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Il teatro dell’Opera gremito ha accolto il Generale di corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo , una personalità che è entrata nei cuore degli italiani come simbolo di rigore, che attraverso le pagine del libro “Un Italiano “ ha raccontato la sua esperienza di Commissario straordinario per l’emergenza Covid, ma anche i giorni di scuola, la maturazione in Accademia, il percorso intrapreso per diventare un alpino, e per assumere l’attuale responsabilità di Comandante del Comando operativo Vertice Interforze. Il Presidente del Casinò Avv. Adriano Battistotti, nei saluti istituzionali, ha sottolineato come la grande partecipazione all’evento sia da leggere come il segno tangibile della gratitudine e dell’ammirazione verso il Generale e verso il suo indefesso impegno per la nazione.
“Mi chiamo Francesco Paolo Figliuolo, ho sessant’anni e sono un alpino. Porto un cappello con la penna che qualcuno considera buffo, e io trovo bellissimo. Mi piace camminare in salita e non sento il peso dello zaino …”
Inizia così il volume “Un Italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande” ( Rizzoli) Conversazione tra il Generale Figliuolo e il giornalista editorialista del Corriere della Sera Beppe Severgnini. Poche frasi che racchiudono il mondo di un servitore dello Stato che come Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19 è riuscito a tutelare e a salvare gli italiani realizzando la più grande campagna vaccinale per debellare il nemico peggiore affrontato dal dopoguerra.
“Gli alpini amano la propria terra e la propria gente, sono seri ma non seriosi, si aiutano a vicenda, sanno che la fatica fa parte del mestiere. Neppure la lunga marcia in salita contro il Covid li ha spaventati.”
L’incontro, curato da Marzia Taruffi, aperto dalla chitarra classica del Maestro Diego Campagna, testimonial musicale italiano a livello mondiale, ha visto la collaborazione del Distretto 108 Ia3, del Lions International, del Lions Club Sanremo Host, del Lions Club Sanremo Matuzia, che ha omaggiato l’illustre ospite con il quadro “La speranza nelle tue mani” creato dall’artista Luisa Bianchi, accademico di San Marco. L’Unuci con il Presidente Domenico Prevosto e il dott. Danilo Papa ha consegnato al Generale il Premio Cestimari, la scultura forgiata dallo scultore Giancarlo Mazzoni. L’assessore Silvana Ormea ha recato l’omaggio del Comune di Sanremo mentre il Presidente del Casinò Avv. Adriano Battistotti ha fatto dono al Generale della targa dei Martedì Letterari a ricordo della giornata. Sono interventi inoltre la consigliere regionale Veronica Russo, Il Governatore del Distretto 108 Lions International Dott. Claudio Sabattini, Il Prefetto Vicario dott. Maurizio Gatto.
In chiusura ha deliziato il pubblico l’orchestra giovanile “Note Libere” di Cristina Orvieto e Fabrizio Ragazzi, Premio San Romolo alla Cultura 2019 del Comune di Sanremo. L’inno d’Italia ha concluso l’evento cantato dal Maggiore Renato Giordano
I Martedì Letterari danno appuntamento il 17-18-19 novembre per il convegno “Italo Calvino. Spazi Paesaggio Ambiente.
Il 22 novembre in sala Privata alle ore 16.30 Marco Follini presenterà il suo ultimo libro:” Via Savoia Il labirinto di Aldo Moro”. (La Nave di Teseo)
Il 25 novembre in sala Privata Antonio Manzini presenta il libro:” La Mala Erba” (Sellerio).