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Dialogano con l’autore il già procuratore Capo, saggista Gian Carlo Caselli,
il Procuratore Capo di Imperia Alberto Lari, il prof. Mauro Grondona.
“Abbiamo pensato di realizzare un manuale di criminologia in cui esperti del
law enforcement, in campo nazionale e internazionale, delle accademie
universitarie, della magistratura e del giornalismo affrontano i temi della
criminologia e della criminalistica con rigore scientifico e linguaggio
divulgativo.
Investigare 5.0 è un viaggio nel mondo delle indagini che porta lontano,
anche oltre i confini nazionali. Gli autori, partendo dalla storia della
criminalistica, ci guidano sulla scena del crimine dove nel tempo il sopraluogo
è diventato virtuale ed immersivo e affrontano le sfide del terzo millennio, dal
cyber crime alle piattaforme criptate, dalle mafie tradizionali alle macro mafie,
dal terrorismo interno al Daesh.” ( Scrivono i curatori)
Investigare 5.0
Presentazione.
Come Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, il mio ringraziamento va
ai tanti dirigenti e ufficiali delle forze di polizia, ai colleghi stranieri e agli
esperti che hanno voluto offrire il loro contributo a questa opera che racconta
un affascinante viaggio nel mondo delle indagini e della sicurezza,
mirabilmente accompagnati da Vittorio Rizzi e Anna Maria Giannini che ne
sono i curatori. Un racconto che ci consegna un bagaglio di conoscenze
arricchite dall’esperienza di chi è impegnato in prima linea nella lotta alla
criminalità e al terrorismo. Il manuale vuole essere una sorta di giving back
degli investigatori alle accademie e alle scienze criminologiche, con la
restituzione del sapere scientifico arricchito dall’esperienza sul campo. Come
un prisma di vetro che scompone un raggio di luce bianca in mille colori, così
Investigare 5.0 affronta la complessità del mondo delle indagini offrendo le
diverse prospettive che, oggi, sono richieste per garantire la sicurezza dei
cittadini: alla preparazione professionale e all’intuito dell’investigatore si
affianca il lavoro del biologo, del chimico, del fisico, dell’ingegnere, dello
statistico, dello psicologo, del sociologo, dell’esperto in comunicazione. Una
pluralità di saperi e di esperienze collegati da due temi di fondo, solo
apparentemente lontani: l’innovazione tecnologica e una diversa sensibilità
culturale in tema di promozione e tutela dei diritti umani. L’innovazione
tecnologica, negli anni che stiamo vivendo, a cavallo di due millenni, ha
determinato un’accelerazione unica nella storia dell’umanità. La rivoluzione
digitale offre opportunità straordinarie tanto alle indagini che alle minacce
criminali, che richiedono studio e un’attenzione costante per intercettare i
nuovi pericoli e predisporre per tempo le contromisure. L’altro filo rosso che
ispira questo manuale è l’attenzione alla vittima, una sensibilità
contemporanea – oggi codificata anche nell’ordinamento giuridico – che ha
introdotto nella criminologia una nuova prospettiva vittimologica. Quella che il
codice di procedura penale definisce come la persona offesa dal reato non
rappresenta più solo il titolare di un’istanza risarcitoria, ma diventa il
protagonista della complessa macchina della sicurezza, che deve essere
adeguata ad accogliere i bisogni di chi soffre per essere stato vittima di un
crimine ed è titolare di un’istanza di giustizia. Tecnologia e vittimologia
diventano così due facce della stessa medaglia, in cui la scienza è il fulcro di
una nuova conoscenza che deve partire e tornare all’uomo, per regalare alla
società livelli sempre più alti di civiltà e umanità. ( Il Capo della Polizia –
Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani) )
Prefetto Vittorio Rizzi , Vice Capo Vicario della Polizia_ Vice Direttore
Generale della Pubblica Sicurezza con Funzioni Vicarie Presidente
dell’Organismo permanente di monitoraggio e analisi sul rischio di infiltrazioni
nell’economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso (post
Covid 19).
Co-presidente (insieme al Direttore Esecutivo di Europol) del Working Group
Covid 19 in Europa (gruppo di lavoro tra 13 paesi europei di analisi degli
indicatori di rischio e dei trend criminali post pandemia) che in un anno ha
elaborato quattro report di analisi forniti all’Autorità Nazionale di Pubblica
Sicurezza e tradotti in inglese per tutti i paesi dell’UE. Gli esiti dei lavori sono
stati riferiti partecipando al JPSG (Joint Parliamentary Scrutinity Group) del
Parlamento Europeo e al Law Enforcement Working Party del Consiglio
europeo.
