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IL DIVORATORE DI ANIME – Capitolo 100

DiPietro Sciandra

Feb 15, 2017

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Capitolo 100

Una sera dell’anno 2004, nella villa di Riccardo Croce; ci fu una riunione di tutti i Sin Alma mascherati; o meglio i 16 capi dei vari gruppi, Ombra e la regina Medusa. I 16 capi sono i 16 partecipanti del torneo di combattimento. Tutti ebbero il modo di conoscersi meglio. Io ricordo che Klaus è il Kaiser dei Vater; Evil Clown è il capo della banda del pagliaccio, Uomo Bisonte è il capo della banda del bisonte, e Scheletro Rosso dirige i suoi scheletri bianchi.

Riccardo Croce che è il “divoratore di anime” è il capo di tutti; il principe dei Sin Alma. Molti criminali si misero al servizio di Riccardo; in cambio della protezione dall’arresto.

Si rincontrarono Uomo Serpente e Mummia e si misero a discutere del loro incontro del torneo. Uomo Serpente disse a Mummia:

Certo che tu non ci sei andato per nulla leggero con me!”

Mummia rispose:

Io volevo vincere come te; ovviamente, ma solo uno dei due ci riesce!”

Uomo Serpente:

Certo! Ma sono stato sfortunato a capitare proprio contro di te!”

Mummia:

Stai tranquillo; non credo che ci batteremo di nuovo…Ora siamo tutti dalla stessa parte!”

Uomo Serpente disse a Mummia:

Di che hai paura?”

Mummia rispose:

Della sabbia e dei luoghi chiusi, perché mi ricordano il mio incidente! E tu, invece?”

Uomo Serpente:

Io ho paura di perdermi e dei morsi! Questo mi fece diventare ciò che ora io sono!”

Si incontrarono anche Uomo Leone e Uomo Toro. Uomo Toro disse a Uomo Leone:

Che incontro che abbiamo disputato; siamo stati entrambi molto forti! Eravamo quasi disposti ad ucciderci per vincere! Siamo stati così crudeli l’uno con l’altro che quasi mi dispiace!”

Uomo Leone rispose:

Stai tranquillo; era giusto così! Non posso odiarti; in fondo era un incontro sportivo per metterci tutti alla prova! A proposito, di che hai paura?”

Uomo Toro:

Ho paura dei posti molto affollati, perché non puoi mai prevedere ciò che potrebbe succedere! Mi ricorda la morte di mio padre! E tu, di che hai paura?”

Uomo Leone rispose:

Ho paura di addormentarmi nei momenti meno indicati! Ho paura di dormire quando invece dovrei rimanere sveglio!”

Si incontrarono anche Fantasma e Klaus. Klaus disse a Fantasma:

Sei molto strano tu, lo sai?”

Fantasma disse:

Proprio tu parli? Ti credi sempre in guerra!”

Klaus:

Non intendevo quello! Volevo dire che sei strano, perché potresti trovarti un costume più adeguato per un fantasma!”

Fantasma:

Meglio di un lenzuolo? Che dici?”

Klaus:

Un po’ di inventiva! Qualcosa di meno tradizionale!”

Fantasma:

Cosa per esempio?”

Klaus:

Dare al costume una sembianza di logoramento fisico!”

Fantasma:

Vuoi dire farlo sembrare vecchio e rovinato e magari sporco di sangue, per esempio?”

Klaus:

Potrebbe essere un’idea! Chissà…Ah! Di che hai paura?”

Fantasma:

Ho paura delle candele! Perché mi ricordano quel frate che mi aveva spaventato! E tu?”

Klaus:

Io ho paura di non potermi fidare di nessuno, ma spero di sbagliarmi! Poi detesto la svastica!”

Fantasma:

Come? Proprio tu?! Un capo delle teste rasate che si veste da S.S. teme la svastica?”

Klaus:

Ho dovuto farmela piacere con la forza; ma la odio, ciò che io sono è ciò che più detesto al mondo!”

Nel frattempo si misero a parlare La Morte e Scheletro Rosso. La Morte disse:

Sai, sei stato un degno avversario; e pensare che sono trascorsi 4 anni e io ricordo ancora molto bene i momenti salienti del nostro incontro!”

