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Capitolo 11
Nella profonda e buia galleria sotterranea, i quattro sventurati non riescono a credere ai loro occhi a ciò che li aspetta. Infatti ecco che arrivano 4 uomini-ratto armati di spada pronti ad attaccare Trojan, Igor, Gianni e Kaor. Gianni si fa scivolare al dito l’anello di metallo nero per diventare invisibile per poter aiutare meglio i suoi compagni facendo credere ai nemici uomini-ratto di essere 4 contro 3 in superiorità, invece agendo da guerriero invisibile Gianni potrebbe aiutare meglio i suoi 3 amici contro i 4 uomini-ratto facendo credere di assalire solo tre nemici così ingannando gli uomini-ratto che sono 4. Una bella strategia di far credere di essere 3 contro 4 ma in realtà 4 contro 4 di cui un uomo invisibile. Così, Gianni si fa scivolare al dito l’anello di metallo nero per diventare invisibile per ingannare i 4 nemici uomini-ratto. Trojan, Igor e Kaor devono far credere di essere solo loro tre contro i quattro uomini-ratto, invece con loro tre c’è Gianni che dovrebbe diventare invisibile infilandosi l’anello di metallo nero al dito. Ma purtroppo Gianni non ottiene alcun effetto: i sotterranei della fortezza sono protetti contro gli incantesimi. Il tempo passa. Quindi Gianni deve usare la spada e combattere da uomo visibile insieme ai suoi 3 compagni contro i 4 uomini-ratto. Questa è veramente una trappola mortale per uccidere i quattro sventurati ma non di propria mano, ma con la volontà di Hasan ibn as-Sabbah che dopo averli spazio trasportati per punirli per aver ucciso il suo drago; colpa di Gianni che non poteva sapere che il drago ucciso da Gianni, il cui drago aveva un rubino sulla fronte; Gianni uccise il drago e portò al vecchio della montagna la pietra preziosa credendo di fare al vecchio della montagna un grande omaggio; invece il vecchio della montagna si arrabbiò per la morte del suo drago e a offrire proprio a lui stesso la pietra del suo drago ucciso da Gianni che non poteva sapere che il drago avesse un padrone e che fosse addirittura il vecchio della montagna di cui Gianni per farsi dire dal vecchio della montagna l’ubicazione della città di Shangri-La e oramai Trojan per farsi dire dal vecchio della montagna l’ubicazione di Achilles nemico di Trojan. Tutto perso, forse. Trojan e Gianni non hanno tempo per litigare tra di loro accusando Gianni di aver ucciso il drago che appartenesse al vecchio della montagna. Non c’è tempo per litigare perché bisogna combattere per sopravvivere. Igor, Trojan, Kaor e Gianni affrontano ciascuno un uomo-ratto. I 4 uomini-ratto vengono annientati dopo una durissima e lunghissima battaglia. Pur avendo ucciso i quattro uomini-ratto; come si potrebbe tornare dall’ostile vecchio della montagna? Soprattutto come gli si potrebbe chiedere aiuto dopo tutto questo che è successo?
I 4 uomini-ratto giacciono a terra. Uno di loro ha una chiave d’argento appesa al collo con una catena riccamente lavorata. Trojan dice a Gianni:
“Questa chiave la prendo io! Tu ci hai messo pure troppo nei guai! Tutta questa strada per trovare il vecchio della montagna e tu te lo sei, anzi ce lo hai reso nemico! Lui ci ha mandato qui a ucciderci dopo che tu gli hai ucciso il drago e proprio a lui volevi dare il rubino del suo stesso drago da te ucciso!”
Gianni dice a Trojan:
“Ma sei pazzo? Io non potevo sapere che quel drago fosse suo! Da quando i draghi hanno un padrone? Lui mi aveva chiesto una pietra preziosa e io gli volevo fare omaggio, avendocela! Come potevo io sapere che il drago da me ucciso fosse suo?”
