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IL DIVORATORE DI ANIME
Capitolo 50
Cominciando a comprendere i piani del “divoratore di anime”, le nostre preoccupazioni aumentano a dismisura; pensando al fatto che esseri ignobili del genere umano possano prendere il sopravvento e comandare loro, senza avere limiti legali e morali, e non solo ma anche renderci come loro od essere distrutti.
Roma sta per diventare la tomba del mondo, se qualcuno non prende in mano la situazione, sarà la fine del mondo. Il problema peggiore è che i Sin Alma agiscono in segreto e soprattutto di notte, quindi è difficile per ogni forma di autorità fermarli. Non dimenticate! I Sin Alma non sono folli malati di mente, sono mostri che ragionano, ma non più come noi ma ragionano in modo diabolico che potrebbe sembrare per noi irrazionale. I Sin Alma sono capaci di fare cose che non ci sogneremmo nemmeno nei nostri peggiori incubi.
Nel frattempo, Riccardo conosce Manuela. Manuela è una bionda dai capelli lunghi e lisci, occhi celesti e corpo solido, ma non abbondante. Manuela rimane molto affascinata da Riccardo; perché vede in lui ciò che ha sempre sognato, ovvero un ragazzo sicuro di sé, affascinante, intelligente, misterioso ed anche simpatico. Manuela si affeziona molto a Riccardo e diventa molto gelosa, volendo avere Riccardo solo per sé. Manuela non saprà mai che Riccardo è un pericoloso seduttore, e che prima o poi lei potrebbe essere abbandonata da lui. In ogni caso, Riccardo e Manuela vanno molto d’accordo; e soprattutto si scambiano molte idee culturali, essendo entrambi studenti.
Vi ricordo che Riccardo è uno studente di archeologia. Difatti, Riccardo ama molto viaggiare e tiene un diario dei suoi viaggi archeologici. Con il tempo, Riccardo si avvicina sempre più a Manuela, lei non può immaginare dove voglia arrivare Riccardo, ma chissà forse potrebbe pure piacerle. Manuela rimane incantata alla sola vista di Riccardo, anche da lontano; sembra un’immagine imponente che si avvicina, come un cowboy solitario che si avvicina con alle spalle il tramonto; un’immagine quasi fiabesca. Riccardo potrebbe sembrare un cowboy cacciatore di taglie, non solo per soldi, ma per il gusto di stare a contatto con la gente in qualche modo, anche se poi è per distruggerla; come un eroe in una continua ricerca per diventare il più forte, il più temuto, il più pericoloso che per quanto possa sembrare un eroe in fondo ha qualcosa di mostruoso, ovvero il voler distruggere, che non è la stessa cosa di fare giustizia. Quindi Riccardo può essere considerato amico o nemico? Chi è veramente al sicuro con Riccardo? Riccardo è veramente così temibile ed imprevedibile? Riccardo non teme più alcun dolore o sofferenza atroce; invece i suoi sudditi Sin Alma sono molto vulnerabili rispetto a lui; bisogna “solo” scoprire il loro tallone d’Achille, il loro punto debole e rivoltarglielo contro. Per quanti poteri fantastici possano avere i Sin Alma, possono essere sconfitti da uomini ancora normali. Ucciderli sarebbe troppo semplice, e poi diventerebbe uno spreco di risorse, perché studiandoli ed interrogandoli si potrebbero scoprire più cose di quante se ne possano immaginare, e magari tenerle presenti per il futuro, perché i Sin Alma ci saranno sempre e saranno sempre diversi con poteri diversi; bisogna scoprire come neutralizzarli e riconoscerli; distruggerli