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Giordano Bruno Guerri ai Martedì Letterari domani 31 maggio ore 18.00

DiPaul Polidori

Mag 30, 2023

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Nell’ambito dei Martedì Letterari, ricordando il 160° anniversario dalla nascita
di Gabriele D’Annunzio, domani mercoledì 31 maggio alle ore 18.00
Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione Vittoriale degli
italiani , presenta il suo ultimo saggio:” “ D’Annunzio. La vita come opera
d’Arte.” (Rizzoli) Partecipa con Marzia Taruffi il dott. Carlo Sburlati,
giornalista.
“Gabriele D’Annunzio. La vita come opera d’arte.” (Rizzoli)
D’Annunzio giovane studente ribelle, poeta, romanziere. D’Annunzio libertino,
amante, marito e padre. D’Annunzio soldato, guerriero, rivoluzionario.
D’Annunzio politico, avventuriero, influencer ante litteram in un’Italia,
un’Europa di un secolo fa. Ci sono tutti i profili del Vate in questa avvincente
biografia illustrata scritta dal presidente del Vittoriale degli Italiani, il libro-
dimora, la monumentale opera d’arte che così tanto somiglia alla vita del suo
più celebre abitante. Giordano Bruno Guerri veste qui i panni della «vedova»
del poeta: «Tecnicamente lo sono, come le mogli che – defunti i mariti
scrittori – si sforzano di mantenerne vive memoria e opere. Ma se di solito le
vedove sono tristi, io sono una vedova allegra, ho anche altre passioni. E poi,
ora che lo conosco bene, posso scherzare con lui, giocarci, non cadere nelle
trappole di cui ha disseminato la propria vita per depistare contemporanei e
posteri, godendone. “Io sono un mistero musicale con in bocca il sapore del
mondo”, disse». In questo avvincente quanto inusuale racconto dell’esistenza
del poeta, attraverso un apparato di immagini inedite, autografi, cimeli, Guerri
riesce a tratteggiare con la precisione dello storico e la scrittura del grande
autore un ritratto sentimentale che conquista, convince, spiega. Con lo stesso
spirito con cui dirige il Vittoriale, impegnato, come lui stesso dice,
«nell’impresa di liberare d’Annunzio da pregiudizi che sembravano
inestirpabili». Questo libro dimostra che l’impresa è compiuta.

Giordano Bruno Guerri è uno scrittore e giornalista italiano, nato a
Monticiano (Siena) nel 1950. È inoltre uno storico e studioso del XX secolo,

specializzato sul ventennio fascista e sui rapporti fra stato italiano e Chiesa.
Nel 1965 si trasferisce a Milano, dove completa il liceo e gli studi universitari
in lettere presso l’Università Cattolica, laureandosi nel 1974. Nel corso degli
anni Settanta lavora per la casa editrice Garzanti come correttore di bozze,
pubblicando un importante manuale per correttori nel 1971. Negli anni
successivi colleziona diverse esperienze nel campo del giornalismo e
dell’editoria, come la nomina a direttore del mensile “Storia illustrata” nel
1985, quella a direttore editoriale per Mondadori nel 1986 e la collaborazione
con “il Giornale” in qualità di opinionista nel 1984. Come docente di storia
contemporanea ha tenuto corsi nelle università di Madrid, Rio de Janeiro e
Roma. Nel 2018 è stato insignito del Premio speciale Città di Viareggio, per
aver creato un significativo rapporto di scambio tra la Fondazione Vittoriale
degli Italiani, di cui è direttore dal 2014, e quelle intitolate a Giovanni Pascoli
e a Giacomo Puccini. Tra le sue opere più recenti si ricordano L’arcitaliano.
Vita di Curzio Malaparte (Bompiani, 2008), Povera santa, povero assassino.
La vera storia di Maria Goretti (Mondadori, 1985, poi Bompiani, 2008),
Galeazzo Ciano (Bompiani, 2011), D’Annunzio. L’amante guerriero
(Mondadori, 2017), Antistoria degli italiani. Da Romolo a Grillo (La Nave di
Teseo, 2018), Disobbedisco, Fiume 1919-1920 (Mondadori, 2019), Giuseppe
Bottai (Mondadori, 2019) e Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944) (La Nave
di Teseo, 2019).

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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