Scheletro Rosso:

Si, anch’io; pressappoco! Ora che ci penso…Di che hai paura?”

La Morte:

Ho paura ad avere contatti con il colore blu; perché mi ricorda la morte di mia moglie! E tu?”

Scheletro Rosso:

Io ho paura dello squillo del telefono, perché mi ricorda la sera della morte di mia sorella! Impazzisco se sento squillare un telefono, e poi mi blocco e tremo!”

Si misero a parlare Uomo Aquila e Terrore. Terrore disse:

Però l’incontro nostro forse poteva andare diversamente! Chissà a ricombattere cosa succederebbe!”

Uomo Aquila:

Non ha più senso combattere tra di noi, adesso! Dobbiamo essere tutti uniti; ricorda le parole del Divoratore di Anime! Ah! Di che hai paura?”

Terrore:

Io ho paura dell’acqua che mi arriva in faccia con la violenza, perché mi ricorda la palude! L’acqua sul viso mi riproduce l’effetto di quella giornata! Infatti quando mi lavo il viso la mattina, riempio il lavandino ed immergo il viso senza provocarmi degli schizzi! Tu, invece?”

Uomo Aquila:

Io ho paura dei conigli, perché mi ricordano la morte di mio fratello; perché un coniglio attirò l’attenzione di una aquila!”

Uomo Bisonte e Uomo Cavallo si misero a parlare. Uomo Bisonte disse:

Di che hai paura tu?”

Uomo Cavallo:

Ecco, veramente…Dei ferri di cavallo, perché mi ricordano la morte di mia moglie! Ho sempre in mente i calci violenti di quel cavallo! E tu?”

Uomo Bisonte:

Io del flash delle macchine fotografiche, perché mi ricorda quel giorno della tragedia quando morì mia madre!”

Si misero a parlare Uomo Orso ed Evil Clown. Uomo Orso disse:

Di che hai paura?”

Evil Clown rispose:

Io odio il circo, e pensare che i pagliacci mi piacevano tanto! Quando vedo la tenda di un circo tremo ancora! La tenda mi dà la sensazione di prigionia e di terrore; dopo quello che ho passato! E tu, invece?”

Uomo Orso:

Io ho paura ad avere contatti con il miele; perché era ciò che mi piaceva di più; ma per colpa di un orso mi trovo costretto ad odiarlo!”

Si misero a parlare Lobo e Piranha. Lobo chiese:

Di che hai paura?”

Piranha:

Io ho paura ad avere contatti con qualunque liquido rosso, perché mi ricorda l’acqua che diventa sporca di sangue! E tu, invece?”

Lobo:

Io ho paura dei pneumatici, perché mi ricordano la morte di mio padre; se non fosse stato per una gomma bucata; mio padre non sarebbe morto!”

Ombra si mise a parlare con la regina Medusa:

Sai, Medusa; il principe Croce mi ha nominato suo consigliere! Ho un ruolo molto importante ora, perché per Riccardo è come se io fossi davvero 4 personalità in una! Riccardo adora i miei stili di combattimento! Riccardo dice che io sono un Sin Alma unico di questa razza! Nessun Sin Alma ha più di una personalità! Molti Sin Alma vivono due vite separate; ma io mi trovo a viverne 5; perché di giorno vivo come Giacomo e di notte come Ombra; che poi Ombra ha 4 personalità: ragno, scarafaggio, topo e lucertola! Io riverso le mie paure più profonde verso gli altri! Le mie 4 peggiori paure le patiranno gli altri per liberarmi! Quello che ho sofferto io lo devono soffrire tutti più di me; solo così io starò meglio! Ora io sono il vice del Divoratore di Anime!”

Medusa disse:

Si, certo; ma ricorda che io sono la regina, e che dopo Riccardo comando io e non tu!”

Ombra rispose:

Certo! Non essere permalosa! Volevo dire che io sono il più fidato di Riccardo!”

Medusa:

Già, essere il vice non è la stessa cosa; perché tu non comanderai mai al posto suo!”

Nel frattempo, una ospite inattesa entrò nella villa. C’era Ramona o Griselda, dipende se usate il nome da umana o da diavola.

Ramona era molto affezionata a Riccardo. Io ricordo che Ramona è il nome della ragazza e Griselda è il nome della diavola che la possiede.

