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Da giovedì 6 a domenica 23 ottobre 2022 Centro Teatrale Artigiano presenta «QUASI AMICHE» con PAOLA GASSMAN, MIRELLA MAZZERANGHI, MARIA CRISTINA GIONTA, GABRIELE GRANITO Testo e regia di MARINA PIZZI Costumi di LUCIA MARIANI

DiPaul Polidori

Ott 15, 2022

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Si alza il sipario al Teatro Manzoni di Roma che riparte con la prossima stagione teatrale, arricchita da una nuova immagine e molteplici offerte culturali.

A dare il via al nuovo ricco cartellone della Prosa saranno Paola Gassman e Mirella Mazzeranghi, giovedì 6 ottobre, conlo spettacolo Quasi Amiche, scritto e diretto da Marina Pizzi e prodotto dal Centro Teatrale Artigiano diretto da Pietro Longhi, in scena fino a domenica 23 ottobre. Sul palco anche Maria Cristina Gionta e Gabriele Granito. I costumi sono di Lucia Mariani.

Divertenti, inaspettate e commoventi, Olga e Maria sono due “quasi amiche”, due donne mature e sole che cercano di farsi compagnia in una complessa coabitazione che ormai va avanti da qualche anno. Le loro storie, i loro rapporti con le rispettive famiglie, i figli, i nipoti, le vicine di casa, entrano ed escono dalla commedia raccontandoci squarci di vita autentica e di gradevole quotidianità. Amori, gioie, dolori, tenerezze.

Allo spettatore – come diceva Eduardo – sembrerà di mettere l’occhio al buco della serratura. Tra risate ed emozioni in una trama che dal rosa si tinge di giallo, ognuna delle due “quasi amiche” ha il suo piccolo-grande segreto, e ognuna ha la sua insofferenza ad un futuro che sembra già scritto e ad un passato che non potrà più tornare.

Quasi amiche è una commedia sulla natura umana e sulla famiglia, oggi vacillante ed incerta più che mai. Una commedia piena di interrogativi più che di risposte, ma soprattutto una bella e divertente storia di “quasi amicizia” che ci insegna che nella vita spesso non tutto è come sembra e che non bisognerebbe mai trarre conclusioni affrettate.

A grande richiesta la programmazione del Teatro Manzoni di Roma proseguirà affiancando agli spettacoli teatrali una serie di eventi culturali già avviati nella precedente stagione. Ripartiranno così le iniziative Scrittori in Scena e Manzoni idee, dirette da Alessandro Vaccari, che hanno riscosso un grande successo lo scorso anno insieme a Manzoni Eventi con la serie teatrale Nascoste e Donne di carta.Completano l’offerta l’appuntamento con Manzoni da Favola, spettacoli per famigliee Manzoni Danza.

Maggiori dettagli presto disponibili sul sito www.teatromanzoniroma.it

Via Monte Zebio, 14 – Roma

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Tel. 06.3223634 – 327.8959298 info@teatromanzoniroma.it

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orari spettacolo:

In scena da giovedì 6 a domenica 23 ottobre. Durata spettacolo 120 minuti (con intervallo).

Da martedì al sabato ore 21.00; Domenica ore 17.30

Martedì 18 ottobre ore 19.00; Giovedì 20 ottobre ore 17.30 e ore 21.00

Tutti i sabati ore 17.30 e ore 21.00

Lunedì riposo

Prezzi biglietti

Intero € 25,00; Ridotto € 22,00 (over 65)

Ufficio Stampa:

Alessia Ecora, 338.7675511 ufficiostampa@teatromanzoniroma.it – alessia.ecora@gmail.com

BIOGRAFIE CAST

PAOLA GASSMAN

Si è dedicata quasi esclusivamente al teatro, a eccezione di alcune significative apparizioni televisive in commedie e sceneggiati. All’inizio della carriera si ricordano i tre anni trascorsi nella compagnia “Teatro Libero” diretta da Luca Ronconi che con lo spettacolo “Orlando Furioso” la vide presente in moltissime nazioni europee e negli Stati Uniti, culminando in una importante trasmissione televisiva a puntate. Sempre in quel periodo prese parte agli spettacoli “La tragedia del vendicatore” per la regia di Ronconi e “Cucina” diretta da Lina Wertmuller. Entrò poi nella compagnia Brignone–Pagliai con gli spettacoli “Spettri” di Ibsen e “Processo di famiglia” di Fabbri.

E’ stata inoltre diretta dal padre Vittorio Gassman in spettacoli come “Cesare o nessuno”, “Fa male il teatro” e “Bugie sincere”. Con la ditta teatrale Pagliai–Gassman ha messo in scena molti spettacoli sia nel genere drammatico sia in quello comico e brillante.

