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Con un finanziamento di 5 milioni di euro, nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti
Beni Culturali”, nei locali dell’ex convento degli Agostiniani, dove c’era la scuola Sacchetti
Sassetti, nascerà il Museo Nazionale dei Sabini.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Rieti Letizia Rosati:
“Voglio ringraziare il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano e i suoi collaboratori per la
loro attenzione, sensibilità e competenza. Il finanziamento del Museo Nazionale dei Sabini
è un riconoscimento alla storia dell’antico popolo dei Sabini e a quella del nostro intero
territorio provinciale. Giunge a compimento un lavoro iniziato un anno fa, con
l’elaborazione di un progetto articolato per la promozione e la tutela del nostro grande
patrimonio culturale. La nascita di questo nuovo grande polo museale permetterà, tra
l’altro, il recupero di importanti reperti ora custoditi a Roma, a Tivoli e a Perugia.
Finalmente torneremo a valorizzare una importante struttura storica della città e il suo
bellissimo chiostro, riunendo quanto fino ad ora ospitato nella Sezione Archeologica del
Polo di Santa Lucia e in quella Storico – Artistica del Palazzo Comunale. Una sede unica
capace di attrarre un maggior numero di visitatori e dotata di servizi e funzioni fino ad ora
mancanti, come un coffee bar, laboratori didattici e un centro di ricerca e restauro. L’offerta
verrà in oltre ampliata con due nuove sezioni: una demo – etno – antropologica ed una
dedicata all’attività culturale del ‘900. Rieti si prepara a conquistare il proprio spazio tra le
città d’arte, grazie all’inedita attenzione del Governo Nazionale per il suo territorio e per
l’intero Appennino Centrale, sfruttando al massimo l’occasione storica di affiancare
L’Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026”.