potrebbe essere più sconveniente di quanto si possa pensare. Il Divoratore di Anime è il più forte in assoluto dei Sin Alma. Non solo, perché il Divoratore di Anime più Sin Alma conosce e più può imparare dai suoi simili, accumulando conoscenze senza limiti e soprattutto potere senza limiti. Per questo Riccardo Croce è in continua ricerca di Sin Alma, non solo per unirsi a loro, ma anche per imitarli ed imparare il più possibile da loro. Solo Riccardo conosce i poteri occulti dei Sin Alma, perché lui è l’unico diavolo della storia che non solo tradì il paradiso, ma tradì anche l’inferno. Solo l’angelo più fidato di Dio può conoscere i segreti dell’anima, che non sono solo mentali, ma che derivano anche dal cuore, dal coraggio, dalla paura. Il diavolo impara qualcosa da qualcuno e poi lo sperimenta contro chi glielo ha insegnato, così fece con Dio. Il diavolo quando andò all’inferno perché cacciato da Dio per tradimento, lui tradì anche lì, perché dopo aver imparato i poteri dell’inferno e soprattutto le conseguenze dovute alla morte dell’anima, il diavolo fu cacciato anche da lì, e non potrà mai trovare pace, perché non lo vorranno più da nessuna delle due parti. Così, il diavolo ogni 100 anni ha libero accesso alla Terra, creandosi un mondo su misura ed a sua immagine, in modo che lui soffra il meno possibile, anche se gli altri debbano soffrire per causa sua. Il diavolo libera se stesso senza limiti, sprigionando il suo tenebroso potere, ma imprigiona gli altri, rendendoli simili a lui, con la corruzione e con la seduzione, anche il più furbo diviene uno sciocco quando viene lodato.
Il diavolo le anime degli altri se le prenderà in ogni modo, e se troverà qualcuno in grado di resistergli, quest’ultimo dovrà farlo sapere agli altri, per sapere come difendersi; perché i Sin Alma tutti insieme si potrebbero aiutare, gli esseri normali dovrebbero fare lo stesso. Qui non si tratta di affrontare criminali, persone senza scrupoli, si tratta di affrontare esseri che non sono né uomini né animali, sono persone senza anima: Sin Alma. Il diavolo che ha progettato tutto ciò, trovando i suoi simili collaboratori, vorrà cancellare ogni traccia di paradiso ed inferno, ovvero un mondo in cui non si è sempre felici e non si soffre sempre. Anche perché i Sin Alma non sono indifferenti al dolore e nemmeno alla felicità, solo che avendo dei forti sentimenti che creino contrasto, noteranno di più come sono e tenteranno di liberarsi da ogni tipo di legame affettivo, perché solo rimanendo soli, saranno in pace con sé, per quanto possano soffrire di tutto questo. La libertà per i Sin Alma non è essere liberi dai legami, anzi, il contrario; il loro problema enorme; la loro prigionia è essere costretti ad amare ciò che odiavano ed odiare ciò che amavano; giustamente la loro libertà è decidere sempre chi o cosa amare e chi o cosa odiare. Non bisogna dimenticare che la più grande libertà dell’anima è decidere chi amare e chi odiare; un’anima sarà veramente libera quando potrà decidere a chi portare odio ed a chi portare amore; l’indifferenza non è una libertà, ma una ragione di comodo e convenienza. I Sin Alma saranno pronti a combattere ogni evenienza per cercare di riconquistare la loro libertà d’animo; solo che come già sappiamo un’anima morta non può ritornare a vivere. Chissà, solo Dio potrebbe fare qualcosa.
