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IL DIVORATORE DI ANIME – Capitolo 182

DiPietro Sciandra

Ott 21, 2017

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Capitolo 182

6 Sin Alma sono morti delle forze di Riccardo Croce e invece i Cavalieri Rossi sono rimasti in 7 perché ne sono morti altri 2 uccisi dagli animali di Riccardo Croce. Don Francesco e Matteo sono rimasti feriti piuttosto gravemente ma entrambi oramai sono fuori pericolo e quindi entrambi potranno riprendere a combattere. La casa abbandonata è vicina a don Francesco, Matteo ed ai 7 Cavalieri Rossi. La battaglia tra le forze del bene e tra quelle del male non è ancora finita. Anche perché la missione non è nemmeno a metà strada; perché bisogna ricordare, cari lettori, che una volta recuperato il diario di Riccardo Croce nel cassetto della scrivania rovinata dentro la casa abbandonata; poi da lì bisognerà arrivare tutti sani alla casa di Riccardo Croce il quale Riccardo Croce non sarà per nulla contento di vedere don Francesco e Matteo De Angelis. Il commissario Emiliano De Luca è prigioniero di Riccardo Croce e bisogna riscattarlo dando a Riccardo il suo diario e purtroppo anche il Graal. Dopo il necessario riposo di don Francesco, Matteo e le necessarie medicazioni in seguito alle ferite e anche al riposo dei restanti 7 Cavalieri Rossi, la mattina è nuvolosa qui per arrivare alla casa abbandonata. Camminando verso la casa abbandonata; don Francesco e Matteo si dividono dai 7 Cavalieri Rossi, perché i 7 Cavalieri Rossi devono sorvegliare se arriva qualcuno di inaspettato e soprattutto pericoloso. Don Francesco e Matteo entrano nella casa abbandonata per cercare la stanza in cui c’è la scrivania rovinata contenente quel maledetto diario del “divoratore di anime”. Nel frattempo, i Cavalieri Rossi si aggirano un po’ fuori ed un po’ dentro la casa abbandonata per essere certi che la casa sia anche deserta oltre che abbandonata. Purtroppo ciò non è così. Difatti ecco arrivare 5 uomini che indossano tutti il costume da scheletro bianco. I 5 uomini mascherati da scheletri bianchi sono i guerrieri di Scheletro Rosso. Questo significa che Scheletro Rosso non è tanto lontano dai suoi uomini scheletri bianchi. Difatti, Scheletro Rosso è nella casa abbandonata. Purtroppo Scheletro Rosso ha già localizzato don Francesco e Matteo che si stanno avvicinando alla scrivania. Quindi la ricerca di mandare don Francesco e Matteo a recuperare il diario è sempre stata una trappola per aspettarli ed ucciderli. Purtroppo le brutte notizie non sono finite. Difatti insieme a Scheletro Rosso c’è La Morte. Mentre i 7 Cavalieri Rossi devono tenere impegnati combattendo i 5 uomini scheletri bianchi; don Francesco e Matteo dovranno affrontare La Morte e Scheletro Rosso; ma questi 4 personaggi non si sono ancora incontrati nella casa abbandonata. Proprio ora Matteo estrae il diario di Riccardo Croce dal cassetto della scrivania e lo ripone nel suo sacco. Matteo dice a don Francesco:

Questa è fatta! Il diario è nel mio sacco! Io e te ora possiamo dirigerci verso la casa di Riccardo Croce e riportargli il diario e farci ridare il commissario!”

Don Francesco dice a Matteo:

Aspetta! Io sento dei passi, e forse è qualcuno che sta venendo o si aggira qui dentro che non è nemmeno da solo!”

