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Matteo Meschiari con “Geografie del collasso” ha vinto il premio Semeria per la
Saggistica . Al secondo posto Luciano Mecacci, al terzo Maurizio Grandi. Al prof. A
Pier Francesco il trofeo Casinò di Sanremo 1905” . Premio Semeria alla Carriera al
prof. Aldo Alessandro Mola.
Compito arduo, ancora una volta, per la Giuria popolare del Premio Semeria. Lo
scrutinio palese ha visto la vittoria del prof. Matteo Meschiari, seguito dal prof.
Luciano Mecacci e dal prof. Maurizio Grandi.
Dopo aver premiato per la Narrativa Riccardo Nencini con l’opera “Solo” e aver
consegnato i primi Gran Trofei a Enrico Vanzina, Elena Pontiggia e Mauro Baudino, il
Premio Letterario Casinò di Sanremo Antonio Semeria” ha consacrato il gran Trofeo
per la Narrativa a Pier Francesco Pingitore, il premio alla carrera al prof. Aldo Mola e
ha consegnato il premio alla Saggistica. Nel 2020 il “Semeria” ha attribuito il primo
premio all’opera “La vergogna” di Annie Ernaux , attuale Premio Nobel per la
Letteratura, nella traduzione di Lorenzo Flabbi , Casa editrice L’Orma.
Questa classifica finale per la sezione Saggistica:
Matteo Meschiari per l’opera “Geografie al collasso” ( Piano B. Edizioni)
Luciano Mecacci per l’opera “ Il caso Marylin (Laterza)
Maurizio Grandi per l’opera “ Sudamerica ferita (la Torre)”
“Abbiamo scritto un’altra bella pagina del nostro Premio, un’eredità di valori che
unisce sempre più il Casinò alla città e al mondo letterario. Felicitazioni vivissime ai
vincitori, grazie a tutte le nostre giurie e al pubblico che segue partecipe gli eventi del
Casinò. Appuntamento a tutti per la prossima edizione quella dell’importante
decennale.”. “ Afferma la Dott.sa Barbara Biale, componente del Consiglio di
Amministrazione del Casinò di Sanremo.
Importante intervento musicale del Maestro Diego Campagna.
I “Trofei”
Pier Francesco Pingitore , regista, autore, scrittore, Maestro” della cinematografia e
del teatro nazionale, rPremio Casinò di Sanremo 1905 per l’Opera “Confessioni
Spudorate ”. (Bertoni Editore)
Pierfrancesco Pingitore è un drammaturgo, regista, sceneggiatore e autore televisivo
italiano. Nella sua lunghissima carriera, ha regalato grandi e fortunati programmi di
intrattenimento ai telespettatori, fra tutti basti citare il fatto che sia il papà del
Bagaglino. Giornalista iscritto all’albo dei giornalisti professionisti del Lazio dal 1962,
redattore capo del settimanale Lo Specchio, diventa autore e regista per cinema,
cabaret e teatro. Nel 1965 insieme a Mario Castellacci ha dato vita alla compagnia
de Il Bagaglino, firmando da questa data testi di canzoni come Avanti ragazzi di Buda
( purtroppo di grande attualità) e sceneggiature e regie di migliaia di spettacoli di
cabaret teatrale e televisivo, ai quali hanno partecipato nomi importanti dello
spettacolo italiano, tra cui Pippo Franco, Oreste Lionello, Maurizio Mattioli, Enrico
Montesano, Pino Caruso, Gianfranco D’Angelo, Leo Gullotta, Pamela Prati, Gabriella
Ferri, Laura Troschel, Maria Grazia Buccella, Martufello, Manlio Dovì, Morgana
Giovannetti, Manuela Villa, Sonia Grey, Bombolo, Valeria Marini, Carlo Frisi e il duo
Battaglia e Miseferi. Dal 1997 realizza anche alcuni film tv. Nel 2013 ha vinto il
Premio Acqui Storia con il libro Memoria del Bagaglino. E’ Commendatore al merito
della Repubblica Italiana .
Motivazione per l’opera “Confessioni Spudorate ”. (Bertoni Editore)
per aver saputo creare lo spaccato di sei decenni di storia italiana guardando con
realismo ma anche con leggerezza drammi ed emozioni, senza mai dimenticare il
senso critico e il gusto dell’umorismo pirandelliano. Nelle quattro stagioni di una
donna italiana si ritrova il Bel Paese, espresso dal Maestro di immagini e di
contenuti di un mondo che va oltre il vero, con l’ansia di un rinascimento a cui
lungamente tendere
A Marco Follini, scrittore, editorialista, saggista, è stato assegnato il Premio Casinò
di Sanremo Antonio Semeria per l’opera :”Via Savoia. Il labirinto di Aldo Moro. (La
nave di Teseo)” che verrà ritirato il 15 novembre nell’ambito dei Martedì Letterari.