Intanto Riccardo conosce Vanessa. Vanessa è molto alta, occhi verdi, capelli castani, lisci e lunghi; fisico da modella; forme consistenti ma non eccessive. Riccardo nutre molto interesse per Vanessa; perché vede in lei una sorella maggiore che avrebbe sempre voluto; forse la sua altezza gli crea questa impressione. Vanessa è molto dolce, simpatica, di compagnia, gentile, una bella voce che sembra di una sirena incantatrice. Quando Riccardo ammira Vanessa, entrambi si guardano negli occhi e si capiscono, ogni tanto lei gira lo sguardo perché si trova in imbarazzo; ma lei nutre un grande interesse per Riccardo, deve però fingere indifferenza per non uscire troppo allo scoperto e per non mettersi in imbarazzo, cosa che non riuscirebbe mai a sopportare. I dialoghi tra Riccardo e Vanessa si svolgono sempre con grande stima e rispetto, si amano senza dichiararselo, anche se Riccardo è sempre il primo a prendere l’iniziativa. Riccardo è un maestro di seduzione e sa che lasciando al caso ed al tempo necessario le cose prima o poi cambieranno. Vanessa rimane incantata alla vista di Riccardo e deve fingere che non le importi nulla, soprattutto in mezzo alla folla, perché attirare la curiosità della gente è molto seccante, non è un modo simpatico per attirare l’attenzione e poi certi momenti devono essere solamente loro. Chissà, rimanendo soli, Riccardo e Vanessa potrebbero comprendersi meglio ed uscire più allo scoperto; perché certe volte quando già si provano dei forti sentimenti bastano pochi minuti per creare l’intesa di coppia, il rimanere soli scioglie ogni turbamento ed ogni insicurezza. Vanessa finge di non interessarsi a Riccardo, ma in realtà lei ha notato in Riccardo molte cose che non aveva mai visto in nessun ragazzo; ovvero una spiccata sicurezza, una bontà d’animo per niente comune, una grande voglia di vivere, di giocare, di ridere, come se fosse sicuro di non temere nessun pericolo e saper affrontare qualsiasi nemico. Vanessa non sa che Riccardo ha affrontato la morte molte volte per difendere persone che non aveva neppure mai visto in faccia, che combatteva nel nome di Dio e che portava giustizia ed ordine con la sola forza delle sue braccia e delle sue gambe; senza usare armi. Per quante volte Riccardo abbia affrontato i pericoli, sfidata la morte, ha scoperto che la morte dell’anima non si può sfidare, non si può prevedere, non si può indovinare l’esito, non si può sconfiggere, non si può combattere, perché sarebbe come combattere contro se stessi. La morte violenta avviene in modo tale che nemmeno se ne accorgono le vittime, invece la morte dell’anima, sai come avviene, e ti dispiacerà di essere sopravvissuto. I Sin Alma sono questo infatti, ovvero morti sopravvissuti che sono costretti a vivere in attesa della seconda morte, quella del corpo. I Sin Alma non accetteranno mai la realtà in cui si trovano, perché senza certe persone, soprattutto molto care, la realtà diventa una continua disperazione, ed alla fine il dolore sarà talmente parte di te che non ti dispiacerà più di nessuno, non ti intenerirai più per nessuno, vorrai stare solo e saprai di non essere mai compreso volendo rimanere sempre più solo. La maledizione non finisce qui, perché cercherai una vendetta che non avrai mai, un’anima uccisa che non potrai riavere, vorresti morire ma non potresti accettare una fine così misera, tenterai di ridere e ti accorgerai che più vorrai ridere fuori e più piangerai dentro perché ridere ti farà talmente contrasto che potresti addirittura pentirti di ridere, perché dopo piangerai ancora di più. Un Sin Alma vorrà solo combattere e distruggere, perché più soffrono gli altri per merito suo e più lui sarà contento, perché si sarà vendicato e sarà sempre meno infelice vedendo chi soffre molto per colpa sua, trasformando la forza del suo dolore in un mezzo di distruzione. Quindi i Sin Alma sono da commiserare o da condannare?
Intanto, Riccardo conosce Laura. Laura è una castana con i capelli molto lunghi, ricci, occhi verdi, fisico perfetto, forme tonde ma non esagerate. Riccardo rimane colpito anche dal viso di Laura, ovvero liscio, limpido brillante come la luna, incantevole. Laura spesso fa dei complimenti a Riccardo, e lui li apprezza con grande entusiasmo, senza però dare più importanza del dovuto. Laura e Riccardo discutono molto spesso sui loro interessi e lei viene a sapere certe cose.