Co-presidente (insieme al Direttore Esecutivo di Europol) del Next Generation
EU Law Enforcement Forum, gruppo di lavoro dei 27 paesi dell’Unione
Europea e con la partecipazione della Commissione Europea, OLAF, EPPO
e CEPOL, sul rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel piano di
attuazione del Next EU Generation.
Co-driver (insieme al Segretario Generale di Interpol) del progetto I-CAN
(Interpol/Italy Cooperation Against ‘Ndrangheta) e copresidente dello Steering
Committee
Membro titolare per l’Italia del Management Board di Europol
Delegato per l’Italia (con diritto di voto) in seno all’assemblea generale di
Interpol
Presidente, inoltre, dei seguenti organismi internazionali:
Comitato interministeriale di direzione del programma per l’attuazione dei
regolamenti UE dell’interoperabilita’ (su nomina del ministro) – livello
strategico
Comitato di direzione del programma per l’attuazione dei regolamenti UE per
l’interoperabilita’ – livello tecnico-operativo
Organismo permanente di supporto al centro di coordinamento per le attività
di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazione sul fenomeno
degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti
Organismo tecnico di supporto all’osservatorio sul fenomeno degli atti
intimidatori negli confronti degli amministratori locali
OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza Contro gli Atti Discriminatori)
Unità Informativa Scommesse Sportive (UISS)
Gruppo Integrato Interforze per la Ricerca dei Latitanti (GIRL)
Gruppo Centrale Interforze Ma.Cro (Mappa della Criminalità Organizzata)
dal maggio 2016 a marzo 2019
Direttore Direzione Centrale Anticrimine della polizia di stato, sia sotto il
profilo della prevenzione che della repressione dei reati, con un capitale
umano di riferimento di oltre 30.000 persone.
Fondatore della Scuola dell’investigazione di Nettuno.
dal marzo 2015 a maggio 2016
Direttore Ispettorato di Pubblica Sicurezza di Palazzo Chigi, responsabile
della sicurezza della sede istituzionale del governo
da luglio 2013 a marzo 2015
Questore dell’aquila –Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza
da luglio 2012 a luglio 2013
Direttore nazionale del servizio polizia stradale quale struttura del
Dipartimento della Pubblica Sicurezza di cui si avvale il Ministro dell’Interno
per l’espletamento dei servizi di polizia stradale di tutte le forze di polizie ed
ufficio di coordinamento e controllo dell’attività svolta da tutti i Reparti della
Polizia Stradale, quale Specialità della Polizia di Stato (con oltre 12.000
dipendenti).
presidente di viabilità italia – Centro di coordinamento nazionale per
fronteggiare le situazioni di crisi in materia di viabilità, istituito presso il
Ministero dell’Interno – Servizio Polizia Stradale
Vice Direttore del c.c.i.s.s. (Centro di coordinamento delle informazione per la
sicurezza stradale) organo di informazione che opera come fonte e come
certificatore delle notizie di infomobilità destinate alla diffusione istituito con
decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il
Ministro dell’Interno.
Prof.ssa Anna Maria Giannini.
Psicologa psicoterapeuta – Docente di Psicologia presso la facoltà
di Medicina e Psicologia Università di Roma “Sapienza”.
La Professoressa Anna Maria Giannini è Professore Ordinario (SSD M-
PSI/01), Coordinatrice e Responsabile del Laboratorio di Psicologia
Sperimentale applicata, Dipartimento di Psicologia, università di Roma “La
Sapienza”. Coordina vari gruppi di ricerca su temi di Psicologia generale e
di Psicologia applicata ai contesti giuridici e forensi a livello nazionale ed
internazionale.
Svolge funzioni di responsabile scientifico in Progetti Europei e Nazionali ed
è membro di gruppi di ricerca Internazionali sui temi: vittimologia, legalità e
sicurezza, moral disengagment, sicurezza stradale, psicologia dell’arte.
È membro del gruppo di lavoro Interdirezionale, Interdipartimentale e
Interistituzionale presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale attivato
sulla tematica dello sviluppo di strategie di ricerca e operative a favore delle
vittime del crimine.
E’ responsabile di attività di ricerca e formazione in collaborazione con la
Polizia Stradale, il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca,
l’ANIA (Fondazione per la sicurezza stradale) sulla tematica della sicurezza
stradale.
Il prossimo appuntamento è per mercoledì 11 ottobre in collaborazione con
Ottobre di Pace. Nel teatro dell’Opera del Casinò Alessandra Morelli
presenta il libro:” Mani che proteggono. Storie, luoghi, volti dei miei
trent’anni tra guerre e conflitti. ( Ancora)