“CUNEO: Liquami nel giardino, l’Amministrazione ha sempre agito correttamente.”

“In merito all’articolo pubblicato lo scorso giovedì dal Messaggero Rieti dal titolo “Liquami nel giardino – Il Comune non ha la responsabilità”, ritengo doveroso, in qualità di Sindaco, fornire alcune precisazioni alla luce delle considerazioni espresse  e di alcune inesatte informazioni .
Non è corretto affermare che il Tribunale abbia accolto il reclamo dell’Ente limitatamente al profilo del periculum. Un’attenta lettura dell’ordinanza evidenzia come il Giudice abbia ritenuto il provvedimento impugnato privo di elementi sufficienti sia sotto il profilo del fumus boni iuris (ossia la fondatezza nel merito dell’azione intentata nei confronti del Comune), sia in relazione all’urgenza e all’indifferibilità dell’intervento richiesto.
Nel corso del giudizio di reclamo, non è stato in alcun modo dimostrato:
•    che si sia verificato un guasto nella conduttura idrica;
•    che vi sia stato uno sversamento di liquami o di acqua fognaria;
•    che il Comune abbia una qualsivoglia responsabilità rispetto alla situazione denunciata.
Anzi, l’ordinanza chiarisce come non sussista alcun fondamento per attribuire all’Amministrazione comunale la responsabilità degli eventi lamentati dai ricorrenti, allo stato giudicati privi di fondamento. Tale affermazione si basa su riscontri oggettivi, tra cui il verbale di ispezione dell’APS che ha accertato l’integrità del collettore fognario, escludendo qualsiasi ipotesi di contaminazione attribuibile al Comune.
Un altro aspetto, particolarmente delicato, riguarda la presunta correlazione tra il contesto igienico-sanitario e una patologia infettiva riscontrata in uno dei ricorrenti.
L’ordinanza ha escluso ogni responsabilità dell’Amministrazione .
L’ordinanza del Tribunale conferma quindi l’assenza di qualsiasi tipo di responsabilità dell’Amministrazione comunale in merito ai fatti contestati, allo stato giudicati privi di fondamento.
L’Ente ha sempre agito con la massima trasparenza e nel rispetto delle normative vigenti, assicurando la manutenzione e il controllo delle infrastrutture cittadine, per quanto di competenza ovviamente. La decisione del Tribunale conferma che non vi è alcuna responsabilità.
Riteniamo pertanto necessario che la cittadinanza venga informata in modo corretto e trasparente, tanto più in un ambito delicato, quale quello della salute pubblica.”