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Hockey su ghiaccio:una lotta camuffata da gioco
A cura di El Tigre
Solitamente certi giochi vengono messi sempre da parte; quando invece i divertimenti emozionanti sono più di quanti se ne possano immaginare. Al di fuori di quella ossessione chiamata calcio; il gioco dell’hockey su ghiaccio è più appassionante di quanto si possa immaginare. La televisione fa una vera dittatura sugli sport da seguire; a meno che non si paghino certi abbonamenti al di fuori della televisione tradizionale. Il film più rappresentativo su questo sport è senza dubbio Miracle; ambientato nel 1980 durante le olimpiadi invernali di Lake Placid/New York (Stati Uniti d’America). Ovviamente si tratta di una storia reale e non realistica. Alcuni campionati mondiali di hockey su ghiaccio vengono contati anche come tornei olimpici; essendo essi disputati in concomitanza con le olimpiadi sia estive che invernali. Ma dal 1940 al 1946 i campionati mondiali di hockey su ghiaccio non furono disputati per la seconda guerra mondiale. Invece le edizioni dei campionati di hockey su ghiaccio che fanno eccezione del 1980, 1984 e 1988 non si disputarono con la concomitanza dei giochi olimpici invernali. Difatti la prima edizione del campionato mondiale di hockey su ghiaccio è datata 1920 per le olimpiadi estive (vedi servizio “Olimpiadi e vessillologia”) di Anversa in Belgio. Il Canada diventò campione del mondo ed anche olimpico. Il Canada diventò campione dal 1920 al 1932 (6 titoli mondiali consecutivi di cui 4 ori olimpici). Fino al 2015; il Canada vanta 25 titoli mondiali. La più grande rivale del Canada ed appunto protagonista del film Miracle insieme agli Stati Uniti d’America; era appunto l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (U.R.S.S.) che quest’ultima, chiudendo la sua storia come Unione Sovietica fu campione del mondo per l’ultima volta nel 1990, diventando vincitrice per la 22a volta. Ci sono state altre vincitrici:Stati Uniti d’America, Regno Unito, Cecoslovacchia, poi Repubblica Ceca e Slovacchia; appunto Russia, Finlandia che tutte queste si alternarono a vincere di rado; non solo perché ancora esse non esistessero; ma per l’insuperabile dominio canadese. Difatti anche Germania Ovest, Germania, Svizzera ed Austria riuscivano raramente ad ottenere piazzamenti nei primi tre posti finali insieme alle altre vincitrici sopra menzionate. Fino al 2013, la Svezia vanta 9 titoli mondiali; ovvero la più grande vincitrice dell’epoca moderna. La Cecoslovacchia era la terza più grande vincitrice del “mondo antico”, ovvero l’epoca sovietica e delle due Germania; con 6 titoli mondiali.