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IL DIVORATORE DI ANIME
Capitolo 52
Riccardo conosce Nadia. Nadia è una donna sposata stanca della solita vita ed annoiata per colpa del marito; ogni giorno per lei è uguale all’altro e non riesce a vedere nulla al suo orizzonte; cercando una via di fuga dalla solita vita; cambiando in ogni modo, perché la noia per la donna potrebbe essere la peggiore paura. Nadia è pronta addirittura a tradire suo marito pur di cambiare vita e soprattutto, sentendosi sola ed annoiata; essendosi sposata molto giovane, soprattutto per andare via di casa; scoprì nel corso dei suoi anni di matrimonio di aver sposato l’uomo sbagliato e decise di crearsi una nuova vita a tutti i costi; senza però recare alcun danno alla sua vita attuale; perché non potrebbe mai rovinare un matrimonio per un altro uomo, e così vede in Riccardo l’amante dei suoi sogni.
Geoffrey Chauser (scrittore e poeta inglese 1340 circa-1400) famoso per i “Canterbury tales” (I Racconti di Canterbury) diceva che è impossibile essere per sempre nelle grazie di una donna.
Con questa osservazione di Chauser, vorrei sottolineare la debolezza di Nadia, stanca e desiderosa di innamorarsi, possibilmente di uno molto più giovane di lei, che la riporti indietro di vent’anni, come se lei non fosse mai stata sposata. Le forze maggiori e gli eventi costrinsero Nadia a sposarsi molto presto, quindi lei nell’uomo che è ora suo marito aveva visto un rifugio e per questo se ne era innamorata, perché era per lei l’unica salvezza e non proprio il grande amore, tant’è vero che se lei avesse potuto scegliere non si sarebbe sposata, od almeno si sarebbe sposata molto più tardi, almeno 10 anni dopo. Nadia rimpiange di non aver potuto conoscere uno come Riccardo al tempo dei suoi 20 anni. Nadia decide di pensare solo alla propria felicità e di far diventare Riccardo il suo amante per poter aver l’occasione sfumata al suo tempo e soprattutto di godersi il meglio possibile la sua seconda giovinezza. Riccardo non si tira indietro davanti ad un’anima da possedere e così non perde l’occasione di fare felice Nadia e soprattutto prendendosi la sua anima lui può diventare sempre più forte e sempre più seduttore. Nadia è mora, capelli lisci e lunghi, molto simpatica e di compagnia, non è permalosa e sa essere molto gentile. Nadia sente il forte desiderio di essere posseduta con il corpo e con l’anima da un vero uomo, astuto, affascinante, misterioso, molto giovane, fisico molto solido; così decide di essere l’amante del principe Croce. (Principe non inteso come titolo nobiliare, ma come primo cittadino e capo dei Sin Alma). Riccardo e Nadia vivono una storia d’amore tranquilla, riescono ad organizzarsi in modo da salvare le apparenze e non destare sospetti col fatto che siano amanti. Nadia non riesce a vedere Riccardo come un figlio, con tutto che Riccardo abbia 20 anni di meno, perché lei è talmente innamorata che lo vede come un affascinante principe da conquistare e tentare in qualche modo, anche con il più disperato di entrare nelle sue grazie. Nadia vede in Riccardo un’occasione irripetibile e che se dovesse farsi sfuggire questa fortuna, il suo matrimonio sarebbe morto a tutti gli effetti, perché amando Riccardo, Nadia avrebbe potuto fingere di più ad amare il marito, facendo credere al marito di essersi di nuovo innamorata di lui, quando invece lo era profondamente e per la prima volta di qualcuno che aveva desiderato veramente di amare e non per convenienza o per fuga. Nadia si sente come ritornare da un lungo viaggio tanto stanca, e con tutto ciò, il desiderio di riposarsi e di partire per una destinazione inesplorata la eccita molto e non può fare a meno di non partire, perché l’amore, in fondo è come un viaggio. La profonda speranza di Nadia, non è solo di cambiare vita, di innamorarsi di distruggere la noia; ma anche di rimediare a tanti errori commessi in gioventù, e soprattutto godersi cose che non ha potuto avere al suo tempo della sua giovinezza. Nadia vive due vite contemporanee, ma in realtà è come se distruggesse la prima per creare la seconda, quindi in questo caso non c’entra nulla la trasformazione, perché c’è una cosa che si distrugge ed una che se ne crea. Il sentimento di Nadia per il marito non si trasforma per Riccardo, perché in realtà muore il sentimento per il marito e nasce quello per Riccardo. Per questo le vite di Nadia diventano due e non due in una; perché non c’è trasformazione di sentimenti, ma ci sono due eventi sentimentali che la svolgono, ovvero la fine dell’amore per il marito e l’inizio dell’amore per l’amante. Nadia non riesce ad amare entrambi allo stesso modo, perché è talmente stanca, che vede solo Riccardo, il marito le diventa come un fratello che vive con lei e basta. Nadia guarda Riccardo come la sua salvezza, il suo cavaliere che la porterà via da tanta morte e desolazione, perché se non può partire fisicamente, vuole partire almeno con l’anima, e l’unico modo per andarsene di casa con l’anima e di rimanerci con il corpo è trovarsi l’amante. Questa è la prova che la vera vita è lo spirito e non il corpo. Non conta dove stai e con chi stai, quello che conta è come stai. Nadia si è resa conto di non poter buttare tutta la sua vita accanto ad un uomo che non ama perché è il padre dei suoi figli, perché tutto questo non le basta più, ha bisogno di pensare veramente a se stessa ed a quella di nessun altro, né quella dei figli o quella del marito; perché alla fine lei di suo non si sente nulla, si sente indifferente ed insoddisfatta.