Premio alla Carriera allo storico prof. Aldo Alessandro Mola, saggista, docente
universitario, editorialista.
È direttore del Centro Europeo Giovanni Giolitti, presidente del comitato cuneese
dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, dell’Associazione di studi sul
saluzzese e del Centro studi e ricerche “Urbano Rattazzi” di Alessandria , contitolare
della cattedra “Pierre-Théodore Verhaegen” dell’Université libre de Bruxelles.
Editorialista del quotidiano Il Giornale del Piemonte e coordinatore editoriale de Il
Parlamento italiano 1861-1992, Mola ha organizzato numerosi convegni di studi,
specialmente per il Ministero della Difesa (Garibaldi, generale della libertà nel 1982,
e la serie Forze Armate e Guerra di Liberazione). Direttore di collane di storia per
vari editori, è, dal 1967, autore di saggi. Nel 2004 riceve il Premio alla Cultura dalla
Presidenza del Consiglio dei ministri. Monarchico, è presidente di quella Consulta
dei Senatori del Regno.
Motivazione
Simbolo di profonda attenzione al recupero storico e storiografico, all’analisi del
tessuto sociale e sociologico ricercando le motivazioni di scelte ed accadimenti in
pagine scevre da limitazioni ideologiche ma fucina di riflessioni e di analisi
documentali.
Ha saputo trasmettere, come docente e come saggista, una visione del presente in
perfetta adesione all’evoluzione di decenni e decenni di avvenimenti, che hanno
riguardato l’ambito nazionale ma anche internazionale. Ha fatto della ricerca
storica il baluardo per una comprensione scevra da preconcetti di quello che
avvenne senza tralasciare dubbi ed emozioni in un’Italia proiettata sempre verso
nuove scelte che non possono prescindere né dall’ieri né dall’altrove. Studioso
prima che docente ha trasmesso l’amore per la cultura ai più giovani,
perseguendo quell’azione maieutica dove la Storia continua ad essere magistra
vitae.
Matteo Meschiari
professore associato all’Università di Palermo, dal 2015 insegna Geografia e
Antropologia della comunicazione. Precedentemente, è ricercatore in Beni
Demoetnoantropologici e insegna Antropologia culturale e Antropologia del
paesaggio. Ha inoltre insegnato in Francia nelle università di Digione, Lione,
Avignone e Lille. Oltre a numerosi articoli, ha scritto svariati libri di carattere
saggistico e letterario: Sistemi selvaggi. Antropologia del paesaggio scritto (2008),
Dino Campana. Formazione del paesaggio (2008), Terra sapiens. Antropologie del
paesaggio (2010), Nati dalle colline. Percorsi di etnoecologia (2010), Spazi Uniti
d’America. Etnografia di un immaginario (2012), Uccidere spazi. Microanalisi della
corrida (2013), Geofanie. La terra postmoderna (2015), Antispazi. Wilderness
Apocalisse Utopia (2015), Artico nero (2016), Geoanarchia. Appunti di resistenza
ecologica (2017), Neghentopia (2017).
Luciano Mecacci
È uno psicologo italiano, già professore ordinario di psicologia generale presso la
Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze. I suoi studi riguardano
essenzialmente la psicofisiologia cognitiva e la storia della psicologia, con particolare
riferimento a quella sovietica.Studioso dell’opera di Vygotskij, nel 1990 ha curato la
prima traduzione mondiale integrale dal russo del libro Pensiero e
linguaggio.Assieme a Anton Yasnitsky sta curando un’edizione critica del testo
originale russo. Negli ultimi anni ha studiato il contesto politico e intellettuale
fiorentino nel quale maturò l’esecuzione di Giovanni Gentile il 15 aprile 1944. Il
risultato dei suoi studi in materia è confluito in un libro, pubblicato da Adelphi nel
2014 e intitolato La ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile.
Maurizio Grandi Maurizio Grandi: Oncologo Clinico, ImmunoEmatologo, Bioetico,
Etnofarmacologo.Direttore de La Torre, Torino Poliambulatorio, Scuola di
Formazione in convenzione con le Università. Responsabile di ricerca sulla Biofisica
ed Etnofarmacologia, Direttore del Master in Antropologia della Salute nei sistemi
complessi del CIRPS (Centro Interuniversitario per la Ricerca e lo Sviluppo
Sostenibile). Già Direttore Scientifico RespHarma, Pharmacological Research, centro
scientifico autorizzato dal MURST e dal M.A.F. (Ministero Agricoltura e Foreste),
Torino. Premio “Pace nel Mondo”, Roma, Merit Awardee for Etnomedicine,
University For Peace Foundation, 2018.Autore tra i numerosi volumi di“Droghe: ieri,
oggi, domani. Tra antropologia e neuroscienze, cura e sballo”,“Fede e Scienza dentro
le Sacre Mura. Appunti di un viaggio verso la coscienza”,“Dal segno al senso, tra
salute, cultura e ben-essere”.
