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Al Teatro Di Documenti, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle
donne, dal 19 al 25 novembre, in scena la rassegna “Amori Rubati”, ideata da Federica Di
Martino e organizzata da Effimera S.r.l, e giunta alla sua IV edizione.
Ogni sera un incontro e lo spettacolo “Marina” di Dacia Maraini.
Amori Rubati, nata nel 2021, ha dato vita a uno spettacolo composito e modulabile, costituito da
cinque monologhi tratti dal romanzo L’amore rubato di Dacia Maraini e adattati dalla stessa autrice,
con tema centrale la violenza sulle donne.
Per questa IV edizione in scena “Marina”, diretto e interpretato da Lorenza Sorino, tratto dal
racconto Marina è caduta per le scale.
La pièce è preceduta ogni sera, alle ore 19, al Teatro Di Documenti, da un incontro con
protagoniste impegnate nella lotta contro la violenza sulle donne.
Programma
Martedì 19 – Letture da “Amore Senza Lividi”. Conversazione con l’Avv. Manuela Palombi e con
l’Associazione Forti Guerriere. Modera la giornalista Paola Marinozzi.
Mercoledì 20 – Estratti da “Il Nuovo Codice Rosso”. Conversazione con il PM Francesco
Menditto. Modera l’Avv. Francesca Romana Baldacci.
Giovedì 21 – Letture da “Il futuro mi aspetta”. Conversazione con l’autrice Lucia Annibali, modera
la giornalista Michela Tamburrino. Interverrà la criminologa Gabriella Salvatore dell’associazione
Salvamamme.
Venerdì 22 – Letture da “Era una brava ragazza”. Conversazione con gli autori Emanuele Corn e
Leandro Malgesini. Modera l’Avv. Paola Malfatti Letta.
Sabato 23 – Letture da “Magnifico e tremendo stava l’amore”. Conversazione con l’autrice Maria
Grazia Calandrone. Modera la giornalista Donatella Cataldi.
Domenica 24 – Letture da “Rinasco per te”. Conversazione con l’autrice Valentina Belvisi e
Roberta Beolchi, presidente dell’associazione Edela. Modera la giornalista Emilia Costantini.
Lunedì 25 – Conversazione con l’On. Laura Boldrini. Modera il giornalista Eugenio Murrali.
A seguire alle ore 20 “Marina”.
Ogni storia ha un punto di vista, che è quello da dove la si guarda. In “Marina”, adattato per la
scena dalla stessa Dacia Maraini, lo sguardo da cui partiamo è quello di chi la violenza l’ha
subita. Il modo in cui guardiamo gli avvenimenti è determinante, perché non solo ne delinea la
nostra opinione al riguardo, ma anche l’identità di ciò che viene guardato. Perché è così che
succede, ognuno di noi chiarisce a sé stesso la propria identità perché sono gli altri che ce la
rimandano, è la comunità con cui entriamo in relazione che ci definisce.
Cosa accadrebbe se per effetto dei sentimenti, o più precisamente nella nostra storia, per effetto
dell’amore, le nostre relazioni con gli altri finissero per diminuire sempre più riducendosi ad una
sola unica persona? E se quella persona coincidesse con il nostro partner, ovvero colui o colei in cui
poniamo la nostra massima fiducia e ascolto? Per Marina accade così, lei definisce sé stessa
attraverso l’unico sguardo che finirà per osservarla, quello del suo amore, e che agirà su di lei come
in una sorta di addestramento animale.
In concomitanza con lo spettacolo “Marina” al Teatro Di Documenti, vanno in scena al Teatro
India le due pièce “Anna” e “Angela”, tratte anch’esse da “L’amore rubato” di Dacia Maraini.
Tessera teatro: 3 euro
Costo incontri: 2 euro
Spettacolo “Marina”: 10 euro
L’incasso delle serate sarà devoluto all’Associazione Forti Guerriere
Teatro di Documenti
via Nicola Zabaglia, 42
00153 Roma
tel. 06/ 45548578
cell. 328/8475891
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