Medusa chiese informazioni su chi fosse quella ragazza, Ombra rispose di non saperne nulla. Medusa aveva paura ed era preoccupata che Ramona le avrebbe tolto il ruolo di regina dei Sin Alma e non essere più considerata la numero uno di Riccardo.

Ramona si avvicinò a Medusa e disse:

Ciao, io sono Ramona e tu come ti chiami?”

Medusa:

Io sono la regina Medusa, sono la favorita del principe Riccardo Croce!”

Ramona dopo un po’ di silenzio rispose:

Ah! Sono contenta per te! Ma perché regina? Di cosa? E perché?”

Medusa:

Sono io la regina dei Sin Alma; la nuova razza umana che è stata scoperta! Per volontà del principe dei Sin Alma; il Divoratore di Anime Riccardo Croce! E tu, mia cara; non mi porterai via né il titolo e né il mio Riccardo!”

Ramona:

Il tuo Riccardo?! Vuoi scherzare?! Riccardo è solo mio!”

Medusa:

Non so chi sia tu esattamente, ma penso che tu abbia bisogno di una camicia di forza!”

Ramona cacciò il suo spirito maligno di Griselda ed attaccò Medusa dicendo:

La pazza sei tu, ora ti faccio vedere io…”

Ramona e Medusa si batterono davanti a tutti, devo dire con sommo stupore. Ombra tentò di dividere quelle due scellerate donne; ma improvvisamente arrivò Riccardo su tutte le furie e disse:

Cosa succede in casa mia?”

Medusa disse:

Ha cominciato lei! Mi ha dato fastidio come è entrata!”

Ramona contrastò:

Lei ha detto che io sono da camicia di forza!”

Riccardo infuriato disse:

Smettetela! Ora basta! Perché stavate litigando?”

Ramona:

Veramente…Lei diceva che io volevo portarle via il suo ruolo di regina e tua favorita! Ma è vero questo?”

Riccardo:

Si, questo è vero! Ma la nostra è un’unione politica e non sentimentale, almeno per ora!”

Medusa:

Come? Non mi vuoi bene? Mi hai mentito?”

Riccardo:

Volevo dire che non ho tempo ora per queste cose e non che non ti voglio bene, perché altrimenti nemmeno saresti qui stasera se così fosse!”

Calmati i bollenti spiriti, Riccardo si rivolse al suo popolo di Sin Alma e disse:

Amici miei, miei fedeli, miei sudditi, miei cari, siamo qui riuniti per un unico scopo collettivo! Capovolgere il mondo in nostro favore e sottometterlo alla nostra volontà! Vi avevo già detto e ve lo ripeto che il nostro mondo non potrà mai essere il loro; ovvero il mondo dei normali umani! Noi siamo costretti a soffrire per gli altri, più degli altri e per colpa degli altri! Voi sarete al sicuro solo con me, perché io so cosa potete provare! Nessuno può comprendervi meglio di me; perché certe volte dove non arriva la scienza arrivano la forza dell’amore e dell’esperienza! Presi uno per uno, il mondo vi evita e vi teme; invece tutti insieme siamo inarrestabili! Nessuno può fare ciò che sappiamo fare noi! Utilizzando il sistema della doppia vita, ovvero persone normali di giorno e Sin Alma mascherati di notte, nessuno ci darà fastidio! Quindi; perché attendere alla conquista del mondo! Dobbiamo punire il mondo per averci creato senza doverlo ringraziare! La nostra vita è fatta solo di sofferenze, ed a differenza di loro, i “normali”, noi soffriamo nel peggiore dei modi; perché siamo i viventi morti, i Sin Alma; “senza anima” condannati a perdere la nostra vera personalità di esseri umani normali! Questo è solo colpa loro se siamo così; e devono pagare con la vita per ciò che ci hanno fatto! Ricordate che un’anima uccisa si libera con un corpo ucciso; però solo quello giusto, del responsabile della morte della vostra anima! Ricordate che non sempre la vendetta è un obiettivo, a volte diventa una conseguenza! Combattere per la propria anima non è mai una colpa e soprattutto ricordate che la libertà non ha prezzo! Chiunque vorrà fermarci finirà all’inferno!”

Tutti acclamarono con grande entusiasmo Riccardo.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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