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Pyramid Poet of the Week, Vittorio Banda
Categoria: Writing and Poetry
Vittorio Banda is one of our favorite poets. Today we are sharing two of his stories that will be published in an upcoming issue of Pyramid. Vittorio lives in Caltanissetta, Italy which is located in Sicily.
DOMENICA E’ SEMPRE DOMENICA
QUARTA PUNTATA
I Platters ci deliziavano con “Only you”. Buscaglione e Carosone dettavano con “Eri piccola” e “Torero”. Louis Prima ci allietava con la sua “Buonasera Signorina”,
nel suo quintetto vi era un sassofonista che si chiamava Sam Butera era di Caltanissetta ed i suoi parenti abitavano nella mia strada,qualche estate veniva a trovarli e con il suo sax riempiva la strada di musica, quando ripartiva i suoi parenti gettavano le partiture musicali che aveva lasciato vi erano canzoni di Cole Porter di Gershwin di Glen Miller ed io le raccoglievo, non sapevano che stavano gettando via dei pezzi di storia. Dal Brasile arrivava la bossa nova Joao Gilberto con “Desafinado” e Vinicio De Morales con “Garota De Ipanema”. Bruno Martino odiava l’estate con la sua splendida voce, Gino Paoli riempiva di cielo la sua stanza e di sapore di sale l’estate.
Eduardo Vinello era a caccia del capello e Rita Pavone cantava che non era facile avere diciottanni. Bindi ci deliziava con “Il nostro concerto” e con “Arrivederci”.
Iva Zanicchi debuttava con “Come ti vorrei” e Mina ci deliziava con “Due note”. Sergio Endrigo cantava “Io che amo solo te” Gianni Meccia rincorreva il suo barattolo e ci donava il suo pullover. Dall’america arrivava My fair lady con Rex Harrison e
Audrey Hepburn con le musiche fantastiche di Loewe. In precedenza era arrivato “West Side Story” con Natalie Wood e le musiche di Bernstein incantevole “Maria”.
Poi giunse la voce bellissima di Barbara Streisand con “Funny Girl” basta sentire “People” e ci si rigenera. la Streisand proseguì con “Hello Dolly”dove compariva per
l’ultima volta Louis Armstrong, la regia era del mitico Gene Kelly. La beat generation irruppe e tutto divenne frenetico si correva senza una direzione e non vi era il tempo di assaporare quello che l’umana mente genera; qualcuno ha detto a proposito e con grande acume che l’arte va centellinata per poterla gustare, ma in questo tempo siamo rimasti senza coppieri ed il fiume della banalità travolge ogni anelito.
Ma lasciatemi una vecchia canzon d’amor e sarò ragazzo un attimo ancor !
DOMENICA E’ SEMPRE DOMENICA
5^ PUNTATA
Ella Fitgerald intanto riproponeva nella sua interpretazione “As time goes by ” di Herman e Hupfield lanciata nel film “Casablanca” con H.Bogart ed I. Bergman, la scelta di questa canzone fu casuale perché in un primo tempo fu chiesto a Cole
Porter di comporre la musica per quel film, ma lui declinando l’invito indicò questa canzone come idonea ad essere inserita nel film cosa che segnò il successo di questi autori. Intanto, finito il “Musichiere” per la tragica morte di Mario Riva,la sera del sabato iniziò “Giardino d’Inverno” con Henry Salvador e poi con “Studio Uno” vennero le gemelle Kessler e le famose edizioni di “Canzonissima” con Manfredi, Panelli e Delia Scala la successiva vide il trio Alberto Lionello Lauretta Masiero e Gino Bramieri fino ad arrivare al debutto di Mina in “Studio Uno”, Celentano intanto cantava “Si è spento il sole” e “Pregherò”, Bobby Solo esordiva con “Una lacrima sul viso” Intanto il Quartetto Cetra presentava : “Biblioteca di Studio Uno” dove con parodie di canzoni venivano presentate opere letterarie con i ruoli interpretati da attori famosi furono proposte tra le altre: Odissea- I tre moschettieri- Il conte di Montecristo- Via col vento la sigla era un invito alla evasione: “Vieni vicino dammi la mano siediti accanto a me. Non usciremo ma resteremo tutta la sera insiem. Se un libro leggerem che sogni noi farem vieni qui incominciamo…”
Intanto il grande teatro veniva rappresentato alla TV : Pirandello con i “Sei personaggi in cerca d’autore” con la compagnia De Lullo – Falk- Albani. Trasmisero anche gli “Spettri” di Ibsen con Umberto Orsini e Sarah Ferrati (sposata con il tenore Infantino di Caltanissetta) ricordo l’ultima tragica battuta ” Mamma dammi il sole!” Le operette spesso venivano trasmesse d’estate: Acqua Cheta, Al cavallino bianco, Cincillà, Il Paese dei Campanelli,Sogno di un valzer, Donna perduta, allora la compagnia di operette che girava nei teatri di tutta Italia era composta da Elvio Calderoni ed Helen Sedlak che fu quasi subito sostituita da Aurora Banfi. Alla radio si affacciavano Arbore e Boncompagni e Lelio Luttazzi con la Hit Parade. Walter Chiari intanto aveva portato sulle scene “Un mandarino Per Teo” della premiata ditta Garinei e Giovannini con Sandra Mondaini come soubrette, il pezzo più famoso era “Soldi, soldi” portata al successo nel mondo discografico da Betty Curtis. Il rock and roll continuava ad avere Elvis Presley come suo profeta, Kennedy era stato assassinato e l’America si era imbarcata verso la guerra del Vietnam, i capelloni imperversavano ovunque.
Dall’America arrivò “Hair” musicals contro la guerra nel Vietnam con il suo famoso pezzo “Acquarius” che divenne un successone. Celentano cantava “Ancora una volta ho rimasto solo” e portava in Italia la riedizione italiana “Stai lontana da me” di una canzone dell’allora astro nascente Burt Bucharach. Tutto era diventato più frenetico ed il boom aveva trasformato le abitudini degli italiani in estate si cominciava ad assistere agli esodi verso i luoghi delle vacanze. Si cominciava a parlare della beat generation e dei suoi profeti.