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Ito Ruscigni ai Martedì Letterari
“In Sofo la concezione mitica della Caverna Bertran , come nella caverna di Platone, diviene esperienza mistica di valore universale, storia eterna (Ito Ruscigni)
Domani martedì 7 giugno ore 16.30 nel teatro dell’Opera in collaborazione con il Museo Civico di Palazzo Nota Ito Ruscigni presenta il libro:” Angelo Saglietto (Sofo) La caverna Bertran. Miti e simboli dei liguri preistorici.” ( Lo Studiolo). Interviene il prof. Giuseppe Conte scrittore e poeta. Partecipano Matteo Orengo, Sindaco del Comune di Badalucco, Stefano Costa, Funzionario Archeologo della Soprintendenza ligure per la tutela archeologica e l’editore de Lo Studiolo Edizioni Freddy Colt. Modera Marzia Taruffi. L’incontro è inserito nel programma di Formazione dei docenti. Ingresso libero con mascherina FFp2.
La caverna Bertran. Simboli e miti dei liguri preistorici: Partendo dal ritrovamento di un antico sito archeologico nel territorio del Ponente ligure, l’autore offre una interpretazione esoterica dei simboli e del linguaggio degli antichi Liguri, popolo d’origine atlantidea o iperborea. Il Re Cycnus, le sue insegne, la sua tomba vengono illustrate in modo di passare dal particolare all’universale secondo una dottrina che si rifà alla Tradizione primordiale. Interventi del curatore Ito Ruscigni e prefazione di Marco Vannini, uno dei massimi studiosi europei di Mistica Cristiana.
L’esoterista imperiese Angelo Saglietto, detto “il Sofo”, ha lasciato del suo insegnamento tradizionale pochissimi scritti. In questo volume il suo discepolo Ito Ruscini, noto poeta e filosofo, ha raccolto una preziosa documentazione relativa ad un sito archeologico antichissimo di cui Sofo, oltre ad aver curato gli scavi negli anni Trenta del Novecento, fornisce una spiegazione simbolica. Ne scaturisce un “viaggio” tra i miti e i simboli del Liguri preistorici. Nell’opera è presente la trascrizione della lettera di Sofo a Mario Novaro e alla sua “La Riviera Ligure”.
Angelo Saglietto (Porto Maurizio 1888-Imperia 1978) è stato un maestro dell’esoterismo gnostico contemporaneo. Capitano marittimo, visse appartato più per la consapevolezza dei pericoli di una divulgazione inappropriata dei Misteri, che per la riservatezza caratteriale, mantenendo contatti epistolari con i maggiori esponenti del settore. Lasciò un segno indelebile sulla vita di chi lo conobbe. L’appellativo “Sofo” gli fu attribuito dall’amico e grande poeta Giovanni Boine, il quale fu incantato dalla straordinaria erudizione unita al misticismo e al sublime spirito poetico dell’amico.
In questo volume Ito Ruscigni, suo discepolo, raccoglie una serie di scritti composti negli anni Trenta , un giallo archeologico in cui Sofo rivendica non solo la paternità dei cosidetti “Scavi Gentile” ma ne vanta anche l’interpretazione simbolica nell’ambito della mitologia ligure e tradizionale.
La sepoltura preistorica celata nelle montagne dell’entroterra imperiese diventa luogo di risveglio spirituale e di illuminazione. Preziosa occasione per esporre una concezione del mito e del simbolo- in questo caso riferiti agli antichi Liguri- come rivelazione dell’Eterno sulla scena mutevole del Tempo. In Sofo l’esperienza mitica diventa esperienza mistica e il diario degli scavi un manuale di iniziazione. ( Dalla presentazione).
Sabato 11 giugno ore 17.00 nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo cerimonia del Premio Letterario Internazionale Casinò di Sanremo Antonio Semeria. Verrà consegnato il riconoscimento alla carriera al prof. Francesco Sabatini, presidente emerito dell’Accademia della Crusca. La giuria popolare decreterà i vincitori delle sezioni “Inediti”.