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IL DIVORATORE DI ANIME
Capitolo 30
Come ho già spiegato, alcuni Sin Alma preferiscono suicidarsi che recare danno agli altri. Naturalmente non è una loro scelta, perché il caso di internalità, non è mai scelto dal Sin Alma. Anzi, potrebbe sembrare strano, ma senza essere spietati, secondo me, potremmo considerare il Sin Alma introverso, il Sin Alma “buono”.
Io non voglio essere crudele a dare questo giudizio, ma pensate alle catastrofi che potrebbe scatenare un Sin Alma con il desiderio di distruggere chi gli capiti a tiro.
Quando si ha un forte dolore, prendersela con un innocente fa svanire il dolore, ma dopo ne cercherai un altro, un altro ancora, vorrai sempre vittime innocenti senza nemmeno capire più il perché, per il semplice fatto che uccidere ti sembrerà una cura senza mai una fine per una malattia incurabile. Quindi, cosa è meglio?
Il Sin Alma che si suicida potremmo considerarlo generoso sotto un punto di vista, e naturalmente, egoista sotto un altro punto di vista; perché il suicida pensa di non far del male a nessuno; invece non è vero, perché dà dolore a chi gli vuole bene. Il suicida in senso ampio è egoista, ma il Sin Alma è altruista. Strana come cosa; malgrado tutto sembri la stessa cosa non lo è. Purtroppo, quando avvengono determinate situazioni, il suicidio sembra una fuga, un modo per non affrontare la realtà; ma non è così. Il suicidio non è una fuga, per alcuni casi potrebbe esserlo, come ad esempio chi vuole suicidarsi perché pieno di debiti ed essendo insolvibile, pensa di fuggire con il suicidio. Questo caso non è un Sin Alma. Il suicidio per debiti non provoca una morte spirituale, ma un senso di libertà, per quanto possa sembrare folle.
Invece un ragazzo che si suicida per un amore non corrisposto è un Sin Alma; perché per lui quella ragazza rappresenta tutta la sua vita e senza di lei nulla avrebbe senso. Molti, comunemente ed in modo cinico dicono che il suicidio per un amore non corrisposto sia una grande prova d’amore, ma non è proprio così. Perché il Sin Alma in questione potrebbe reagire con il suicidio, e se invece reagisse con la violenza?
Purtroppo nessuno dei due va bene; anche se forse potrebbe sembrare meglio il suicidio del Sin Alma che la violenza sulla ragazza in questione. Le cose purtroppo vanno così.
Un altro caso di Sin Alma è avvenuto tra due amici carabinieri che giocavano con le pistole cariche. Facendo finta di sparare è partito un colpo; uno dei due è morto. Il carabiniere alla vista del suo amico morto si è suicidato sparandosi subito un colpo in testa.
Non tutti i suicidi sono casi di Sin Alma, perché per esempio il suicidio per depressione non è un Sin Alma, la depressione riconosciuta come malattia mentale è una cosa, la morte dell’anima è una distruzione totale; mentre la depressione è temporanea ed uno stato d’animo. Quindi un depresso non è un potenziale Sin Alma. Non è un Sin Alma nemmeno chi vuole farsi “staccare la spina”, ovvero chi vuole lasciarsi morire. Non è un Sin Alma chi si suicida perché colpito da una malattia grave o incurabile. Chi vuole morire per evitare di soffrire troppo, non è un Sin Alma, perché non c’è la morte spirituale, vuole solo accelerare i tempi. Non si tratta solo di destino irreversibile, ma di una realtà che deve per forza essere accettata. Quindi il suicidio non fa il Sin Alma.
I casi da distinguere sono tanti come potete notare. Quindi, in qualunque caso il soggetto sa che sarà destinato a morire per una malattia o un qualunque male fisico non è un Sin Alma. Per esempio anche per un danno fisico permanente e molto grave, non è un caso di Sin Alma, ovvero chi perde una mano, un braccio, una gamba od un occhio e decide di suicidarsi non è un Sin Alma, perché per essere un Sin Alma non ci deve essere una perdita materiale ma spirituale; può essere spirituale e materiale, ma solo materiale no.
Invece, un altro caso di Sin Alma è il suicidio in caso di guerra, ovvero per non farsi catturare è meglio la morte. Questo caso è molto particolare, perché mentre il suicidio per debiti non è Sin Alma, il suicidio per non cadere in grinfie nemiche è Sin Alma.
Non è solo per il fatto delle possibili torture che si potrebbero subire, ma il disonore stesso dell’essere catturati e di diventare oggetto del nemico, quindi essendoci la morte dell’anima è caso di Sin Alma, anche il suicidio di massa. I Sin Alma non hanno né tempo e né epoca, ogni epoca vengono fuori come una legione che sembra venire dal nulla e la cosa peggiore è che non si nasce Sin Alma, ma si diventa. I Sin Alma non hanno luogo d’appartenenza; in caso di una coesione di tutti i Sin Alma potrebbe portare la peggiore di tutte le catastrofi al mondo.