La relazione amorosa e clandestina tra Riccardo e Nadia non conosce nessun giorno di crisi, perché Nadia è talmente motivata dalla sua disperazione da non lasciarsi sfuggire l’occasione e da non mettere a minimo rischio il suo rapporto con Riccardo.
Un giorno Nadia disse a Riccardo:
“Sai, sono tanto felice con te! Se io avessi potuto incontrare uno come te 20 anni fa, non mi sarei nemmeno sposata con Emilio, e forse non mi sarei sposata proprio, perché la relazione tra amanti è completamente diversa da quella di fidanzati o coniugi! La relazione con uno come te non l’ho vissuta nemmeno prima di sposarmi con Emilio, né con lui e nemmeno con i ragazzi con cui sono stata prima di lui!”
Riccardo:
“Davvero? Mi lusinghi, sono felice per te; la tua felicità è la mia gioia!”
Nadia:
“Certo che è vero! Non mi sarei mai immaginata un ragazzo come te, nemmeno nei miei sogni! Mi sembri un giovane principe, galante, dolce, sensibile, sempre pronto ad aiutare gli altri senza interesse, sei così spontaneo, sincero, genuino, ammirevole, affascinante, anche misterioso in alcuni casi, sembra che tu la sappia lunga, hai un viso da intellettuale!”
Riccardo:
“Non so cosa dire con tutti questi complimenti, hai detto tutto tu! Sei sicura di conoscermi così bene?”
Nadia:
“Sono sicurissima! In ogni caso che posso sperare, e la speranza per me non morirà mai! Tu sarai per me sempre un principe, anche se non hai il titolo!”
Riccardo pensava di poter dire a Nadia che genere di principe fosse, ma aveva paura che Nadia si sarebbe spaventata, ed in ogni caso non poteva sconvolgere l’immagine che lei si era fatta di lui, sia perché Riccardo amava Nadia e poi anche per propria stima; dopo quello che gli aveva detto Nadia non poteva rivelarle di essere il principe di esseri mostruosi e di aver pianificato un progetto diabolico e sanguinario. Così, per non fare né un torto a sé, né un torto a Nadia; soprattutto per non spegnere la sua speranza di un amore tanto atteso; Riccardo disse a Nadia:
“Io sarò sempre il tuo principe, titolo o no; conta la nobiltà d’animo! Se è così che tu mi vedi; per amor tuo sarò così ed anche di più; ti darò ciò che non hai potuto avere! Non intendo materia per ora, ma amore si, anche perché non potrei mai donarti dei regali costosi, tuo marito se ne accorgerebbe!”
Nadia:
“Non m’importa nulla dei regali! Io voglio la felicità che ho sempre sognato e che nessuno mi ha potuto o forse voluto dare! Già che tu sia ben disposto io sono già tanto felice! La casa ce l’ho, ho una famiglia, ora voglio una felicità solo mia e non voglio dividerla con nessuno! La mia felicità sei tu Riccardo e non so cosa farei se un giorno io ti perdessi! Spero di non commettere una follia, almeno per i miei figli!”
Riccardo:
“Vuoi scherzare!? Ti suicideresti per me? Non le voglio sentire queste cose, hai capitooo!!”
Riccardo urlò e diede un pugno sul tavolo.
Nadia disse:
“Senza te non voglio nulla, ma non ti infuriare! Ti amo tanto e se perdo te, perdo tutto, non la voglio la mia famiglia senza di te!!”
Riccardo disse:
“Stai tranquilla, non mi perderai, non farai follie; vero?”
Nadia:
“Si, certo, te lo prometto! Tu sei la persona più cara che ho!”
Riccardo:
“Sono io più importante di tuo marito e dei tuoi figli?”
Nadia:
“Si, anche messi tutti insieme, per me vali più di loro!”
Riccardo:
“Va bene! Stai buona e ti prometto che sarai sempre felice e che io ci sarò sempre, perché mi piaci tanto e non mi perderai! Non farmi più discorsi del genere, o mi arrabbio sul serio!”
Nadia:
“Ti prego! Portami via da tutta questa morte e tristezza! Non ce la faccio più, mi va tutto stretto, solo noia, rovina, angoscia, tenebre, non vedo altro che tenebre senza fine e l’unica luce di salvezza, in fondo, sei tu; il mio cavaliere che mi libera la mia anima prigioniera in questo mondo pieno solo di orrore interminabile, paura, sofferenze, guerre ovunque, attentati dei terroristi; bombe ovunque, in Italia non si potrà uscire nemmeno più di giorno! Io ho paura, non vedo altro che disastri e gente che muore senza alcuna colpa, per ideali, per libertà, per ribellione; nessuno ci farà più caso, perché ogni giorno muoiono decine e decine di persone coinvolte in attentati provocati da esplosioni! Le guerre ci saranno sempre, forse è giusto così; non lo so, gente che muore per non farne morire altra, forse è tutto inutile; non si può protestare con la violenza e con la morte di innocenti!”
Riccardo:
“Ci sono io; non temere! Nessuno ti farà del male! Ti proteggerò sia dai pericoli del mondo che dalla noia e la solitudine!”
Nadia:
“Principe mio salvatore! Insieme possiamo fare tutto, io ti appoggerò e tu mi aiuterai, delizia mia!”
Riccardo:
“Sicuro! Sarai la mia regina, la tua anima è al sicuro con me; non avrai più dolori, preoccupazioni, tristezze, la tua anima è mia e la difenderò senza conoscere ostacoli!”
Nadia:
“Quanto sei dolce! Avevo ragione prima a dirti tutte quelle cose; sei un vero principe!”