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Capitolo 2
La papirologia studia anche papiri né greci e né latini. Le altre papirologie si chiamano egiziana e copta.
Ci possono essere anche papiri provenienti al di fuori dell’Egitto. La papirologia egiziana è solitamente complementare dell’egittologia. Le antiche scritture egiziane sono: geroglifico, ieratico e demotico.
Il geroglifico è diviso in:
-antico egiziano (2600-2000 a.C.)
-medio egiziano (2000 a.C.-epoca romana)
-neoegiziano (1400 a.C.-V secolo a.C.)
Il demotico che è databile dal 664 a.C. al 343 a.C.
Il demotico è diviso in antico, tolemaico e romano.
Il demotico dal secolo VII a.C. al secolo V d.C. che fu ritenuto una vera prima lingua nazionale. L’ultimo testo in geroglifico fu datato il 24 agosto 394 d.C. e l’ultimo testo in demotico risale al 2 dicembre 452 d.C.
La papirologia copta che studia i papiri in lingua copta, ovvero la lingua parlata in Egitto a partire dal II-III secolo d.C. fino al secolo XI d.C. (epoca conclusiva della papirologia). La lingua copta risale appunto all’anno in cui l’Egitto diventò definitivamente arabo (641 d.C.). Data in cui gli arabi erano diventati tutti cristiani e successivamente la maggior parte di essi convertiti all’islam; esso difatti indicò che gli egiziani erano rimasti cristiani. I copti erano rimasti fedeli al cristianesimo sia la loro lingua sia la loro letteratura. La lingua copta ha il lessico di derivazione sia egiziana che greca. La papirologia araba è data dalla documentazione di papiri in lingua araba prodotta in Egitto dal VII secolo d.C.
Il più antico testo è del 643 d.C., il più recente testo del 1378 d.C.(il più recente papiro scritto). Ci sono anche centinaia di papiri dell’antica Persia (attuale Iran) in lingua pehlevi (medio-persiano) su papiro, cuoio e pergamena. Di cui alcuni (copto-pehlevi e greco-pehlevi). Conservati a Berlino (Germania) e Vienna (Austria) della quale maggior parte provenienti dal Fayyum. Databili agli anni 619-629 d.C.
Il testo fenicio recuperato all’interno di un piccolo tubo di bronzo sormontato da un coperchio a forma di animale egizio:un talismano ritrovato in una tomba punica nell’isola di Malta nel 1968. Altri papiri in altre lingue:ebraico, aramaico, nabateo, palmireno e siriaco. Papiri risalenti al 132-135 d.C. della rivolta di Simone Bar Kochba contro i romani. I supporti di scrittura erano la pietra e le foglie degli alberi. Si può dipingere anche su roccia e pareti di una caverna. Importanti le caverne di Lascaux (Francia) e Altamira (Spagna), risalenti a 20000-15000 a.C.
I supporti scrittori più economici erano le ossa degli animali, i sassi e frammenti di vasellame; specie in Egitto. L’inchiostro era molto usato su varie superfici, persino su ossa umane. Il fenomeno ostracismo è quando i cittadini incidevano su cocci il nome di colui che volevano bandire. A Siracusa (Italia) il nome del condannato veniva scritto su una foglia di ulivo. Gli ostraka venivano utilizzati per uso scolastico. In Egitto sono stati trovati molte migliaia di ostraka ed al di fuori moltissimi di meno.
A Roma (Italia) la collina artificiale del Testaccio si formò con il progressivo accumulo di frammenti di anfore, specialmente olearie, su cui ancora oggi noi possiamo leggere, tra l’altro, iscrizioni dipinte.
Un ostrakon viene recuperato in condizioni migliori di un papiro, per esempio un coccio. I sumeri inventarono la scrittura con l’uso del supporto di argilla dei fiumi Tigri ed Eufrate (attuale Iraq). Gli strumenti di scrittura erano i calami di canna e rari di metallo o di osso. Le tavolette di argilla venivano fatte asciugare al sole. Un rotolo di rame rinvenuto nel 1952, risalente al 68 d.C. o prima (lungo 2.28m ed alto 30cm, una lista di tesori sotterranei in Palestina). Vari ritrovamenti di tavolette di argilla di fenomeni di magia e maledizioni. La pelle di animali morti era usata come supporto di scrittura.
La pergamena fu inventata a Bergama (Turchia), in italiano Pergamo da qui pergamena (in foto). La necessità di questa creazione era del re Eumene II (197-159 d.C.).
Nel 105 d.C. la carta fabbricata con stracci di lino e di canapa; che fu inventata dal cinese Ts’ai-Lun. Diffusa poi dagli arabi. I supporti scrittori erano il lino (vegetale), il cuoio (pelle di capra, vitello e pecora), avorio (zanne di elefante) ed addirittura bende di mummie. Le tavolette cerate erano molto usate soprattutto per la scuola. L’inchiostro era solitamente rosso. La nascita del libro (raccolta di fogli) era data da un libro di legno (xilografia) ed anche da un libro di lino con la chiusura a “soffietto”. Il legno ed il papiro coesistevano, verso il IV secolo d.C. il papiro prevalse che quest’ultimo fu estromesso dalla pergamena.