Per calmare la lite tra Trojan e Gianni, Kaor e Igor si mettono in mezzo difendendo Gianni che non poteva sapere che il drago ucciso da Gianni fosse del vecchio della montagna. Dopo che Trojan ha preso la chiave d’argento appesa al collo di uno dei 4 uomini-ratto, i quattro guerrieri vittoriosi sui 4 uomini-ratto vedono una porta rinforzata con barre metalliche. I 4 eroi incuriositi si avvicinano, vedendo sul legno incise alcune parole:
“Pregate e sperate, o ratti e ramarri,
che un giorno fra voi finisca la guerra;
allor si useranno le chiavi d’argento
per varcare la soglia che dà salvamento!”
Hasan ibn as-Sabbah
In un lampo il senso dell’iscrizione è chiaro ai quattro guerrieri: il passaggio che conduce all’interno della fortezza è situato dietro questa porta. La razza degli uomini-ratto è in guerra contro quella degli uomini-ramarro, per quanto questo possa sembrare strano, e ciascun popolo possiede una delle due chiavi che permettono di aprire le due serrature. Avendo preso solo la chiave d’argento da uno degli uomini-ratto non basta per aprire questa porta. Bisogna impossessarsi anche della chiave in possesso degli uomini-ramarro. Continuando il cammino nel sotterraneo, Trojan, Kaor, Gianni e Igor non riescono a credere ai loro occhi; il cunicolo è abbastanza largo, e i 4 eroi riescono a proseguire senza troppi problemi evitando i numerosi mucchi di detriti. C’è una porta sulla sinistra: i 4 eroi si avvicinano e la aprono prudentemente, lanciando un’occhiata all’interno. La stanza è grande e tetra, priva di ornamenti. Al centro, i 4 eroi vedono una tavola apparecchiata con cibi dall’aspetto insolito: scarafaggi farciti, frutti succosi…Vicino al tavolo, sette individui sono immersi in un’animata conversazione. Osservandoli attentamente i quattro eroi notano la loro carnagione verdastra, le mani piatte dalle dita palmate e, soprattutto, le grosse code che pendono fino al pavimento. Non c’è dubbio: quelli sono gli uomini-ramarro. Gli uomini-ramarro potrebbero avere l’altra chiave per aprire la porta. Ma gli uomini-ramarro sono sette. Gli eroi sono quattro. Che fare?
Ma…All’improvviso ecco che entrano un uomo armato di spada, una donna armata di spada e un vecchio armato di ascia. Sorpresa dopo sorpresa. Veramente incredibile. Trojan, Kaor, Igor e Gianni si tengono pronti ad attaccare ma non sapendo bene da chi doversi difendere per primi. L’uomo armato di spada dice a Gianni:
“Ma voi chi siete e che fate qui?”
Gianni dice all’uomo armato di spada:
“Io potrei chiedervi la stessa cosa! Io sono il guerriero Gianni, lui è Trojan, lui è Kaor e lui è Igor! Voi invece?”
L’uomo con la spada dice a Gianni:
“Io sono Ax! Lei è Tyris! Lui è Gilius!”
La donna dice a Gianni:
“Noi tre dobbiamo impadronirci della chiave d’argento in possesso degli uomini-ramarro e dopo impossessarci della chiave d’argento in possesso degli uomini-ratto!”