Purtroppo don Francesco aveva ragione. La porta della stanza della scrivania viene aperta ed ecco entrare Scheletro Rosso e La Morte. Matteo e don Francesco non credono ai loro occhi. Scheletro Rosso con il suo costume da scheletro rosso è terribile e fortissimo e soprattutto molto agile. La Morte vestita di nera con il mantello nero, con una falce nella cintura ed un falcione appeso dietro la schiena. Scheletro Rosso e La Morte hanno entrambi la maschera da scheletro. Scheletro Rosso e La Morte sono gli ultimi due ostacoli da superare prima di potersene andare dalla casa abbandonata; mentre i 7 Cavalieri Rossi devono affrontare un po’ fuori ed un po’ dentro la casa abbandonata i 5 uomini scheletri bianchi di Scheletro Rosso. Quindi si combatte sia dentro la casa abbandonata che fuori. Bisogna spazzare via queste forze malefiche ed andarsene ma non a riposarsi in pace, ma alla casa di Riccardo Croce che non accoglierà certo con il benvenuto Matteo, don Francesco e i Cavalieri Rossi che saranno ancora vivi. La Morte dice a don Francesco:

Quel diario non uscirà mai di qui, come voi due!”

Don Francesco dice a La Morte:

Io sono un grande uomo di fede e di chiesa e nostro Signore Gesù Cristo è l’unico degno di darmi ordini!”

La Morte dice a don Francesco:

Il tuo Signore non è il mio signore; perché il mio signore si chiama “divoratore di anime” ed io sono fiero di essere al suo servizio!”

Don Francesco dice a La Morte:

Io sono al servizio della santità e della carità, invece tu sei al sevizio dell’empietà e della malvagità!”

La Morte dice a don Francesco:

Tu non avrai mai quel diario e nemmeno lo porterai al Divoratore perché io ti ucciderò e Scheletro Rosso ucciderà il tuo amico!”

Scheletro Rosso dice a Matteo:

Si, così le cose andranno; voi due morirete per mano nostra e poi il Divoratore ucciderà il vostro amato commissario! L’amicizia, che assurdità, meglio le alleanze che sono più potenti e più fedeli!”

Matteo dice a Scheletro Rosso:

Le alleanze possono essere pericolose perché servono per uno scopo preciso; invece le amicizie sono belle per il solo gusto di stare con qualcuno per conoscerlo ed apprezzarlo!”

Scheletro Rosso dice a Matteo:

Tu non hai via di scampo contro di me! Io ti distruggerò perché io sono troppo agile per te!”

Matteo dice a Scheletro Rosso:

Questo è da dimostrare! Combatti!”

