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Dematerializzazione dell’archivio urbanistica. La Città di Rieti pilota del progetto dell’area sisma che porterà al Fascicolo Digitale dell’Edificio: rivoluzione per cittadini, professionisti e imprese

DiPaul Polidori

Apr 14, 2025

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E’ stato presentato nella giornata di giovedì 10 aprile, presso la Sala Broccoletti della sede della Polizia
Locale del Comune di Rieti – che ospita anche l’archivio del Settore IV dell’Ente, Sviluppo del Territorio,
Urbanistica e Ambiente – il progetto di dematerializzazione e digitalizzazione delle pratiche edilizie,
finanziato in attuazione della Sub Misura A1.2 “Progetto di dematerializzazione a favore dei Comuni dei due
Crateri Sismici 2009 e 2016” del PNC Sisma.
All’incontro hanno partecipato il Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione
sisma 2016, Sen. Guido Castelli (in collegamento video), l’Assessore ai lavori pubblici, infrastrutture,
politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, Manuela Rinaldi, il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi,
l’assessore all’urbanistica del Comune di Rieti, Giovanni Rositani e Gianluca D’Angeli di Invitalia.
IL PROGETTO
Il progetto nasce a valle della convenzione stipulata tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e la società di progetto “Polo Strategico Nazionale”. Il Comune di Rieti
è stato individuato quale comune pilota per l’attività di analisi e sopralluoghi condotta dal Polo Strategico
Nazionale.
L’obiettivo del progetto è quello di snellire e digitalizzare i processi amministrativi legati alle pratiche
edilizie, garantendo un accesso semplice, veloce e trasparente per cittadini e operatori nei 15 comuni della
Regione Lazio colpiti dagli eventi sismici del 2016, attraverso la creazione di un sistema informativo
centralizzato e la digitalizzazione degli archivi.
Con la firma del Protocollo tra il Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli, e le
Soprintendenze archivistiche e bibliografiche delle quattro Regioni coinvolte si è potuto dare avvio alle
attività di trasferimento della documentazione cartacea per la loro digitalizzazione. Il Comune di Rieti è il
primo comune a sperimentare l’attività che consentirà di sviluppare il Fascicolo Digitale dell’Edificio.
Attraverso il Progetto di Dematerializzazione si intende, dunque, ottenere una rappresentazione quanto più
possibile accurata delle informazioni relative agli edifici presenti nei comuni interessati dall’iniziativa,
riducendo il consumo di risorse cartacee, eliminare gli errori derivanti dalla trasposizione manuale dei dati e
promuovendo una maggiore collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel processo edilizio.
Inoltre, la digitalizzazione delle pratiche consentirà la ricerca, l’utilizzo, la consultazione e l’interoperabilità
dei dati ed una migliore integrazione con altri servizi online della Pubblica Amministrazione, facilitando la
fruizione dei dati parte di cittadini e la comunicazione e lo scambio di informazioni tra le diverse istituzioni e
organismi.
LE DICHIARAZIONI
Il Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, Sen. Guido
Castelli:
“Agli obblighi che abbiamo della ricostruzione fisica delle abitazioni devastate dal terremoto, si aggiunge
l’obbligo di curare la strategia di riparazione tramite le iniziative e i progetti che ci permettano di scongiurare
il rischio che le case, una volta ricostruite, rimangano disabitate. Un tema centrale della strategia Next
Appennino per il futuro del cratere è proprio quello di garantire un ecosistema digitale che possa, al di là
della connessione che dobbiamo assicurare a tutti, offrire a imprese e cittadini familiarità con i servizi
digitali”.

L’Assessore a Lavori pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità, Infrastrutture della Regione Lazio,
Manuela Rinaldi
“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto particolarmente complesso che fa parte di
una visione strategica molto più ampia del futuro dei territori del sisma. Il Fascicolo Digitale del Fabbricato
porterà a tutto il cratere una gestione molto più veloce ed efficace delle pratiche e dei servizi per cittadini,
imprese, professionisti e operatori della Pubblica Amministrazione ma è solo una parte di una strategia ben
più vasta legata a tanti altri progetti, dal potenziamento della connettività Infratel, specialmente nelle aree più
interne, all’ampliamento del Data Center di proprietà del Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio
sito all’interno del Consorzio Industriale che probabilmente ospiterà tutte le pratiche edilizie della Regione
Lazio”.
Il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi:
“Abbiamo sempre affermato in questi anni la necessità di guardare oltre l’emergenza mettendo in campo
azioni, progetti e attività che potessero rimanere sul territorio del cratere del sisma e caratterizzarlo per
garantire un futuro alle aree interne. E’ proprio quello che stiamo facendo, anche con questo progetto. Basti
pensare che nel Comune di Rieti, nel 2018 quando è entrato in vigore il bonus 110 i tempi di restituzione
delle pratiche da parte dell’ufficio urbanistica del Comune erano lunghissimi mentre la norma prevede 30
giorni; con questo progetto passeremo addirittura a qualche ora. Si tratta di una vera e propria rivoluzione di
enorme portata, sia per la velocità che per la qualità e la chiarezza dei dati che avremo, nel sistema di dialogo
e relazione tra il Comune, i cittadini, i professionisti e le imprese. Una rivoluzione che rientra in tante altre
attività che stiamo compiendo come Comune di Rieti in tema di digitale e servizi che, nel giro di pochi anni,
ci stanno facendo recuperare un gap pesantemente accumulato rispetto ad altre Città”.
L’assessore all’urbanistica del Comune di Rieti, Giovanni Rositani:
“Si tratta di un segnale tangibile di ascolto delle esigenze del territorio da parte delle istituzioni, in
particolare del Commissario al sisma e della Regione Lazio. Per molti anni, anche a seguito del sisma, i
Comuni hanno chiesto di avere fondi e strumenti per la digitalizzazione e oggi finalmente siamo stati
ascoltati. In particolare è un traguardo importante per la Città di Rieti che è Comune pilota del progetto che
riguarda l’intero cratere e per questo abbiamo voluto organizzare un incontro nella sede dell’archivio
comunale per sottolineare simbolicamente il cambio di passo che stiamo vivendo. Iniziative del genere, oltre
alla ricostruzione materiale, consegnano finalmente alle nostre popolazioni nuove speranze e un rinnovato
slancio per vivere e investire nel cratere sismico, nei nostri territori”.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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