Riccardo a Laura:
“Sai, io sono uno studente di archeologia, e tengo un diario con i miei viaggi ed i miei punti di vista sui siti archeologici, perché certe cose che sembrano morte, potrebbero prendere un’altra vita!”
Laura:
“Non ti capisco! Che vuoi dire?”
Riccardo:
“Quando qualcosa muore, finisce quella vita, ma non finisce la vita!”
Laura:
“Non so di che parli?!”
Riccardo:
“La vera morte forse non esiste, questo voglio dire, anche se qualcosa viene distrutta, diventa qualcos’altro; forse potrebbe essere peggio, la fine della fine potrebbe essere una soluzione per trovare la pace ed uscire di scena completando un cammino tormentato!”
Laura:
“Una volta morti è tutto finito, no?”
Riccardo:
“Ci sono cose peggiori della morte! Diventare qualcos’altro! Per morire devi sparire a tutti gli effetti, anche nella memoria!”
Laura:
“Ciò che dici è molto interessante! Ma cosa vuoi dire esattamente?”
Riccardo:
“Certe volte, morire diventa un premio, un traguardo; perché essere costretti a vivere quando invece ci si sente morti, è peggio di una tortura, una tortura viene fatta sul corpo, invece i dolori sull’anima potrebbero non sparire più!”
Laura:
“Forse hai ragione, ma potrebbe essere difficile da apprezzare questo punto di vista, non credi?”
Riccardo:
“Si, è molto probabile! Ma io penso che la vera morte sia quella dell’anima e non del corpo! Essere costretti a vivere, desiderando la morte, quindi la fine che per quanto possa essere definitiva, a volte diventa una soluzione!”
Laura:
“Che tristezza! Che pessimismo! Non può essere così! Bisogna trovare sempre la forza per andare avanti, la speranza è l’ultima a morire, non ci si deve buttare giù e non ci si deve arrendere mai!”
Riccardo:
“Quello che dici è vero! Però ci sono certe entità occulte a questo mondo che vanno fuori ogni aspettativa ed ogni immaginazione! Per certe persone la speranza non esiste, non si può sconfiggere la morte dell’anima!”
Secondo voi, sta facendo bene Riccardo a raccontare tutto alla sua amata?
Laura:
“La morte dell’anima?! Di che parli? Non so che dici!”
Riccardo:
“Quando una persona viene distrutta totalmente, vive una realtà che non è più la sua, perché si sente come un peso per la società, perché tutti vorranno distruggerla perché sarà considerata una persona crudele, spietata, mostruosa, un’entità inspiegabile ed irrazionale, senza vita, senza cuore, senza anima!”
Laura:
“Di che parli?”
Riccardo:
“I Sin Alma! Persone che hanno perso l’anima e che non potranno più riaverla, perché morta! Bisogna morire per rigenerarsi, ma non con il corpo, ma con l’anima! Non parlo di fantasia, ma di un’occulta realtà!”
Laura:
“Che significa Sin Alma?”
Riccardo:
“Senza anima! In spagnolo!”
Laura:
“Perché in spagnolo? Vengono da lì?”
Riccardo:
“No! Io ho scoperto che esistono, non è la prima volta che compaiono; persone che subiscono mutazioni psichiche e fisiche, dovute alla morte dell’anima che li induce a vivere in un modo non più normale ed a mascherare la loro entità, con tutto che facciano molta fatica a contenersi nell’ombra; perché loro vorrebbero assumere a tutti gli effetti le sembianze di ciò che si sentono veramente, senza correre il rischio di essere incompresi e soprattutto uccisi!”
Laura:
“Perché dovrebbero essere uccisi? Che fanno di male?”
Riccardo:
“Vogliono rendere il mondo a loro immagine e somiglianza, perché solo così si troveranno meglio su questo mondo; far soffrire gli altri, perché troppo felici rispetto a loro, e non possono sopportarlo che gli altri siano felici e loro no; perché più gli altri sono felici e più loro si accorgono di quanto siano diversi e sofferenti! I Sin Alma vogliono avere il controllo della felicità della gente e distruggerla, perché nessuno può essere più felice di loro! Non possono sopportarlo!”