Matteo è pronto ad affrontare Scheletro Rosso a mani nude. Invece don Francesco è costretto a prendere da dietro la sua schiena l’alabarda che era appesa. La Morte prende da dietro la sua schiena il suo falcione appeso. Don Francesco impugna l’alabarda e La Morte impugna il falcione. Matteo e Scheletro Rosso si stanno per affrontare a mani nude, ma non per questo il combattimento potrebbe non essere mortale. L’ultima mortale sfida prima di potersene andare da questa casa abbandonata con il diario di Riccardo Croce per poter salvare la vita del commissario De Luca ed il mondo dalla tirannia del “divoratore di anime”; ma prima Matteo e don Francesco devono salvare le proprie vite. Nel frattempo si stanno affrontando anche 5 Cavalieri Rossi contro i 5 uomini scheletri bianchi. Già, perché 2 Cavalieri Rossi devono sorvegliare che in casa non entri più nessuno e che soprattutto non esca nessuno dei loro nemici. I 5 Cavalieri Rossi combattono a mani nude contro i 5 uomini scheletri bianchi. I cinque combattimenti si svolgono in contemporanea. I duelli di calci, pugni e prese sono estenuanti al limite delle forze di qualunque persona comune. Mentre si combatte fuori dalla casa abbandonata tra i Cavalieri Rossi e tra gli uomini scheletri bianchi; dentro la casa abbandonata i calci ed i pugni tra Matteo e Scheletro Rosso sono rapidissimi e devastanti. Invece l’alabarda di don Francesco si scontra con il falcione di La Morte. Nessuno sembra dover cedere. Le forze del male e quelle del bene tengono in continuo equilibrio i continui combattimenti. Gli uomini scheletri bianchi estraggono delle catene e dei coltelli. I Cavalieri Rossi si trovano costretti ad estrarre le loro spade. I Cavalieri Rossi ma che stanno facendo? I Cavalieri Rossi estraggono ciascuno una boccetta dal cinturone e cospargono di un liquido le lame delle spade. Ad un certo punto con dei fiammiferi i Cavalieri Rossi accendono le lame delle spade che diventano infuocate. I combattimenti tra i Cavalieri Rossi e gli uomini scheletri bianchi stanno per diventare mortali. Intanto che 2 Cavalieri Rossi controllino gli ingressi della casa abbandonata per vedere chi entra e chi esce. Una situazione veramente da brivido. I Cavalieri Rossi che ora sono costretti ad usare le loro spade infuocate contro gli uomini scheletri bianchi che sono armati di coltelli e di catene. Nel frattempo, dentro la casa abbandonata don Francesco è in seria difficoltà contro La Morte e Matteo sta perdendo contro Scheletro Rosso che è agilissimo e fortissimo con delle prese incredibili. Matteo e don Francesco stanno per perdere. Le ferite di Matteo fanno colare il suo sangue sul crocifisso d’oro che Matteo tiene appeso intorno al suo collo. Scheletro Rosso comincia a comportarsi in un modo strano; perché le gocce di sangue delle ferite di Matteo colano sul crocifisso d’oro che Matteo si è appeso intorno al collo; quelle gocce di sangue scendendo sul crocifisso d’oro sembrano lacrime di sangue che escano dal volto di Gesù Cristo che è attaccato sulla croce. Scheletro Rosso comincia ad allontanarsi da Matteo inspiegabilmente. Matteo non può sapere la storia di Scheletro Rosso che si comporta sempre in modo più strano allontanandosi dal combattimento contro Matteo; perché quelle gocce di sangue di Matteo che colano sul crocifisso d’oro appeso al collo di Matteo danno l’impressione a Scheletro Rosso che Gesù Cristo pianga sangue. Le lacrime di sangue sono il punto debole di Scheletro Rosso perché gli ricordano le sue lacrime che sembravano di sangue di quando sua sorella fu violentata ed uccisa; come addirittura un senso oltre che di dispiacere ma anche di colpa per non averla sorvegliata. Matteo ora capisce che Scheletro Rosso ha paura di una immagine di un volto che piange sangue perché gli ricorda le lacrime di profondo dolore di quando gli fu uccisa la sorella. Matteo senza volerlo ma aiutato dalla casualità delle sue ferite che hanno fatto colare il suo sangue sul crocifisso appeso al suo collo dando l’impressione che Gesù Cristo che è sul crocifisso di Matteo pianga sangue. Matteo deve usare questa debolezza di Scheletro Rosso contro Scheletro Rosso; perché Matteo stava per essere sconfitto da Scheletro Rosso e persino le sue ferite sono state utili a Matteo; perché Matteo era già rimasto ferito; se voi ricordate cari lettori; combattendo contro Scheletro Rosso le ferite di Matteo si sono riaperte perdendo sangue di nuovo. Se Matteo non fosse rimasto ferito egli non avrebbe scoperto questa debolezza di Scheletro Rosso e quindi Scheletro Rosso avrebbe sconfitto Matteo e Matteo avrebbe perso il possesso del diario di Riccardo Croce e non essendo potuto stato riscattare il commissario De Luca sarebbe morto come forse pure Matteo ed