allontanare da tanto orrore che è matrice di questo mondo.

Potrebbe sembrare tutto molto strano ciò che ti scrivo, o mia dolce dea; ma discutere con te mi fa volare in qualche modo, e non c’è più bel modo di volare di quello di stare coi piedi per terra e di far volare il mio cuore.

Mia cara Renata; tu sei così gentile che mi sembri che siamo cresciuti insieme; certe volte mi sembri proprio la mia sorella maggiore che mi vuole proteggere; questo per me è molto prezioso, perché tu vuoi proteggermi in un modo ed io in un altro; non solo con la forza, ma con il cuore. Tu mi fai sentire come una farfalla che vola senza meta, ma quando vedo un fiore come te, sento il bisogno di rimanerci. Se il mio cuore avesse le ali volerebbe da te, e forse proprio questo mi succede; perché quando ti vedo mi sembra di alzarmi da terra senza una spiegazione; è la magia dell’amore. Se il mio cuore fosse un aereo, tu saresti la mia portaerei, perché il mio cuore avrebbe sempre te come punto di decollo e di atterraggio, perché quando ti vedo il mio cuore vola, e quando so che ci dobbiamo allontanare il mio cuore atterra; perché debole e bisognoso di rifornimento.

Quando ti sento per telefono per me è già un rifornimento di amore, perché mi preparo per quando ci rivedremo e so che dovrò inventarmi qualcosa per renderti felice e cambiarti la vita in qualche modo.”

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Dir. artistica Emanuela Petroni
Salve, posso esserti utile ?