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Pallavolo:maschile e femminile considerati alla pari
A cura di El Tigre
Questa disciplina sportiva non annulla le competizioni femminili che solitamente vengono considerate inesistenti. Anzi, tutt’altro; il prestigio è equivalente sia al maschile che al femminile e soprattutto in ambito olimpico. Questa volta precedenza alle donne; le quali disputarono il primo campionato mondiale di pallavolo nel 1952. Nelle prime tre nazioni classificate ci erano Unione Sovietica, Polonia, Cecoslovacchia, Romania, Giappone, Stati Uniti d’America, Corea del Sud, Corea del Nord, Cuba, Perù, Russia, Cina, Brasile, Italia, Serbia/Montenegro. Il più grande vincitore del “mondo antico” è l’Unione Sovietica con 5 titoli mondiali; che quando non vinceva finiva seconda o terza; o comunque sempre la squadra da battere. Le giapponesi erano veramente una grande potenza. La Cecoslovacchia non fece mai meglio del 3°posto. Più abituate a vincere nel “nuovo mondo”, appunto il Giappone, Cuba, Cina e Russia. Raramente Italia e Stati Uniti d’America erano in grado di prevalere su tutte le avversarie. Il Brasile è temibile ma non ancora vincitore fino al 2014.
Il campionato mondiale di pallavolo maschile cominciò la sua storia nel 1949. Fino all’anno 2014, le nazioni abituate ad arrivare nei primi tre classificati erano Unione Sovietica con 6 titoli mondiali, 3 titoli a Brasile ed Italia vinti per entrambe le nazioni tre volte consecutive. Le altre squadre che riuscivano ad entrare nei primi tre posti erano la Romania, Cuba, Argentina, Bulgaria, Russia, Francia, Serbia, Paesi Bassi, Jugoslavia, Germania e Polonia; quest’ultima anche campione 2 volte fino al 2014. Campioni occasionali Stati Uniti d’America e Germania Est. 2 titoli mondiali alla Cecoslovacchia.