anche don Francesco. Questa scoperta in fase di prossima sconfitta contro Scheletro Rosso fa capire a Matteo che Matteo deve cospargere il crocifisso d’oro che tiene appeso intorno al suo collo del proprio sangue come se Gesù Cristo stesse piangendo sangue. Prendendo il crocifisso dorato sporco di sangue sul volto di Gesù Cristo; e ponendo il crocifisso di fronte a Scheletro Rosso, Scheletro Rosso comincia ad aver paura ed indietreggiare. Quindi anche una foto che ha un volto con delle macchie di sangue sul volto della persona in foto farebbe indietreggiare Scheletro Rosso. Matteo fa fatica a credere alla fortuna che gli è costata il suo stesso sangue. Ferito, Matteo fa indietreggiare Scheletro Rosso ponendogli di fronte il crocifisso con il volto di Gesù insanguinato. Scheletro Rosso è sempre più spaventato e sempre più debole. Matteo ora ne deve approfittare per sconfiggere Scheletro Rosso. Matteo estrae la sua daga e la lancia contro Scheletro Rosso colpendolo in pieno petto uccidendolo. Intanto i 5 Cavalieri Rossi hanno ucciso i 5 uomini scheletri bianchi trafitti dalle spade infuocate dei Cavalieri Rossi. C’è ancora don Francesco che non ha ancora finito di combattere. La Morte non si arrende di certo. L’alabarda di don Francesco che si scontra con il falcione di La Morte fa le scintille. Don Francesco sta affrontando un nemico incredibile. Ad un certo punto, La Morte si libera una mano dall’impugnatura del falcione e mettendosi la mano liberata, con questa mano libera dall’impugnatura del falcione, La Morte estrae dalla cintura la falce. La Morte ora attacca con la falce lanciandola come un boomerang contro don Francesco. Don Francesco viene colpito e ferito dalla falce lanciata da La Morte. Don Francesco perde altro sangue; perché anche lui come Matteo era rimasto ferito prima di arrivare alla casa abbandonata. Ma la falce che colpisce don Francesco ferendolo gli strappa un pezzo del vestito che sotto al vestito don Francesco indossa una camicia blu. Vedendo un pezzo della camicia blu; di colpo La Morte si allontana, smettendo di attaccare. Don Francesco non può comprendere il motivo dell’interruzione alla lotta da parte di La Morte. Noi, cari lettori, lo sappiamo; ovvero se voi cari lettori ricordate, La Morte aveva avuto a che fare con gli Alfieri Blu che gli violentarono e uccisero la moglie proprio durante il viaggio di nozze. Gli Alfieri Blu erano adoratori del demonio che applicavano la magia sessuale. La Morte per approfittare delle donne che si offrivano per fare sesso per applicare la magia sessuale, egli fu scoperta dopo essere entrata più volte di nascosto nel posto segreto degli Alfieri Blu che scoprendola gli violentarono ed uccisero la moglie. La Morte teme il colore blu. Capendo questa cosa, don Francesco che ha in mano la falce che lo ha ferito; invece di rilanciare la falce contro La Morte; don Francesco fa una cosa che nessuno si aspetterebbe, ovvero don Francesco usa la falce di La Morte per strapparsi di propria volontà il vestito e sotto il vestito nero da prete, don Francesco fa comparire la camicia blu che era sotto il vestito da prete. La Morte temendo il blu e vedendolo comparire sempre di più davanti a sé si allontana dal combattimento. Don Francesco ha scoperto il punto debole di un nemico straordinario e difficilissimo se non impossibile da sconfiggere. Don Francesco ha trovato una idea geniale, ovvero don Francesco si strappa con la falce un pezzo di camicia blu che lo usa per avvolgere intorno all’impugnatura della falce. La falce che ora ha l’impugnatura avvolta da un pezzo di camicia blu di don Francesco viene lanciata da don Francesco. Don Francesco che lancia la falce con l’impugnatura avvolta di un pezzo di camicia blu sua, don Francesco vede succedere l’impossibile; ovvero temendo il colore blu, La Morte non ha la lucidità e la freddezza di bloccare la falce che gli è stata lanciata da don Francesco. Tentando di scappare, quindi tremando e girandosi, la falce con l’impugnatura fasciata di stoffa blu colpisce La Morte in piena schiena uccidendola, cadendo al suolo in faccia avanti. Matteo e don Francesco con il possesso del diario di Riccardo Croce messo nel sacco di Matteo possono ora uscire dalla casa abbandonata, sperando di non doverci ritornare. Intanto i 2 Cavalieri Rossi che sorvegliavano gli ingressi della casa abbandonata danno la bella notizia che gli altri 5 Cavalieri Rossi hanno sconfitto ed ucciso i 5 uomini scheletri bianchi e Matteo e don Francesco danno ai Cavalieri Rossi la bella notizia di aver ottenuto il diario di Riccardo Croce. Missione compiuta. Prossima destinazione: la casa di Riccardo Croce.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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