Si ricorda il lungo periodo dedicato a Pirandello: “Liolà”, “Il piacere dell’onestà”, “L’uomo, la bestia, la virtù”, “Ma non è una cosa seria”, e poi ancora “Il bugiardo” di Goldoni, “Il gatto in tasca” di Feydeau, “Scene di matrimonio” di Svevo, “Il mercante di Venezia” e “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare. Ha recitato con registi quali Squarzina, Castri, Bolognini, Piccardi, Sciaccaluga, Ronconi, Maccarinelli, e tra i molti recenti spettacoli si ricordano  “Spirito allegro” di Coward, “Giù dal monte Morgan” di Miller, “Vita col padre” di Crouse, “Harvey” di Chase, “Ifigenia in Aulide”, “Elena” di Euripide, “Viaggio a Venezia” e “La bottega del caffè” di Goldoni.

In grande sodalizio con il Teatro Manzoni di Roma negli ultimi anni Paola Gassman è stata protagonista di diverse commedie, tra le quali “Soli per caso” con Pietro Longhi per la regia di David Norisco; “Maigret al Liberty Bar” con Pietro Longhi e Miriam Mesturino per la regia di Silvio Giordani; “Tutte a casa” con Mirella Mazzeranghi e Paola Tiziana Cruciani, per la regia di Vanessa Gasbarri.

Con Ugo Pagliai è stata recentemente protagonista dello spettacolo “Romeo e Giulietta, una canzone d’amore”, rilettura firmata Babilonia Teatri del celeberrimo classico di Shakespeare.

Nel 2007 ha pubblicato il libro “Una grande famiglia dietro le spalle. La straordinaria storia di tre generazioni di attori”. Negli ultimi anni con Ugo Pagliai si è dedicata anche alla poesia e a tutti quei brani che si legano alla memoria e al repertorio.

MIRELLA MAZZERANGHI

Diplomata allo Studio di Arti Sceniche di Alessandro Fersen nel 1975, studia con artisti internazionali come Aurin Proietti (Acting in English, Coaching personalizzato, Acting on Camera), Benno Besson (regìa-recitazione), Daniela Boensh (teatro-danza), Dominique Dupuy (teatro-danza), Gabriella Bartolomei (voce), Roy Art-Pantheatre (acting coreography theatre singing), e si specializza nel corso degli anni sull’ uso e le possibilità creative della voce come strumento attoriale. Nel 1975 debutta in teatro con il Leviathan di A. Fersen, con il quale prosegue la sua attività per il Teatro Stabile di Bolzano. Nel 1981 con la Compagnia Frattaroli-Mazzi inizia un originale percorso di ricerca di recitazione su partitura vocale e musicale, con spettacoli di grande successo invitati dai più importanti festival e rassegne internazionali: Parigi, New York, Teatro Regio di Torino, Lione, Fondazione Cini di Venezia, Sidney, Melbourne, Praga, Podgoritza, Dublino.

Come protagonista femminile è Molly Bloom e ALP In Fluidofiume dall’Ulisse e Finnegans Wake di J. Joyce , Giocasta in Opera in Greco Antico, dall’Edipo di Sofocle, Mabima in Il tamburo di fuoco di F. T. Marinetti. Nel 1996 è a Città del Messico, prima attrice della prima stagione della Compagnia Italia, diretta da Adalberto Rosseti, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, protagonista del dramma pirandelliano Vestire gli Ignudi. Nel 1998 è con il Teatro Libero di Palermo nel primo allestimento italiano de Il Falco di M. Laberge per la regìa di Beno Mazzone. Dal 2002 al 2007 è nella Compagnia DoppiaEffe di Mariano Rigillo, dove è da ricordare la sua Arsinoè nel Misantropo di Molière diretta da Roberto Guicciardini.

