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“Era questa la nostra missione. Eravamo stati scelti per un
intervento che nessuno aveva mai tentato prima: lanciarsi su un
carcere di massima sicurezza in balia dei prigionieri più pericolosi
d’Italia e ripristinare l’ordine. “
“Mi rendevo conto che stavo vivendo il momento unico e
straordinario che avrebbe cambiato la mia vita per sempre.”
Poche frasi ci conducono nel cuore del nuovo libro del
Comandante Alfa “Liberate gli ostaggi. L’esordio del Gis. L’assalto
al supercarcere di Trani” (Longanesi).
Il Comandante Alfa lo illustrerà domani 15 aprile ore 16.30 nel
teatro dell’Opera nell’ambito dei Martedì Letterari curati da
Marzia Taruffi, per il ciclo “La Cultura della legalità”. Partecipa la
dott.sa Francesca Bosso. Ingresso Libero sino ad esaurimento dei
posti disponibili.
Liberate gli Ostaggi (Longanesi)
Nel tardo pomeriggio del 29 dicembre 1980 un elicottero AB-205
sorvola il supercarcere di Trani con a bordo una squadra di
uomini del Gis, il neonato Gruppo intervento speciale dell’Arma
dei Carabinieri, alla sua prima azione. Tra i volti nascosti dal
mephisto, c’è anche quello del Comandante Alfa. Si tratta di un
vero e proprio battesimo del fuoco: dopo un tentativo di
evasione, un gruppo di brigatisti ha preso in ostaggio diciotto
agenti di custodia asserragliandosi nel reparto di massima
sicurezza del penitenziario. Al grido di «Più sudore meno
sangue!» gli uomini del Gis intervengono, consapevoli di avere
carta bianca ma di dovere agire nel rispetto della legge e della
vita umana, come hanno solennemente giurato all’Arma. In
queste pagine, oltre alla prima missione, punto di svolta
imprescindibile per la sua carriera e la sua esistenza, il
Comandante Alfa racconta anche le tante difficoltà e il duro e
sofisticato addestramento che accompagnarono la nascita del
Gis. Attraverso le voci di coloro che li vissero in prima persona e
grazie a una ricca documentazione, “Liberate gli ostaggi” offre poi
uno spaccato degli eventi più tragici degli anni di piombo: le
morti, le bombe, i rapimenti, la paura e l’infaticabile impegno
delle forze dell’ordine per contrastarli. Perché proprio battersi
contro il male, proteggere gli altri e difendere la legge è ciò che
ha dato senso alla vita del Comandante.
Il Comandante Alfa è uno dei fondatori del Gis (Gruppo
intervento speciale), reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri. Alle
sue spalle ha un curriculum militare impressionante: Medaglia
Mauriziana al Merito di dieci lustri di carriera militare; Medaglia
Afghana Loya Jirga consegnata dal presidente Hamid Karzai per
l’Operazione Corona; Croce Commemorativa per l’Attività di
soccorso internazionale in Iraq; Croce Commemorativa per il
Mantenimento della pace in Afghanistan, Croce d’Oro al merito
dell’Arma dei Carabinieri. Ha ricevuto elogi militari per le sue
varie missioni, tra cui: Kabul (Afghanistan); Missione IFOR e
Missione SFOR Mostar (Bosnia Erzegovina); Missione Antica
Babilonia Nassiriya (Iraq); Missione NTM – I Baghdad (Iraq);
numerosi i suoi riconoscimenti istituzionali: Commendatore al
Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’ordine Militare
d’Italia; Ufficiale Ordine Merito della Repubblica italiana;
Cavaliere Ordine Merito della Repubblica italiana. Ha pubblicato
con Longanesi i libri Cuore di rondine (2015), Io vivo nell’ombra
(2017), Missioni segrete (2018), Dietro il mephisto (2020) e Parola
d’ordine: proteggere (2022), che hanno avuto tantissimi lettori.
Mercoledì 16 aprile alle ore 18.00 in collaborazione con
Fondazione Pistoletto-cittadellarte Michelangelo Pistoletto,
candidato al Nobel per la Pace, illustra:” La formula della
Creazione”. Dialoga con l’autore il prof. Fortunato D’Amico.
Interviene il dott. Franco Scepi.