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Capitolo 121
Roma, 27 gennaio 1888
“Caro diario, ieri sera c’è stato un bel ricevimento nella mia dimora e sono rimasto molto soddisfatto. Difatti si è discusso molto di Wagner e della rappresentazione teatrale di ieri. Io mi sono appassionato moltissimo, soprattutto scoprendo che Wagner non era bravo solo nella musica; ma provava anche dei forti sentimenti verso la ricerca di Dio. Tutto questo mi rende capace di affrontare qualsiasi nemico e di compiere qualsiasi impresa. Mi sentirei in grado di affrontare il mondo da solo, per come mi sento ora.
Il conte Rocca è rimasto molto affascinato da Wagner e condivide in parte le mie osservazioni. Ovvero la rappresentazione è stata meravigliosa, surreale e persuasiva, ma al tempo stesso incantatrice e avvincente.
Il conte Rocca condivide con me il sogno di cercare il Graal; perché lui dice che a volte il Graal è in ognuno di noi, e considerata l’utopia nel trovarlo, a volte mettersi sul cammino del Graal; è già una vittoria ed una scoperta spirituale; perché già creandosi il problema di cercare il Graal; la tua anima si avvicina a Dio come non mai. Quindi in ogni caso, la ricerca della coppa del Divino è la ricerca della Verità.
Secondo me solo tutto ciò può veramente salvare un’anima; perché sarebbe come affrontare una crociata, ed a volte se per cercare Dio; ti trovassi costretto ad affrontare tutto e tutti ed essere addirittura costretti ad uccidere; penso che Dio ti potrebbe anche perdonare, perché hai ucciso per la sua gloria. Questo è pur vero che il male a fin di bene non esiste, perché il male è sempre male ed il bene è sempre bene, e quindi anche se lo scopo finale è fare il bene, ma il cammino che hai attraversato è stato solo di male; io penso che in ogni caso essi siano sempre anime maledette e comincio a dubitare che Dio perdoni in questa circostanza. Sto scoprendo che la ricerca del Santo Graal sia qualcosa di più di un semplice tesoro, un reperto storico e religioso; potrebbe essere una forza di illimitato potere e di eterna ed insaziabile sete. Il Graal potrebbe essere un oggetto a cui ogni uomo potrebbe ideare dei sogni di impadronirsene, ma cosa potrebbe succedere a chi ci riuscisse sul serio?
Invece; cosa potrebbe succedere a chi dovesse soccombere ai poteri del Graal se dovesse finire nella mani sbagliate, e probabilmente di chiunque; considerato che in qualunque caso le mani di un uomo siano sempre inadatte per un potere simile?
Tutto questo fa veramente paura, perché sarebbe il destino del mondo nelle mani di un solo uomo! Solo Dio è eternamente buono, e chiunque dovesse trovare il Santo Graal non sarebbe in grado di farne buon uso, ma solo interessi personali e mettersi contro il genere umano per comandare su chiunque e diventare lui stesso un dio.”