Lavora tra gli altri con Paolo Giuranna, Giovanni Lombardo Radice, Giancarlo Nanni, partecipa a più allestimenti della regista persiana Sharu Keradmand. In particolare collabora con il regista Maurizio Panici, che la dirige in molti suoi allestimenti di drammaturgia contemporanea al Teatro Argot di Roma, ma anche di classici come I Giganti della Montagna di L. Pirandello, nel ruolo di Diamante, fino a Le Squat di J.M. Chevret, nel 2008, dove incontra Paola Gassman e Lydia Biondi, e con le quali costituirà compagnia successivamente nel 2014. Dal 2008 al 2012 è al fianco di Leo Gullotta, prima attrice al Teatro Eliseo di Roma, dove interpreta con successo Maddalena in Il Piacere dell’Onestà di L. Pirandello e Mistress Quickly in Le Allegre Comari di Windsor di W. Shakespeare (regìa di Fabio Grossi). Nel 2013 è nuovamente con il Teatro Libero di Palermo in Bobby Fischer vive a Pasadena di Lars Norén per la regìa di Beno Mazzone. Nello stesso anno mette in scena con Lydia Biondi, e per la sua regìa,T rincea di Signore di Silvia Calamai. Nel 2014 fa compagnia con Paola Gassman e Lydia Biondi per La vita non è un film di Doris Day di Mino Bellei (per la regìa di Claudio Bellanti) che si replica anche nelle due stagioni successive fino al 2016. Nel 2015 cura la regìa della commedia-balletto Il Borghese Gentiluomo (Molière, musiche JB Lully) per la Sesta Settimana di Musica Antica. Nello stesso anno è a Bruxelles e poi Salonicco con l’ European Polytheatre Project – Cultural Awareness and Expression Laboratory. Nel 2017 torna a lavorare con il regista Maurizio Panici ne Il cappuccio d’osso della luna di Cristina Cirilli, per il teatro Argot.

Ancora nella stagione 2017/18, allestimento e tournée di Tutte a casa di F. De Angelis e G. Badalucco Progetto di Mirella Mazzeranghi e Paola Gassman, in collaborazione con gli autori. Regìa Vanessa Gasbarri. Stagione 2018/19 ripresa della tournée di Tutte a casa. Nel 2019 è in scena con Tomcat di J. Rushbrooke, regìa di Rosario Sparno per la Sala Assoli di Napoli. Nel 2022 nuovo allestimento di Fluidofiume di E.Frattaroli, da James Joyce, per il teatro Palladium di Roma e per il Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria.

Collabora come voce recitante con importanti compositori contemporanei: Luigi Ceccarelli, Luigi Lanzillotta, Marco Schiavoni, Stefano Cardi, in particolare col M° Fausto Razzi interpreta su partitura testi di Edoardo Sanguineti. Partecipa a produzioni radiofoniche, televisive e cinematografiche, (le più recenti 2021 La Benedizione di Fabio De Luigi; 2022 Brennero – RAI – regia Davide Marengo e Giuseppe Bonito) Collabora come docente di Dizione e Recitazione con Scuole professionali di Teatro.

MARIA CRISTINA GIONTA

Attrice e regista, nasce a Roma. All’età di 6 anni si avvicina allo studio del pianoforte, strumento che la accompagnerà fino alla maggiore età. Accanto alla sua attività concertistica, nel 1993 intraprende lo studio della recitazione frequentando vari laboratori sull’improvvisazione corporea, sulla biomeccanica e stage teatrali, tra cui nel 1996 a Bologna un seminario tenuto da Eugenio Barba e i componenti dell’ “Odin Teatret”.

Nel 2000 si diploma in recitazione presso la scuola “Ribalte” diretta da Enzo Garinei.

Sempre attenta all’approfondimento formativo-professionale, si perfeziona studiando con: Roberta Carreri (Odin Teatret), Cathy Marchand (Living Theatre), Giancarlo Giannini, Giancarlo Sepe, Melania Giglio e Marco Podda. Frequenta inoltre workshop intensivi tenuti da Ivana Chubbuck ed il corso di Actor Training in Master Class inglese con “Tecnica Chubbuck” diretto da Patrizia De Santis con Borsa di studio per merito per gli IVANA CHUBBUCK STUDIOS di Hollywood L.A.

Tra il 2000 ed il 2005 recita in diversi spettacoli tra cui “Il Re muore” di Ionesco con Ennio Coltorti, in scena a Roma al “Teatro de’Servi” ed al teatro “Bellini” di Napoli, “Prometeo Incatenato” di Eschilo diretto da Gian Paolo Mai, “Risate pirandelliane” per la regia di Luigi Tani, “Anfitrione” di Plauto con Andrea Roncato e Nadia Rinaldi. Intraprende lo studio della danza flamenco e ne approfondisce le tecniche a Siviglia presso l’“Academia Alicia Marquez” con il maestro Ramon Martinez e a Roma con Carmen Meloni. L’interesse verso quest’arte la condurrà ad ideare e dirigere due spettacoli di teatro-flamenco intitolati “Gota de Plata” (2011/2012) ed “Al Mismo Tiempo” (2013) ambedue in scena al Teatro Italia (Roma).

