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Capitolo 67
Tratto dal diario del commissario Emiliano De Luca:
Roma, 30 gennaio 2003
“Caro diario, potrei sembrare un commissario bizzarro a scrivere un diario, ma non ho solo la passione per la legge, ma mi è sempre piaciuto molto scrivere. In ben 20 anni di servizio in polizia non mi era mai capitata una cosa del genere; ovvero il mio strano caso di questa volta è non solo unico nel suo genere, ma spaventoso più del solito, diabolico e tenebroso. La cosa che mi ha più colpito è che la vittima, che per ora è fuori pericolo, anche se è stata sbranata, riuscirà a rimettersi; dopo essere stata aggredita, l’aggressore con la vittima alla sua mercé, non ha voluto ucciderla, e la cosa più singolare di questo mondo per un’aggressione è che il maniaco ha aperto il portafogli del malcapitato ed invece di prendersi i soldi, ben 550 euro! L’aggressore ha messo un foglietto nel portafogli, come per lasciare una traccia. La cosa più spaventosa di questo caso è che per primo l’aggressione non è avvenuta per rapina, poi il maniaco ha preferito non uccidere la sua vittima come se l’avesse fatto di proposito come testimone, come se fosse incaricato di spargere la voce per qualcosa che ancora non so. La cosa più terribile è che il modo con cui è stato aggredito il tizio è così animalesco, ovvero l’aggressore ha attaccato il tipo come un lupo, una ferocia che non sembra umana, ma non si tratta di forza, ma di spirito animalesco. Questo caso è su tutte le prime pagine di ogni quotidiano romano, la gente comincia ad avere paura, perché chi aggredisce un uomo a mezzanotte, senza volere dei soldi, cosa potrebbe volere?
Sembra di vivere un racconto dell’orrore, ma non si tratta di fantasia, perché a mezzanotte, ogni sera, il mostro potrebbe rifarsi vedere; ed io dovrò fermarlo in qualche modo. La cosa che mi ha fatto rabbrividire è stata la frase che ho letto su quel biglietto che era nel portafogli di Alvaro Raimondi:
“Nessuno può decidere di diventare il diavolo di propria volontà! D.10”. Non è solo la frase a rendermi nervoso e timoroso, ma soprattutto quella “D.10”. Sono stato giorni interi a trovare un significato per lo meno accettabile, non ho trovato di meglio di: Dracula, diavolo, demonio, distruttore, drago, demolitore. Un bel rompicapo, ma penso che se questo mostro si farà rivedere, lascerà qualche traccia, perché sembrava una strana vendetta questa aggressione, anche perché quel poco che mi ha saputo dire Raimondi è che quel tipo, ce l’avesse con lui perché si era spacciato per lui. Mi sembra strano, forse dovrei indagare anche su Alvaro Raimondi, c’è qualcosa di molto losco in tutto ciò. Il signor Raimondi non sa nulla, è ancora messo molto male, anche se ce la farà. L’aggressore era tutto coperto, anche il viso, potrebbe essere chiunque. Il signor Raimondi notò una cosa che dice di non dimenticare mai, ovvero che il mostro che gli aveva afferrato il braccio e che poi lo sollevò da terra, con tutto che fosse molto pesante, quel mostro aveva una forza che lo aveva impressionato, ma la cosa più mostruosa che lo aveva terrorizzato era che il mostro si era scoperto il viso per metà, lasciando fuori solo la bocca e poi lo attaccò a morsi, come se davvero avesse l’intenzione di mangiarlo. Il signor Raimondi ebbe l’impressione di essere sbranato da un lupo, soprattutto per la ferocia e la voracità. Questo mostro non può essere antropofago, perché quel biglietto toglie ogni dubbio in riguardo, non è stata un’aggressione per mangiare, perché altrimenti non lo avrebbe lasciato nemmeno vivo, ed il tempo di ucciderlo e portarselo ce lo avrebbe avuto, perché quella zona a mezzanotte è desolata. Il mistero che mi tange di più è il fatto che il mostro abbia accusato il signor Raimondi di essersi spacciato per lui. Se nemmeno si conoscevano come è possibile una cosa del genere? Forse capendo il significato di quella “D.10” potrei scoprire la verità, perché sembra che voglia lasciare un messaggio di avvertimento, come per dire, che se vi spacciate per me, farete tutti la stessa fine di Alvaro Raimondi. Chi è questo “per me”? Cosa potrebbe aver fatto il signor Raimondi di così brutto da scatenare l’ira animalesca di un essere così sinistro e losco? Quindi potrebbero esserci in futuro nuove aggressioni a mezzanotte, ma soprattutto, quale identità non vuole che venga falsificata questo essere misterioso?”