I primi Sin Alma nel tempo che ho riconosciuto, sono stati i casi accaduti nel 999, difatti, il capodanno dell’anno 1000; fu visto come la fine del mondo.
Non dimentichiamo che il 999 è il numero del diavolo; potrebbe non essere una coincidenza; certe cose non si possono dimostrare; tant’è vero che molte persone si suicidarono perché credevano che l’inizio del 1000 avrebbe portato la distruzione del mondo; quando invece non fu così. Quindi essendo accaduta una morte spirituale di molte persone nel 999, si possono riconoscere come casi di Sin Alma. Quindi, analizzando determinati casi della storia che potrebbero risultare come persone fuori di senno, come ignoranti e superstiziosi; non sono così. La filosofia del tempo era certo più marcata di oggi; ma non è solo questo.
Fuggire dalla spiritualità non salva le anime; anzi le indebolisce. Quindi, i Sin Alma potrebbero anche non essere cristiani. Difatti, l’anima non conosce religione, la religione aiuta a salvarla ma non a garantirla. Certo non è facile, le tentazioni sono tante, i casi possono spingere le persone a commettere atti non voluti da loro. Non c’è un criterio ben definito per riconoscere i Sin Alma, non conta la religione in cui credono se ci credono, ma la loro anima, naturalmente gli atei sono sempre i più deboli ed i più svantaggiati sotto questo punto di vista.
Quindi per essere un Sin Alma non serve per forza avere una confessione religiosa, ma anzi gli atei sono ancora più a rischio; perché non avendo degli ideali religiosi ben saldi, le loro anime sono più spaesate e più soggette a perdersi; e la cosa peggiore è che sono più soggetti a legarsi alle cose materiali, di conseguenza un oggetto potrebbe rappresentare la loro anima senza che se ne rendano conto. Quindi, i Sin Alma potrebbero essere ovunque e chiunque; io non voglio spaventarvi, ma mettervi all’erta da certe situazioni molto spiacevoli.
L’entità del Sin Alma non è distinguibile fisicamente, molti sono i Sin Alma che si nascondono tra di noi senza che lo sappiamo. Certi casi di criminalità vanno studiati profondamente, perché alcuni di essi potrebbero essere stati provocati dai Sin Alma.
Per riconoscere un caso di Sin Alma da un crimine bisogna conoscere molte cose del presunto Sin Alma. Tant’è vero; che molte persone si meravigliano quando una persona che conoscono uccida qualcuno, dicendo:
“Non capisco! Eppure era una brava persona, non dava fastidio a nessuno!”
Con questa frase comune, voglio sottolineare un presunto caso di Sin Alma; perché nessuno è assassino per tutta la vita, deve succedere qualcosa per scatenare ciò. Quivi venite al mio discorso; è un Sin Alma, un essere a cui sia morta l’anima. Il Sin Alma si libera con la morte della sua vittima, perché non avendo più un’anima sua deve uccidere e prendersi quella della sua vittima, sentendo il possesso dell’anima che ha ucciso lui può riprendere a vivere.
Io non parlo di fantascienza o di avventure surreali, ci sono eventi nell’universo che non sono spiegabili e percettibili alla conoscenza umana. I misteri dell’universo sono innumerevoli che nemmeno ce ne rendiamo conto.
Chi uccide senza una scelta ben voluta e congeniata a mente fredda potrebbe essere un Sin Alma. Naturalmente nelle associazioni a delinquere non ci possono essere Sin Alma. Bisogna distinguere bene. Il Sin Alma non è un pazzo che ha perso la ragione, anzi, ragiona, ma non più da essere umano.
Un caso di Sin Alma è per esempio chi uccide la propria amante che lo ha lasciato. Non si tratta di amore, di gelosia, di pazzia, ma di mostruosità.
L’uomo che uccide la donna che lo lascia è un Sin Alma, perché per lui la donna rappresenta tutto, non è questione di amare veramente, perché se così fosse non la ucciderebbe. Difatti, se si ama veramente e si viene lasciati, bisogna prenderla al meglio possibile. Perché finché lei è stata con te era felice. Non ci sono errori e non c’è sconfitta in una storia che finisce, è sbagliato porsi la domanda:
“Dove ho sbagliato? Eppure tutto andava bene!”
L’amore c’è e poi non c’è più. Non c’è colpa in una storia che finisce, salvo a farsi proprio odiare.
Invece il caso anormale del Sin Alma è diverso, perché non è questione di possesso, ma una rappresentazione fisica e morale della vita; quindi chi uccide perché lasciato dalla donna non è perché amava alla follia, anzi il contrario, c’era la follia dell’amore.
Questo scatena la morte dell’anima. Difatti per il Sin Alma la vita senza di lei non avrebbe più senso e questo è più a rischio per un ateo. Difatti l’amore di Dio infinito salva sempre in qualche modo chi viene lasciato, a chi ci crede, naturalmente. L’amore di Dio non è un comodo, ma una salvezza.
Dio salva sempre tutti.