Come attrice tra i numerosi spettacoli ricordiamo: “Frammenti di teatro 2” di S. Beckett diretto da Giancarlo Sammartano, “Personnages … in cerca d’autore” e “Gabbia…urlo del corpo parlante” (Teatro di “Villa Torlonia”, Roma) per la regia di Cathy Marchand,“Finale di partita” di S. Beckett diretto da Leonardo Cinieri Lombroso, “Il viaggio” diretto da Giuseppe Argirò, “La vita che ti diedi” di Luigi Pirandello diretto da Caterina Costantini (tournée nazionale). Nel 2015 inizia il sodalizio artistico con il regista Silvio Giordani ed il Teatro Manzoni di Roma. Per Giordani recita in numerosi spettacoli: “Di notte tutto può succedere” di Stefano Satta Flores e Marina Pizzi, “La donna di Samo” di Menandro e “I fratelli” di Publio Terenzio Afro (tournée nazionale). Nel 2019 interpreta il ruolo della spassosa cameriera Elsie ne “I signori Barbablù” di Gerald Verner al fianco di Edoardo Siravo e Miriam Mesturino. Nel 2020 è una delle protagoniste di “Una casa di pazzi” di Roberto D’Alessandro con lo stesso D’Alessandro ed Enzo Casertano con i quali nella stagione 2021/2022 è coprotagonista ne “i soldi no!” di Flavia Coste che vede la partecipazione di Corinne Clery ed “Un matrimonio all’italiana” in cui interpreta l’avvenente moglie polacca del protagonista. Contemporaneamente all’assidua presenza nelle stagioni teatrali del Teatro Manzoni, dal 2021 è protagonista di diversi progetti teatrali realizzati dal Centro Teatrale Artigiano in collaborazione con l’Archivio di Stato di Roma e l’Università Roma Tre diretti sempre dallo stesso Giordani. “Bellezza Orsini. La costruzione di una strega” dal testo di Michele Di Sivo è il primo spettacolo che ha debuttato presso la Sala Alessandrina dell’Archivio Di Stato di Roma ed inserito nel cartellone della trentatreesima edizione del prestigioso “Festival delle Ville Vesuviane”; “Una bambina e basta” di Lia Levi rappresentato in occasione della Giornata della Memoria alla presenza dell’autrice stessa; “Ursula Hirschmann” per la serie “Nascoste. Storie perse tra le pagine del tempo” in cui si narra la storia del Manifesto di Ventotene.

In televisione ha lavorato in diverse fiction tra cui “Incantesimo 7”, “Questa è la mia terra 1” con Kasia Smuniak e Roberto Farnesi per la regia di Raffaele Mertes, “Donna detective” con Lucrezia Lante Della Rovere diretta da Cinzia Th Torrini, il film tv “La buona battaglia -Don Pietro Pappagallo” con Flavio Insinna diretto da Gianfranco Albano. Al cinema lavora con il regista partenopeo Angelo Antonucci in “Masaniello-Amore e libertà” con Sergio Assisi e Anna Galiena, con il regista Antonio Morabito in “Rimetti a noi i nostri debiti” e ne “Gli infedeli”, diretto da Stefano Mordini, con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea.

La stagione 2022/2023 la vedrà impegnata al Teatro Manzoni di Roma in alcune produzioni del Centro Teatrale Artigiano. Sarà al fianco di Paola Gassman e Mirella Mazzeranghi in “Quasi amiche” scritto e diretto da Marina Pizzi e di Pino Ammendola e Maria Letizia Gorga in “Nero come un canarino” di Aldo Nicolaj diretto da Silvio Giordani.

GABRIELE GRANITO

Si trasferisce a Roma dalla Puglia nel 2008 e consegue le lauree in “Letteratura, Musica e Spettacolo” e “Lettere moderne” presso la facoltà di lettere e filosofia de “La Sapienza”.

Parallelamente all’università inizia a frequentare i laboratori teatrali diretti da Caterina Costantini e con lei arrivano anche le prime scritture teatrali.

Ha frequentato i corsi dell’“Atelier Albertazzi” tenuti dal Maestro Giorgio Albertazzi. In teatro ha lavorato con: Alessandro Gassmann, Giorgio Albertazzi, Valeria Valeri, Milena Vukotic, Caterina Costantini, Luca De Bei, Marco Carniti, Mario Prosperi, Marco Maltauro.

Debutta al cinema nel 2015 come coprotagonista del film “Noi siamo Francesco” diretto da Guendalina Zampagni. Nel 2019 è tra i coprotagonisti del film “Un’avventura”, musical sulle canzoni di Lucio Battisti con Laura Chiatti e Michele Riondino, per la regia di Marco Danieli.

Approfondisce lo studio con la macchina da presa recandosi a Los Angeles per un corso intensivo presso la Lee Strasberg’s Film and Institute. In Italia segue seminari per lo studio cinematografico con Elio Germano, Patrizia De Santis (Chubbuck’s Tecnique), Vince Riotta.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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