IL DIVORATORE DI ANIME – CAPITOLO 70

Capitolo 70

Roma, 13 febbraio 2003

“Caro diario, sto impazzendo! Non riesco a pensare ad altro se non a quel maledetto “D.10”! Io lavoro sempre con strazio, e mi sento così stressato che prima di cominciare a lavorare mi sento già stanco perché lo sono già mentalmente. Ho controllato sulla bibbia, su ognuno dei 4 vangeli, sulla tavola periodica della chimica, sui 10 comandamenti; anche se non ho trovato conclusioni soddisfacenti ho tentato il collegamento del 10° comandamento ma senza risultato. “Non desiderare la roba d’altri” non credo che c’entri qualcosa con quell’aggressione selvaggia della notte del 29 gennaio. L’enigma penso che si colleghi alla frase, ma cosa vuol dire:

“Nessuno può decidere di diventare il diavolo di propria volontà?”

Secondo me, potrebbe essere vero, ma in ogni caso io sono ateo e non credo a queste cose. Forse questo caso è più importante di quanto io possa pensare, perché questo potrebbe essere il giorno del giudizio per la mia fede. Forse io ho un ruolo in una storia a me sconosciuta, potrei essere solo un personaggio di passaggio, ma spero di diventare il protagonista di questo intreccio di strani eventi, e c’è il sospetto che il mostro si faccia rivedere. Forse se esistesse il diavolo, nessuno potrebbe decidere chi esserlo e quando esserlo. La cosa che mi turba è che intende il mandante del messaggio esattamente “di propria volontà”?

Per diventare il diavolo cosa dovrebbe succedere? Non credo perché un uomo riesca a vivere 100 anni sia il diavolo? Questo è assurdo! Questo è pazzesco! Non può essere la lunga vita a fare di un uomo il diavolo. Non so nemmeno a chi consigliarmi in riguardo. A chi potrei confessare una cosa del genere? Ehi! Ho appena detto confessare! Che idea!”