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Museo Nazionale dei Sabini: primo sopralluogo del Ministero per avviare le procedure

DiPaul Polidori

Set 10, 2024

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Questa mattina il Sindaco di Rieti Daniele Sinibaldi, l’Assessore alla Cultura Letizia Rosati
e l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità e
Infrastrutture Manuela Rinaldi hanno effettuato un sopralluogo con una delegazione del
Ministero della Cultura, propedeutico alla nascita del Museo Nazionale dei Sabini. La
delegazione ministeriale, è stata guidata da Massimo Osanna, Direttore generale dei
Musei del Ministero della Cultura, e composta da Lisa Lambusier e Giuseppe Cassio della
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e Elisabetta Scungio della Direzione
Generale Musei. La visita, alla quale hanno partecipato anche dirigenti e tecnici dei settori
Cultura e Lavori Pubblici del Comune di Rieti, è stato un necessario passaggio operativo
in vista dell’avvio dell’iter per la realizzazione Museo Nazionale dei Sabini, finanziato nel
mese di maggio dal Ministero con un importo di 5 milioni di euro. Il primo edificio oggetto di
ispezione è stato l’ex convento degli Agostiniani, che ospitava la scuola Sacchetti Sassetti,
per poi procedere con il Museo Civico e quello Archeologico.

Il Sindaco della Città di Rieti Daniele Sinibaldi e l’Assessore alla Cultura Letizia Rosati:
“Rieti vuole giocare un ruolo da protagonista nella rinascita e nella riscoperta
dell’Appennino Centrale, nel segno della cultura e della conoscenza, in questo sistema il
Museo dei Sabini è una componente importante. Abbiamo una visione chiara del futuro
della nostra città come capoluogo in un contesto allargato, questo è testimoniato dalla
condivisione del progetto dell’Aquila Capitale Italiana della Cultura e dallo stesso luogo
prescelto per la nascita del Museo Nazionale. L’ex convento degli Agostiniani è un edificio
storico e di enorme pregio da anni inutilizzato e che presenta le caratteristiche per essere
destinato ad una funzione culturale, di ricerca, conservazione e turistica. Oltre 4.000 mq
con un chiostro e una balconata interna che offrono il perfetto mix di spazi chiusi e aperti.
Un progetto complessivo che non a caso vede l’edificio affacciarsi su una piazza che sarà
oggetto di riqualificazione grazie al PINQUA, nelle adiacenze del parcheggio coperto e di
quello che a breve diventerà l’hub della mobilità pubblica, concentrando stazione
ferroviaria e capolinea dei bus regionali e del trasporto pubblico locale. Al fianco della
Basilica di Sant’Agostino e vicino all’ex ospedale civico, destinato a diventare sede
universitaria, al Teatro Flavio Vespasiano a breve raggiungibile con il nuovo ascensore, in
un dialogo aperto con il Palazzo Comunale e il nuovo Mercato Coperto e le altre sedi
universitarie, vediamo plasticamente la città che abbiamo immaginato e stiamo
realizzando. Un grande lavoro che stiamo realizzando grazie anche alla stretta
collaborazione con il Governo, oggi rappresentato dagli importanti esponenti del Ministero
della Cultura, che ringraziamo per la solerzia, e con la Regione Lazio, in primo luogo con Manuela Rinaldi, che condivide in pieno con noi sia la visione che il percorso, e che non fa
mai mancare il suo apporto di competenza e passione”.

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Dir. artistica Emanuela Petroni
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