Laura:
“Forse questi Sin Alma vogliono solo un po’ di comprensione! Forse essi non sono così terribili come tu dici! Essi sono tristi e cercano un po’ di compagnia!”
Riccardo:
“Non è così, non puoi capire, quanto sia brutto essere in una continua ricerca con un vuoto dentro di te che non potrai mai più riempire!”
Laura:
“Forse cercano solo una donna, pure per compagnia!”
Riccardo:
“No! Non è così! Se perdi la tua anima, nulla ha più valore, non c’è più passione che ti coinvolga più, solo la noia, la solitudine, soprattutto la paura, vorrai combattere per scagliare contro gli altri il tuo desiderio di vendetta che non sarà mai appagato!”
Laura:
“Sono così terribili questi Sin Alma? Si possono sconfiggere?”
Riccardo:
“Non lo so! Almeno per ora!”
Laura:
“Tutto questo è molto curioso; ma non mi crederebbe nessuno se io raccontassi questa storia!”
Riccardo:
“Ne ero sicuro!”
Laura:
“Perché me l’hai raccontata se sapevi che fosse incredibile?”
Riccardo:
“Perché avevo bisogno di qualcuno di cui potermi fidare, anche se sapevo che non ci avresti creduto; liberarmi di un peso è già tanto!”
Laura:
“Come fai a dire che esistano questi Sin Alma, che prove hai?”
Riccardo:
“Studi approfonditi e curiosità su casi di cronaca che sembrano non avere spiegazione nel loro orrore! Sono arrivato a delle conclusioni; poi ho collegato che non si può trattare solo di casi psichiatrici, c’è di più oltre la mente, ovvero l’anima!”
Laura:
“Perché vuoi che sappia io tutto questo?”
Riccardo:
“Voglio avvisarti, perché ti voglio bene, e non permetterei a nessun mostro di farti del male!”
Pensate se Laura sapesse che proprio Riccardo è il principe dei Sin Alma, come potrebbe prenderla?
Forse Riccardo vuole raccontare tutto ciò alla propria amata per levarle ogni sospetto su ciò che è veramente lui; perché altrimenti come potrebbe sapere tutte queste cose dettagliate? Forse è solo un modo per Riccardo per dimostrare a Laura che lui non avrebbe mai nulla da condividere con certi individui, anche se Laura non potrebbe mai avere un sospetto del genere. Chissà perché, Riccardo ha raccontato tutto? Forse perché veramente ama Laura e non vuole che le succeda qualcosa, come potrebbe proteggerla dai Sin Alma, essendo lui il principe e quindi il primo coinvolto nel piano più crudele di tutto il secolo? Forse Riccardo preferisce che Laura sappia tutto, e che lei decida di accompagnarlo ed unirsi per evitare spiacevoli incontri, l’unico modo per proteggerla dai Sin Alma è farle sapere chi sono e dove sono per scongiurare il pericolo ed evitare che lei sia in qualche modo una vittima. Se non diventi come i Sin Alma sarai vittima dei Sin Alma, sapendo questo, Riccardo vuole proteggere la sua amata da un pericolo insormontabile.
Laura dice a Riccardo:
“Cosa dovrei fare io per essere al sicuro?”
Riccardo:
“La prima cosa è stare il più tempo possibile vicino a me, poi ti farò sapere!”
Detto questo, Riccardo bacia Laura e si allontana. Riccardo ha meditato molto su tutto il discorso fatto con Laura, e pensa se sia veramente giusto per lui cambiare il mondo con la forza per i propri interessi; per quanti scrupoli si possa creare adesso, non può rassegnarsi e trovare pace; anche se Riccardo è amato e compreso non può rinunciare alla sua sete di vendetta e di conquista. Superata la crisi del suo scrupolo, Riccardo organizza il suo impero a tutti gli effetti, che chiamerà il regno dei Sin Alma.