Per evitare di farsi uccidere da Ax, Tyris e Gilius; Trojan avendo in possesso la chiave d’argento presa a uno degli uomini-ratto dopo averli uccisi tutti e 4; senza dire per ora di avere già lui in possesso la chiave mancante ai tre nuovi guerrieri forse nemici o forse alleati; Trojan propone di unirsi a Gilius, Ax e Tyris per sconfiggere i 7 uomini-ramarro e diventare così 7 contro 7. Avendo la fiala verde da usare, Gianni la getta sul pavimento. Il vetro si frantuma spargendo un liquido verdastro, ma gli uomini-ramarro non ne sembrano affatto disturbati. Gianni, Trojan, Kaor, Igor, Gilius, Tyris e Ax devono affrontarli armi in pugno. I 7 nuovi alleati sconfiggono ciascuno degli uomini-ramarro in duello uno contro uno. I 7 uomini-ramarro giacciono a terra. Ax prende dal collo di uno degli uomini-ramarro la chiave d’argento. Ora Trojan ha la chiave d’argento presa agli uomini-ratto e Ax ha la chiave d’argento presa agli uomini-ramarro. Ora come mettersi d’accordo svelando di avere entrambe le chiavi che servono per aprire la porta? Eppoi perché mai Gilius, Ax e Tyris stanno cercando il vecchio della montagna? Non potendosi più avvicinare Trojan, Gianni, Kaor e Igor al vecchio della montagna; si è verificata una vera grazia ad incontrare Ax, Gilius e Tyris per poter riavvicinarsi al vecchio della montagna senza essere scacciati e puniti di nuovo ma con l’ingresso loro al cospetto del vecchio della montagna; i 4 eroi malcapitati e indesiderati dal vecchio della montagna potrebbero ora servirsi dei loro nuovi 3 alleati per far chiedere a loro tre ciò che vogliono sapere Trojan e Gianni. Ovvero l’ubicazione di Shangri-La e di Achilles. Ax dice a Gilius e Tyris:
“Una chiave noi l’abbiamo ora! Ci manca l’altra!”
Trojan dice a Ax:
“No! Ora noi le abbiamo entrambe!”
Trojan mostra la chiave d’argento all’incredulo Ax. Tyris dice a Trojan:
“Per questo voi ci avete aiutato allora! Perché voi quattro avevate già una chiave e aiutandoci voi avreste ottenuto anche l’altra poi così avendole entrambe!”
Gilius dice a Gianni:
“Ma voi che volete da noi?”
Gianni dice a Gilius:
“Noi vogliamo la vostra alleanza! Noi abbiamo una chiave e voi l’altra! Ma la cosa non finisce qui! A noi serve il vostro aiuto e a voi il nostro! I nemici non finiscono di certo qui! Eppoi noi sette stiamo tutti cercando il vecchio della montagna!”
Gilius dice a Gianni:
“Si, questo è vero! Noi tre cerchiamo il vecchio della montagna e i nemici ne saranno altri oltre a delle prove da affrontare! Ma perché aiutarci oltre a mettere insieme le due chiavi?”
Igor dice a Gilius:
“Perché noi quattro non possiamo avvicinarci al vecchio della montagna ma noi sappiamo come farvici arrivare! Invece voi potreste chiedere delle cose da parte nostra?”
Tyris incuriosita chiede a Kaor:
“Ma che avete combinato al vecchio della montagna?”
Kaor risponde a Tyris:
“Un grosso imprevisto! Non potendolo sapere, Gianni aveva ucciso il drago del vecchio della montagna per levargli dalla fronte un rubino e poi il destino ha voluto che Gianni tentasse di offrirlo allo stesso vecchio della montagna che disgustato e offeso ci fece scomparire da davanti a lui e poi lui ci fece riapparire in un sotterraneo per farci uccidere dagli uomini-ratto che noi sconfiggemmo prendendo loro l’altra chiave d’argento che a voi manca! A voi serve la nostra chiave e a noi la vostra!”
Tyris dice a Gilius e Ax:
“Si! Noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi! Non solo per la chiave che ci manca e che loro hanno!”
Gilius dice a Ax:
“Già! Tyris ha ragione! Senza di loro, noi tre nemmeno avremmo potuto sconfiggere gli uomini-ramarro e ottenere la chiave d’argento che ci serviva!”
Kaor dice a Gilius:
“Si! Bravo! Tu sei molto saggio!”
Igor dice a Ax:
“Noi 7 possiamo ottenere tutto ciò che noi vogliamo! Noi quattro sappiamo usare gli incantesimi!”
Tyris dice a Igor:
“Anche noi tre!”
Veramente incredibile. Una nuova alleanza si è formata. I guerrieri che sanno fare gli incantesimi sono ora 7 e tutti e 7 sono alla ricerca del vecchio della montagna. I primi quattro sono indesiderati dal vecchio della montagna. I nuovi tre sono a lui ancora sconosciuti e quindi presentabili. Poter tentare di riavvicinare il vecchio della montagna, ora a Trojan, Gianni, Kaor e Igor potrebbe diventare di nuovo possibile.