I premi speciali della giuria:
Targa “ Città di Sanremo “ a Franco Fasano per l’opera:”Io amo. Dal muretto di
Alassio al Festival di Sanremo. Dallo Zecchino d’Oro alle sigle per i cartoni animati. E
non solo!
Motivazione:
Per aver raccontato l’amore verso la musica che si è concretizzato in brani che
sono divenute icone della canzone italiana nel mondo.
Menzioni
Paolo Ciampi per l’opera “L’ambasciatore delle foreste “ (Arkadia)
per aver ricordato la figura di George Perkins Marsh ambasciatore, intellettuale
ecologista e la sua eredità: la volontà di amare il mondo che ci circonda, albero
dopo albero, nella certezza che il futuro non è ancora scritto e che questo pianeta si
può ancora salvare attraverso gli uomini che hanno la natura e quindi la bellezza
dentro, negli occhi e nel cuore.
Alessandro Mazzerelli per l’opera “Il sogno di Don Milani “( Editrice Fiorentina)
Motivazione
Per aver saputo trasferire l’esperienza umana, religiosa e sociale di Don Lorenzo
Milani fondante verso una dimensione egualitaria della società italiana, dove
potesse trovare spazio l’attenzione per i più deboli ma anche l’attuazione di idealità
e di valori basilari per una struttura democratica della comunità più compiuta e
matura.
Enrica Zinno per l’opera “Favola Psiche Ambiente Può la favola salvare gli esseri
viventi, l’Ambiente e il Mare soffocato dalla plastica?” (Phasar edizioni)
Motivazione:
Per aver accompagnato il lettore attraverso il transfer della favola in un viaggio
salvifico per superare i grandi problemi del pianeta che affliggono l’uomo. Non è
impossibile per ogni persona impegnarsi e vincere la sfida in sintonia con il proprio
universo quello interiore e quello che ci circonda in attesa di quell’alba diversa che è
il sogno che si avvera.
Roberto Menia per l’opera “10 febbraio dalle foibe all’esodo” (Pagine)
Motivazione:
per il ricordo, la pietas, l’analisi storica che promana dalle pagine scritte soprattutto
in segno di presenza e di testimonianza. Il saggio è teso ad alzare il velo della storia
su lacrime piante in silenzio e vicende umane spazzate dalla tempesta degli eventi, il
cui giudizio storico della comunità internazionale dovette attendere che si
sedimentasse la polvere del tempo.
Segnalazioni
Alessandro Carassale e Claudio Littardi per l’opera “Frontiera Judaica. Gli ebrei nello
spazio ligure-provenzale dal medioevo alla Shoah ( Fusta editore)
Motivazione:
per la precisa testimonianza storica dei rapporti della comunità ebraica con il
territorio ligure e per aver evidenziato come alle tradizioni dei mercanti ebrei si deve
il fenomeno del paesaggio spostato con l’evoluzione dell’agrosistema, che arricchì di
cedri e palme la Riviera di Ponente.
Raffaella Fenoglio per l’opera “Indomite in cucina Le ricette amate da Hermione
Granger, Everdeen, Lisbeth Salander” (Trentaediztore)
Motivazione:
Per aver interpretato la creatività di alcune eroine letterarie anche nell’ambito della
sperimentazione di gusti ed alimenti evidenziando come il momento del convivio
rappresenti elemento di unione, allegria e interscambio di culture.
Tito schiva per l’opera “ il giardino scomparso” (De Ferrari)
Motivazione:
per aver ritrovato tra storia, immagini e personaggi il giardino scomparso” dall’800,
il Moreno, simbolo di un rapporto autentico tra uomo ed ambiente.
Andrea Gandolfo per l’opera “ Sanremo storica” (Famija Sanremasca)
Motivazione:
Per aver ricostruito con ferrea analisi storiografica le vicende cittadine di respiro
nazionale, ricucendo memorie scomparse; un’opera monumentale a beneficio della
cultura e dell’identità comunitaria, scritta anche per chi verrà.
Il premio è stato intitolato a Antonio Semeria, illustre personalità sanremasca,
eccellente professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011
che nominato presidente del Casinò negli Anni 80, sostenne la nascita dei Martedì
Letterari, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi. Semeria
promosse le iniziative culturali ben conscio di come la Casa da Gioco dovesse
tutelare e conservare la sua eredità e la sua immagine di salotto letterario e centro
ludico.
Questo l’albo d’onore del Premio:
Giordano Bruno Guerri, Marcello Veneziani, Mauro Mazza, Gennaro Sangiuliano,
Marco Buticchi, Andrea Vitali, Mara Fazio, Bruno Morchio, Enrico Vanzina, Elena
Pontiggia, Mario Baudino, Mario Vattani, Saverio Simonelli, Riccardo Nencini.
Premi “Semeria” alla carriera al prof. Giuseppe Conte e al prof. Francesco Sabatini .